Un artista famoso come dadaista che nel periodo dal 1927 al 1933 mise a punto una fotografia incentrata sul paesaggio e sul nudo femminile mettendone in parallelo le forme, ma soprattutto rompendo la frontiera visiva dell'immagine fotografica per aprirla a quella che chiama 'sensorialita' eccentrica'.
Raoul Hausmann (1886-1971) è artista famoso come dadaista. Dopo aver scritto in quel periodo un testo dal significativo titolo Io non sono un fotografo e aver praticato con questo atteggiamento il fotomontaggio, si dedicò invece a lungo proprio alla fotografia. In particolare nel periodo dal 1927 al 1933 mise a punto una fotografia incentrata sul paesaggio e sul nudo femminile che li mette in corrispondenza attraverso uno sguardo che scruta e percorre luoghi e corpi, mette in parallelo le loro forme, ma soprattutto rompe la frontiera visiva dell’immagine fotografica per aprirla a quella che chiama “sensorialità eccentrica”.
Fotografia Europea ha individuato cinque autori europei di cinque periodi e contesti diversi, in grado di offrire le principali sfaccettature – nonché, in alcuni casi, una riflessione teorica di prima mano - del nostro problema. Questa sezione ricostruisce, alle spalle dell’attualità, qualche rimando storico per campionature pertinenti che esemplificano un percorso possibile, recuperando figure famose ma eccentriche rispetto alle riflessioni più diffuse. Oltre a Raoul Hausmann fanno parte di questa sezione Paolo Gioli, Jorge Molder, Pierre et Gilles e Wols.
Raoul Hausmann nasce il 12 luglio del 1886 a Vienna. Figlio del pittore accademico Viktor Hausmann nel 1900, all’età di quattordici anni, si trasferisce con la famiglia a Berlino dove si dedica allo studio della pittura.
Nel 1918 fonda con Richard Huelsenbeck, George Grosz, John Heartfield, Wieland Herzfelde, Hannah Höch e Hans Richter il Club Dada, il nucleo berlinese del Dadaismo. Il Club Dada, nel drammatico clima del dopoguerra tedesco, è caratterizzato da un forte impegno politico e sociale e da un atteggiamento polemico particolarmente aggressivo. Nello stesso anno pubblica il primo manifesto del gruppo, idea le poesie optofonetiche e realizza opere utilizzando la tecnica del fotomontaggio, di cui è considerato uno degli inventori.
Nel 1919 fonda la rivista "Der Dada" e l’anno seguente organizza, con Grosz e Heartfield, la Fiera internazionale dada presso la Galerie Nierendorf di Berlino. Nel frattempo entra in contatto con i costruttivisti e prosegue la sua ricerca secondo nuove forme espressive fino alla decisione di abbandonare temporaneamente, verso la metà degli anni Venti, la pittura per dedicarsi alla fotografia sulla quale pubblicherà, in seguito, numerosi articoli di carattere teorico.
Nel 1933 con l’avvento del nazismo lascia la Germania e si trasferisce a Ibiza, dove realizza fotografie che vengono poi pubblicate nella rivista svizzera "Camera" e nell’album di Man Ray "Nus". Lasciata Ibiza nel 1936, si trasferisce prima a Zurigo poi a Praga ed infine, nel 1938, in Francia dove si stabilisce a Limoges.
Nel 1967 viene organizzata, al Modern Museum di Stoccolma, la prima grande retrospettiva sulla sua opera. Raoul Hausmann muore a Limoges il primo febbraio del 1971.
Inaugurazione 30 aprile ore 18.00
Galleria Parmeggiani
corso Cairoli 2 - Reggio Emilia
Dal 1 al 4 maggio dalle ore 10.00 alle ore 23.00
Dal 6 maggio all'8 giugno: da martedì a venerdì dalle ore 18.00 alle ore 23.00; il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 23.00
Biglietti
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre 10€, con esclusione della mostra di Steichen i cui biglietti sono acquistabili presso Palazzo Magnani e i Chiostri di San Domenico. Riduzione 7€ (per studenti, soci TCI, CTS, AIB, Carta Giovani del Comune di Reggio Emilia, over 65 e visitatori della mostra di Steichen in programma a Palazzo Magnani e i Chiostri di San Domenico). Gratuità per visitatori di età inferiore ai 12 anni, scolaresche, disabili e accompagnatori, giornalisti accreditati e soci ICOM. Il 1 maggio e il 2 giugno mostre gratuite per i residenti del Comune di Reggio. Il 24 maggio mostre gratuite per tutti in occasione della notte bianca.