Presso Pizia Arte, a cura di Patrizia e Manuela Cucinella, mostra personale del giovane artista catanese Fabio Giorgianni. "...In lui e' percepibile una scelta pittorica che vede la forma cedere al colore, fin quasi a vederla scomparire e dissolversi nelle ampiezze del vuoto...". (Alberto Melarangelo)
A cura di Patrizia e Manuela Cucinella, mostra personale del giovane artista catanese Fabio Giorgianni.
Il critico teramano Alberto Melarangelo nel testo critico che accompagna la mostra scrive: ''Fabio Giorgianni è pittore, interprete di una nuova generazione che sente il richiamo della tradizione pittorica astratta dell'Italia del secondo dopoguerra.
Catania è la sua città natale ed è lì che opera.
E' un giovane architetto, dalla sensibilità artistica ampia, animato dallo spirito della conoscenza.
Il forte senso estetico verso le cose e gli spazi lo portano a visualizzare dei segnali emotivi che immagina composti attraverso il determinante apporto delle tonalità e dei timbri dei colori.
La sua è una formazione d'architetto, che lo ha abituato all'analisi ed alla costruttività . Possiede dunque un legame, frutto della sua esperienza, con il rigore delle forme e la linearità dei segni.
In lui è percepibile una scelta pittorica che vede la forma cedere al colore, fin quasi a vederla scomparire e dissolversi nelle ampiezze del vuoto.
Il procedimento del suo fare artistico è dunque insito nella propria forma mentis. Questo è l'incipit che lo porta a rinunciare alla spazialità tridimensionale ed alle profondità , anche a quelle più impercettibili, al fine di cercare e raggiungere la superficie di piano assoluta od il vuoto dimensionale.
Entra in gioco così l'immagine del colore, il protagonista assoluto degli oli e degli acquerelli di Giorgianni.
Un colore che appare liso dalla stesura che si compie con la pittura e che giunge sino alla dematerializzazione e arriva poi a divenire alito, quasi sedimento, essenza sensitiva minimale.
I toni schiariti ed allentati degli azzurri e dei celesti si dipanano e si distendono sulle carte e sulle tele, seguendo dei percorsi, dei tracciati, i quali, si accentuano e trovano sosta, solamente nel punto in cui si realizza una possibile connessione tonale.
Vediamo così cromatismi impuri e ricchi che, privati della materia, sono portatori assoluti di sensazioni. Compaiono i colori della pelle, quasi carne accarezzata da un'azione artistica tutta emotiva.
Giorgianni procede ritmicamente, intervenendo su segni e forme che fa dominare dai gialli o dai rosa, utili ad intonare e ad innervare uno scenario pittorico nel quale le stesure coloriche dividono e ripartiscono delle semplici percezioni.
Ci si trova dunque dinanzi a dei piani di pittura che si mostrano come dei luoghi di transito, di mobilità ove scorrono, per direttrici certe, scarne linee avvolte dal colore che ha funzione di strumento emotivo''.
Pizia Arte
Via Cavour 39, Teramo
tel. 339/2780866