Guenzani Via Melzo
Milano
Via Melzo, 5
02 29532971 FAX 02 29408080
WEB
Grabbing at Straws
dal 7/5/2008 al 25/6/2008
mart-sab 15-19

Segnalato da

Studio Guenzani




 
calendario eventi  :: 




7/5/2008

Grabbing at Straws

Guenzani Via Melzo, Milano

Una collettiva sull'idea di senso, su cio' che costringe ognuno di noi a ricercare continuamente un senso nella vita quotidiana e sul costante fallimento di tale sforzo, non privo di risvolti farseschi. A cura di Negative Capability (Chris Sharp, Joanna Fiduccia). Opere di Jeff Feld, Matthew Smith Duvet, Mauricio Alejo, Wilfredo Prieto Grasa, Frances Stark, Simon Dybbroe Muller, SOSka group.


comunicato stampa

a cura di Negative Capability (Chris Sharp, Joanna Fiduccia)

Una mostra sull’idea di senso, su ciò che costringe ognuno di noi a ricercare continuamente un senso nella vita quotidiana e sul costante fallimento di tale sforzo. Più inclini a disvelare l’aspetto farsesco di questo processo piuttosto che l’aspetto esistenziale, le opere in mostra rendono evidente l’assenza di senso e contemporaneamente rivelano il nostro bisogno di esso. Rimandando a scenari quotidiani o addirittura domestici, i lavori in mostra possono generare confusione e nello stesso tempo cercare di risolverla. Anziché dare risposte e spiegazioni o un’interpretazione consolatoria, essi pongono ulteriori questioni: perché continuiamo a ricercare un senso anche nelle opere d’arte che verosimilmente lo negano? E può l’arte essere portatrice di senso (anche) in un contesto familiare, o si tratta di una causa persa? L’espressione idiomatica “Grabbing at Straws” significa ricercare disperatamente e vanamente la chiarezza. Qui essa contiene l’improbabile persistenza di questa ricerca, un inseguire vano che dimostra quanto il nostro bisogno di senso sia lungi dall’essere superato, anche quando le opere che stiamo guardando lo hanno già fatto.

Untitled (Thanks in advance!), 2006, opera di Jeff Feld, è un tappetino di benvenuto il cui testo anticipatorio e oscuro destabilizza l’approccio con le opere seguenti; l’opera di Matthew Smith Duvet with Stand (2007), consiste in due piumini appoggiati a supporti di legno; i bizzarri oggetti domestici ritratti nelle fotografie di Mauricio Alejo si sottraggono dall’assumere una valenza estetica e ciò li rende ancora più enigmatici. Nell’opera di Wilfredo Prieto Grasa, Jabon y Platano (2006), una buccia di banana, una tavoletta di sapone e del grasso sono accatastati uno sull’altro a formare un ridicolo totem la cui zelanteria lo condanna al fallimento. Frances Stark unisce nella sua opera la pratica quotidiana del fare arte con l’inevitabile ricerca di “significato”. Untitled (incredibile), opera di Simon Dybbroe MØller del 2005 consiste in due finestre i cui vetri sono rotti in maniera identica, coincidenza che si nota solo con un’osservazione ravvicinata. Questo lavoro sembrerebbe voler accennare all’agire di qualche potere misterioso, ma il titolo tra parentesi “incredibile” presuppone invece una reazione incredula che espone l’opera alla vacuità. Barter (2006), del collettivo ucraino SOSka group, una sorta di ultimo atto della mostra è un video girato nella campagna ucraina. Barter è la rappresentazione di un “baratto” in cui la riproduzioni di famose opere d’arte contemporanea (di Cindy Sherman, Joseph Kosuth, Neo Rauch e altri), vengono scambiate con uova e patate dei contadini locali. In questo video è preso in esame, tra l’altro, il contesto dell’arte contemporanea e la sua capacità di esprimere un valore in ambiti che non siano il proprio.

Inaugurazione: giovedì 8 maggio 2008, dalle ore 19

Guenzani Via Melzo
Via Melzo, 5 - Milano
Orari mostra: dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19. La mattina su appuntamento.
Ingresso libero

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