Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
Arte e Design
dal 11/5/2008 al 11/5/2008
dalle 18
02 77406381, 02 77406341
WEB
Segnalato da

Pina Merisio



approfondimenti

Luca Guerrini
Gabi Scardi



 
calendario eventi  :: 




11/5/2008

Arte e Design

Spazio Oberdan, Milano

Quinto appuntamento del ciclo di incontri "Perche' non parli? L'Arte tra le discipline". Luca Guerrini parlera' dei rapporti tra design e arti che nel corso del XX secolo hanno descritto un percorso a zig zag di raccordi, distacchi e incursioni di campo. Introduce Gabi Scardi. L'iniziativa rientra nel progetto "inContemporanea. La rete dell'arte" della Provincia di Milano.


comunicato stampa

Lunedì 12 maggio, allo Spazio Oberdan: quinto appuntamento del ciclo di incontri ''Perché non parli? L’Arte tra le discipline''.
Luca Guerrini conduce l’incontro ''Arte e Design''. Introduce Gabi Scardi.

Lunedì 12 maggio, ore 18, allo Spazio Oberdan di Milano, in Viale Vittorio Veneto 2, quinto appuntamento del ciclo di incontri divulgativi sull’arte contemporanea dal titolo ''Perché non parli? L’arte tra le discipline'': sei incontri tra marzo e maggio tenuti da teorici, mentre da ottobre a dicembre verrà data la parola agli artisti.
L’iniziativa rientra nel progetto ''inContemporanea. La rete dell’arte'' con cui la Provincia di Milano intende promuovere l’arte del presente come risorsa indispensabile per la riqualificazione urbana, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale ed economico.

Titolo dell’incontro: ''Arte e Design''. Conduce Luca Guerrini, introduce Gabi Scardi.

Inizio incontro: ore 18.00. L’ingresso è libero.
Si consiglia la prenotazione via e-mail: incontemporanea@provincia.milano.it.

Nel corso del XX Secolo i rapporti tra design e arti descrivono un percorso a zig zag di raccordi, distacchi, incursioni dell’un campo nell’altro. Se le Avanguardie si nutrono di estetica della tecnica e muovono dal ready made per una vasta rifondazione del fare artistico, il campo progettuale invoca il contributo delle arti per conseguire una qualità nuova del prodotto industriale fusione di contenuti tecnico-ingegneristici ed aspetti formali aggiornati.
In Italia il nascente design svolge un ruolo propulsivo per una domanda sociale di futuro che stenta a concretizzarsi e in tale azione – tratto distintivo del design italiano – è spesso sostenuto dal confronto con le arti. Così si trovano ambientazioni surrealiste in Albini e accenti Dada nei prodotti dei fratelli Castiglioni; il rigore formale di AG Fronzoni anticipa una sensibilità Minimal e il radical design chiude il ciclo del Pop: dall’estetica dei consumi all’arte e da questa al design. Alcuni maestri, come Munari e Mari, sanciscono la doppia appartenenza. Sono “artisti e designer”: trasferiscono metodi e strategie creative da un campo all’altro, consapevoli tuttavia che l’ “utile” è termine disgiuntivo fra essi.
Dai tardi Anni Settanta il prodotto industriale, come già quello artistico nel decennio precedente, assume nuove connotazioni. Nel design l’accento si sposta dalla funzione – dall’ “utile” – alla comunicazione e al processo, compaiono il prodotto-servizio e gli oggetti “nomadi”. Nell’arte si assiste ad una proliferazione di linee di ricerche, di percorsi individuali, di proposte e sperimentazioni. Il confronto si fa personale, ma anche più specifico e puntuale: per obiettivi, per temi, per metodi. I designer di ricerca, come il collettivo Droog Design, abbandonano l’imperativo della produzione quantitativa per la piccola serie, se non per il pezzo unico. Gli oggetti acquisiscono un carattere dichiarativo, una connotazione autoriflessiva e concettuale. Tra gli artisti c’è chi adotta strategie di marketing, come Andrea Zittel e chi, come N 55, realizza oggetti affini, per tecniche e materiali, a quelli di serie. Ciò che ancora li separa è la militanza nell’un campo o nell’altro, ma sono episodi, tracce, segnali di un ambito comune del fare creativo che non distingue più tra Design e Arte.

Luca Guerrini (1959) è ricercatore del Politecnico di Milano dal 1993. Urban designer di formazione, ha svolto attività di ricerca applicata e progettazione nel campo della mobilità, della riqualificazione ambientale, del disegno degli spazi pubblici. Sul piano teorico si occupa di aspetti legati alla concezione e percezione dello spazio nel rapporto tra design e arti figurative.
È docente della Facoltà del Design, dove insegna “Design degli Interni” e “Storia dell’Arte contemporanea”. Ha tenuto lezioni presso Scuole di Specializzazione e di Dottorato, in Italia e all’estero.
Curatore di mostre didattiche di design e di architettura, è stato consulente del Museo Nazionale di Architettura di Ferrara dal 2000 al 2006. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali di architettura. E’ autore o co-autore di numerose pubblicazioni.

Il ciclo di incontri ''Perchè non parli?'' è realizzato in collaborazione con UniCredit, Gruppo di servizi bancari e finanziari divenuto paneuropeo, ora presente in 23 Paesi, con oltre 40 milioni di clienti e 170mila dipendenti. Nel 2004 UniCredit ha varato UniCredit & l’Arte, progetto innovativo che opera in partnership con musei e istituzioni italiane e internazionali con l’obiettivo di divulgare la cultura e i linguaggi della contemporaneità valorizzando le giovani risorse creative del nostro Paese.
L’ultimo appuntamento è martedì 20 maggio, sul tema ''Arte e moda''. Conduce Cesare Cunaccia, introduce Giacinto Di Petrantonio.

Per informazioni:
Provincia di Milano/Servizio Arti visive, tel. 02 7740.6381/6341
http://www.provincia.milano.it/cultura

Ufficio stampa:
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02 7740.6358/6359/6388,
p.merisio@provincia.milano.it, m.piccardi@provincia.milano.it, p.diandrea@provincia.milano.it

Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto 2 - Milano

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