Fuori luogo, fuori scala, fuori schema. Un percorso sul filo dell'ironia all'interno del design italiano. La societa' dei consumi, la plastica, i paesaggi metropolitani vivono, nell'interpretazione di alcuni dei piu' famosi autori, di una luce nuova. Il colore, le forme, la sorpresa accolgono il visitatore e lo conducono attraverso otto sezioni tematiche. La mostra si apre con Il fascino delle lettere, una lettura dell'influenza che le piu' importanti correnti artistiche del 900 hanno avuto sul design.
a cura di Luisa Bocchietto
Dall’ 11 maggio al 14 settembre, al Filatoio di Caraglio, tutto ma proprio tutto, sarà sia “troppo” che “fuori”: fuori luogo, fuori scala, fuori schema, troppo colorato, troppo grande, troppo divertente. Tutto in una mostra che, sul filo dell’ironia e dell’autoironia, si propone di raccontare quel lungo, meraviglioso momento di sana follia nelle creazioni del design italiano che viene fatto rientrare sotto la definizione di “Pop Design”.
Questa spettacolare e sorprendente “rivisitazione”, ideata e curata da Luisa Bocchietto, è proposta dall’Associazione Culturale Marcovaldo in collaborazione con la Regione Piemonte, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e al contributo della Fondazione CRT.
La mostra fa parte del Calendario di Torino 2008 World Design Capital
POP design è una mostra all’insegna dell’ironia, della voglia di guardare – per una volta – con divertita attenzione al mondo in cui viviamo.
La società dei consumi, la plastica, i paesaggi metropolitani vivono, nell’interpretazione di alcuni dei più famosi designer, di una luce nuova.
Il colore, le forme, la sorpresa accolgono il visitatore e lo conducono attraverso otto sezioni tematiche.
La mostra si apre con Il fascino delle lettere, una lettura dell’influenza che le più importanti correnti artistiche del Novecento hanno avuto sul design. Testimoni, tra gli altri, il Mezzadro di Castiglioni, un readymade duchampiano decisamente comodo, e la MAgriTTA di Sebastian Matta ispirata ai quadri di René Magritte.
Nella seconda sezione, Lo sguardo zoom, il visitatore si sentirà un po’ spaesato: una lampada da tavolo e un guanto da baseball dovrebbero essere molto, ma molto più piccoli! No, se sono il Moloch di Gaetano Pesce o la poltrona Joe di De Pas, D’Urbino e Lomazzi... Ingrandire (e rimpicciolire) è un gioco che piace molto ai designer.
Anche la Bocca, dello Studio ’65, è grande, ma è anche carnosa, rossa e sensuale, così come gli altri oggetti de Il colore rosso. Perché il rosso è gioco, energia, carica erotica. E comunica emozioni, come la One from the Heart di Ingo Maurer.
Quello che segue è Un mondo di plastica, che ruota attorno al materiale protagonista indiscusso della rivoluzione produttiva e dei consumi avvenuta negli anni Sessanta: dalle sedute, alle lampade, ai computer i grandi designer sperimentano le potenzialità tecnologiche e creative di questi materiali.
Lo sguardo si sofferma quindi sulle Luci della città, così come vengono riflesse da certi oggetti presenti nelle nostre case: dai colori elettrici dell’Ultrafragola di Ettore Sottsass alle linee “metropolitane” del Lombrico di Zanuso.
La sesta sezione, Offerta speciale, ci ricorda che il grande design è anche negli oggetti di tutti i giorni, e rappresenta uno dei segreti del successo enorme di questi prodotti: avete idea di quante Bic Cristal siano state vendute? Ma l’offerta speciale è anche quella che ci fanno gli artisti, quando sfogano la loro creatività per abbellire oggetti di uso quotidiano (il letto The End, di Marco Lodola).
La sottile psicologia del consumismo viene approfondita in una sequenza di oggetti spiritosi e colorati che riconducono all’infanzia, rassicurano e, soprattutto, divertono: ne La stanza dei giochi vi attendono lo Gnome di Philippe Starck e il Pisolò di Denis Santachiara. Meglio non disturbare le uova della Cova ne’ Traccia di Meret Oppenheim in Animalia, sezione popolata da forme animali e vegetali, irreversibilmente trasformate da oggetti naturali a oggetti artificiali.
Per chi è nato intorno al 1960 ogni oggetto che ha popolato l’adolescenza, dai colorati giradischi, alla musica, ai film, ai tessuti, agli abiti, ai casalinghi, ai mezzi di trasporto, agli oggetti più svariati è evidentemente pop. Ecco perchè lo si sente così naturale e famigliare e forse ogni altro fenomeno successivo viene distorto da questa lente d’ingrandimento. Il pop è sorpresa, empatia immediata e interpretazione, ancora una volta poetica del mondo che ci circonda. E c’è lo stupore di fronte alla quantità sempre rinnovata dell’ ”offerta speciale” della vita, le migliori opportunità di viaggio sugli scaffali. Lo spettacolo totale. Garantito, a Caraglio.
Info: numero verde della Regione Piemonte 800 329 329
Ufficio Stampa nazionale:
Studio Esseci – Sergio Campagnolo, Padova tel. 049.663499 e-mail info@studioesseci.net
Inaugurazione 10 maggio 2008
Per i Giornalisti interessati, è previsto un pullman con partenza da Torino (Stazione Porta Nuova) alle ore 13,30 e rientro a Torino verso le ore 17.
Per usufruire di questo servizio è necessario comunicarlo preventivamente all’ufficio Stampa (Studio Esseci tel. 049.663499)
Il Filatoio
via Matteotti, 44 - Caraglio (CN)
Orario: dal martedì al sabato ore 14,30 – 19,00; domenica ore 10,00 – 19,00.
Ingresso: biglietto intero euro 5,00; ridotto euro 3,00 (7-14 anni; maggiori 65 anni; soci Marcovaldo; soci ACLI; Unitre Savigliano e Racconigi; docenti di Lettere, Architettura e Belle Arti; gruppi con più di 15 persone su prenotazione; possessori Conti Correnti Genius e Re-Play di UniCredit Banca, soci Touring Club); ingresso gratuito: fino a 6 anni, giornalisti, residenti in Caraglio (domenica mattina), possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte in corso di validità, possessori di Tessera Artea.
Prenotazioni: Associazione Culturale Marcovaldo
tel. 0171 610258 e-mail gruppi@marcovaldo.it