L'esposizione presenta una quarantina di opere di varie dimensioni realizzate nell'ultimo decennio. La mostra, che verra' inaugurata alla presenza dell'artista, permette di conoscere gli ultimi lavori di un pittore noto, in particolare, per la grande abilità tecnica e, in un certo senso, per avere riconsiderato come momento essenziale dell'arte la 'bella pittura'.
Un'importante mostra dedicata ad Antonio Nunziante si inaugurerà giovedì 10
gennaio, alle ore 18.00, presso lo Show Room Telemarket di Roma.
L'esposizione presenta una quarantina di opere di varie dimensioni realizzate
nell'ultimo decennio. La mostra, che verrà inaugurata alla presenza
dell'artista, permette di conoscere gli ultimi lavori di un pittore noto, in
particolare, per la grande abilità tecnica e, in un certo senso, per avere
riconsiderato come momento essenziale dell'arte la "bella pittura".
L'opera di Antonio Nunziante riporta infatti l'osservatore alla
contemplazione del dipinto come "abilità " artistica. I suoi lavori
colpiscono per la perizia tecnica, per la qualità della pittura, come
strumento di rappresentazione.
Nunziante è un pittore che ha consapevolmente eletto la tradizione di arte
figurativa impersonata da De Chirico e, su un altro piano, da Magritte. Le
nature morte di Nunziante, "fotografate" dalla sua mano precisissima,
trascinano l'osservatore in un mondo mimetico, per proporzioni, riflessi di
luce, prospettive, a quello reale, ma entro il quale si apre,
inaspettatamente, una dimensione onirica. E' il caso di quei dipinti nei
quali le ampolle che contengono la polvere per impastare i colori si
scoprono, a uno sguardo attento dell'osservatore, più grandi delle scatole
che dovrebbero contenerle e custodirle. Altre volte l'intrusione
dell'onirico nella realtà è più evidente, come per esempio nelle tele nelle
quali uno stesso dipinto figura ripetuto senza sosta sulle pareti di una
galleria d'arte immaginaria. Nelle sue opere gli oggetti appaiono come
visioni stupefatte e straniate: l'occhio che li osserva, infatti, non è
quello fisiologico, ma quello interiore.
Nella presentazione del catalogo (Giorgio Corbelli Editore, Brescia 2001),
Vittorio Sgarbi ha sostenuto che Nunziante "sa che le sue nature morte sono
sempre altro rispetto a quello che riproducono. E' un diverso livello della
coscienza, un diverso stadio della percezione".
L'effetto, difficilissimo, di riprodurre oggetti che rimandano ad altro da
sé, è raggiunto da Nunziante attraverso una luce che pare soprannaturale per
la sua nitidezza, attraverso l'ambiguità di oggetti dipinti che sembrano
rubati ai sogni, oppure dall'incombere di paesaggi immaginari in luoghi
consueti come un salotto o una stanza. In questo modo Nunziante raggiunge
nelle sue tele quel senso di sospensione e di mistero che è la sua
particolare cifra lirica.
NOTE BIOGRAFICHE:
Antonio Nunziante nasce a Napoli nel 1956, si trasferisce a Torino nel 1961
con la famiglia. Studia all'Accademia di Belle Arti, segue corsi di restauro
che gli permettono di imparare le tecniche pittoriche dei grandi maestri del
passato. Viaggi in Francia, Spagna e Inghilterra arricchiscono la sua
esperienza, comincia ad esporre nel 1975 in alcune gallerie torinesi e negli
anni Ottanta partecipa ad alcune mostre collettive negli Stati Uniti. Grande
successo di pubblico e di critica hanno sempre accompagnato le sue mostre
che proseguono negli anni Novanta in Italia e all'estero.
INAUGURAZIONE: giovedì 10 gennaio 2002, ore 18.00
da martedì a venerdì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30;
sabato
dalle 10,00 alle 19,30.
(domenica e lunedì chiuso).
Telefono per informazioni: 06-32651935
Ufficio Stampa:
Maria Bonmassar
tel. 06/4825370
TELEMARKET - SHOW ROOM ROMA
Via del Babuino 16 - 00187 Roma