Jusepe de Ribeira
Salvator Rosa
Lucas Cranach
Albrecht Durer
Rembrandt
Francisco Goya
Giovanni Battista Piranesi
Umberto Palestini
Fabrizio Pazzaglia
Le poetiche del segno da Durer a Goya. La mostra propone piu' di 100 incisioni, raccolte con passione dall'industriale Oliviero Battaglini, che rappresentano una significativa campionatura della ricerca espressiva, dal 500 al 700, di un linguaggio fondamentale per la storia dell'arte e la sua diffusione. In mostra Tiepolo, Piranesi, Goya, Durer, Cranach e molti altri. A cura di Umberto Palestini e Fabrizio Pazzaglia
a cura di Umberto Palestini e Fabrizio Pazzaglia
Catalogo a cura di Umberto Palestini
Testi di Umberto Palestini, Bruno Ceci, Massimo Francucci, Otello Lottini.
Schede delle opere Fabrizio Pazzaglia
Progetto grafico di Aurelio Giampaoli
La mostra propone più di cento incisioni, raccolte con passione dall’industriale Oliviero Battaglini, che rappresentano una significativa campionatura della ricerca espressiva, dal Cinquecento al Settecento, di un linguaggio fondamentale per la storia dell’arte e la sua diffusione. Vengono esposte un corpus di importanti opere di artisti ritenuti essenziali per gli storici del linguaggio incisorio. Partendo xilografie che illustravano i primi libri stampati si passa alle opere degli incisori del nord Europa come Cranach, Luca di Leida, Dürer e la cerchia dei Piccoli Maestri tedeschi. La grafica italiana del tempo è rappresentata, tra gli altri, da autori quali Federico Barocci, i Carracci e Guido Reni. Nel Seicento si segnalano le opere Jusepe de Ribeira, Salvator Rosa, Callot e alcuni magistrali Rembrandt che esprimono la piena maturità espressiva raggiunta da questo linguaggio artistico. I nuovi modelli formali sviluppati nel Settecento sono emblematicamente esemplificati dalle opere di sommi artisti quali Tiepolo, Canaletto, Piranesi e Goya.
La mostra vuole testimoniare, attraverso le magistrali opere degli autori che maggiormente hanno segnato le significative tappe della sua evoluzione, quanta innovazione e personalità si possa esprimere attraverso il segno inciso. Il titolo dell’esposizione, mettendo l’accento sull’estetiche del segno, sulle poetiche nell’accezione plurale, vuole ricordare come gli straordinari lavori di Dürer, Cranach, Luca Di Leida, Carracci, Reni, Callot, Rembrandt, Tiepolo, Piranesi, Goya siano espressione di personalità in grado di rivelare la ricchezza inesauribile dell’arte che attraversa i codici per esplorare i fertili territori dove dimorano le differenze. Come scrive il direttore dei Civici Musei, Paola Di Felice: ”una stupenda carrellata di incisioni nelle quali il cuore e l’intelletto, desiderio e esigenza interiore si fondono, generando un’inesauribile energia interpretativa che illumina i fogli monocromi di un vigoroso intimismo, risposta emozionale all’intenso vissuto culturale degli artisti.
Ufficio Stampa Tel: 0861 324255 Fax: 0861 246565 Nicola Di Paolantonio n.dipaolantonio@comune.teramo.it
Inaugurazione sabato 10 maggio ore 18.00 - Auditorium San Carlo Museo Archeologico
Pinacoteca civica
Viale Crucioli - Teramo
Orario: Dal martedì al sabato ore 9.13-16.19 lunedì chiuso