Yves Dana
Valerio Anceschi
Bang Su-Kuong
Mauro Brovelli
Angelo Cardinale
Paolo Cavinato
Marco Chiesa
Francisco Da Mata
Michele Guido
Barbara Gurrieri
Laura Lio
Clara Luiselli
Monica Martinez
Benjamin Orlow
Andrea Jacopo Prina
Laura Renna
James Robertson
Lidia Sanvito
Marco Scifo
Marcello Spada
Justin Rudolph Thompson
Malgorzata Wojdylo
Francesco Zorzella
Leonardo Zuccaro Marchi
Michela Del Degan
Andrea Gotti
Kosme de Baranano
Arnaldo Pomodoro
Valerio Adami
Susan Ferleger Brades
Kynaston McShine
Angela Vettese
La personale di Yves Dana presenta 7 opere dello scultore svizzero, caratterizzate dall'uso del basalto e della pietra di Lunel, materiali che inizia a utilizzare a seguito del suo viaggio in Egitto, che gli dara' lo spunto per creare la serie delle Stele. Apre anche la mostra delle opere selezionate per la II edizione del Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro dedicato ad autori con meno di 40 anni. Una giuria internazionale ha scelto i 25 artisti che espongono opere scultoree e installazioni.
La mostra presenterà sette opere dell’artista svizzero, una delle figure più importanti e apprezzate della plastica contemporanea.Nello stesso periodo, si terrà l’esposizione dei lavori selezionati per la “II Edizione ‘Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro’. Concorso Internazionale per Giovani Scultori”
Dal 14 maggio al 18 luglio 2008, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si terrà la mostra YVES DANA. Opere recenti, curata da Kosme de Barañano, che presenterà una selezione di sette opere, realizzate tra il 2005 e il 2006 dall’artista svizzero, una delle figure più innovatrici della sua generazione (Alessandria d’Egitto, 1959). L’esposizione offrirà una ricognizione sui lavori recenti di Dana, caratterizzati dall’uso del basalto e della pietra di Lunel, materiali che inizia a utilizzare a seguito del suo viaggio nel 1996 in Egitto, che gli darà lo spunto per creare la serie delle Stele.
Nel suo percorso creativo si posso individuare tre momenti fondamentali. Un primo legato alla verticalità, che rimanda alla figura dell’obelisco; un secondo, al motivo orizzontale, che richiama il contatto con la terra, e un terzo, rappresentato dalle coppe e dagli oggetti sacrali dell’offerta votiva, che hanno nella massa formale, movimentata da tagli, spaccature, dislivelli, slittamenti del suo asse dal centro di gravità, la loro cifra caratteristica. Come scrive Kosme de Barañano, “Gli obelischi di Dana sono esempi dell’immutabilità dell’angusto tempo umano che si innalzano però come meridiane, dure stelle di basalto che sanno che il loro destino è dissolversi nell’eterna sabbia del deserto”.
Le opere di Dana rappresentano una meditazione sul tempo modulata in termini plastici. Le sue sculture si indirizzano, lontane dalle urgenze dell’attualità e della velocità del nostro secolo, verso l’epoca lontana delle grandi mitologie, nella serenità luminosa dei sogni, in quella memoria interiore che ognuno porta con sé. I suoi pezzi risultano ingialliti di un’archeologia del deserto, come scoperti in un letto di un fiume o nel cuore di un vulcano. Sono perciò un’esaltazione della vita nella sua energia primordiale.
Accompagna la mostra una pubblicazione con le immagini delle opere allestite alla Fondazione Arnaldo Pomodoro e il testo del curatore.
In contemporanea, si tiene la mostra delle opere selezionate per il “Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro”, dedicato ad artisti al di sotto dei 40 anni. Istituito per volontà di Arnaldo Pomodoro il premio, alla sua seconda edizione, vuole promuovere a livello internazionale la creatività dei giovani artisti e offrire loro uno spazio di espressione. I lavori sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da: Arnaldo Pomodoro-Presidente, Valerio Adami, artista, Kosme de Barañano, curatore, Susan Ferleger Brades, consulente, Kynaston McShine, curatore del MoMA di New York , Angela Vettese, docente all’Università Iuav di Venezia.
Yves Dana è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1959. Laureatosi in Sociologia all'Università di Losanna nel 1981, nel 1983 ha conseguito il diploma presso la Scuola di Belle Arti di Ginevra. Nel 1987, l'artista stabilisce il suo studio all'Orangerie, un sontuoso edificio costruito nel 1824 nel parco Mon-Repos di Losanna, in Svizzera. Nel periodo compreso tra il 1982 e il 2000, Yves Dana crea circa 180 sculture in ferro. Nel 1996, durante una permanenza di 6 mesi in Egitto rimane affascinato dalla sacralità e dalla purezza delle forme artistiche tradizionali di quel Paese. Questa ricerca lo conduce all'utilizzo di materiali minerali con una struttura che si rivelerà adattissima alla realizzazione delle sue Steli. A partire dal 2001, lavorando sia su scala monumentale quanto su dimensioni più ridotte, Yves Dana si è dedicato quasi esclusivamente alla scultura in pietra basaltica, diabasica, pietra calcarea o serpentina.
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II edizione
“Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro”.
Concorso Internazionale per Giovani Scultori
Il 14 maggio 2008 si apre la mostra delle opere selezionate per il “Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro”, dedicato ad artisti al di sotto dei 40 anni.
Istituito per volontà di Arnaldo Pomodoro il premio, alla sua seconda edizione, vuole promuovere a livello internazionale la creatività dei giovani artisti e offrire loro uno spazio di espressione.
Le 345 candidature giunte da tutto il mondo sono un inequivocabile segnale dell’enorme attenzione che questa iniziativa ha riscosso. Al contempo, l’ampia partecipazione e la qualità delle proposte sottolineano la grande vitalità di cui oggi gode la scultura, che viene qui interpretata in tutte le sue declinazioni: dalle installazioni di grande formato a piccole opere ispirate all’arte della gioielleria, da sculture pensate per il plein air, come luoghi di aggregazione e di cittadinanza, a opere da sperimentare fisicamente, che in alcuni casi sconfinano nell’architettura e nella land-art.
I lavori sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da: Arnaldo Pomodoro-Presidente, Valerio Adami, artista, Kosme de Barañano, curatore, Susan Ferleger Brades, consulente, Kynaston McShine, curatore del MoMA di New York , Angela Vettese, docente all’Università Iuav di Venezia.
La giuria ha selezionato i venticinque artisti che saranno presenti alla mostra. Si tratta di VALERIO ANCESCHI (Italia), SU-KUONG BANG (Corea del Sud), MAURO BROVELLI (Italia), ANGELO CARDINALE (Germania), PAOLO CAVINATO (Italia), MARCO CHIESA (Italia), FRANCISCO DA MATA (Portogallo), MICHELA DEL DEGAN (Italia), ANDREA GOTTI (Italia), MICHELE GUIDO (Italia), /BARBARAGURRIERI/GROUP (Italia), LAURA LIO (Argentina), CLARA LUISELLI (Italia), MONICA MARTINEZ (Messico), BENJAMIN ORLOW (Finlandia), ANDREA JACOPO PRINA (Italia), LAURA RENNA (Italia), JAMES ROBERTSON (Gran Bretagna), LIDIA SANVITO (Italia), MARCO GIUSEPPE MARIA SCIFO (Italia), MARCELLO SPADA (Italia), JUSTIN RANDOLPH THOMPSON (USA), MALGORZATA WOJDYLO (Polonia), FRANCESCO ZORZELLA (Italia), LEONARDO ZUCCARO MARCHI (Italia).
I vincitori della seconda edizione del Premio saranno proclamati il 13 maggio in occasione dell’inaugurazione della mostra.
Nella stessa giornata verrà annunciato anche il vincitore del “Premio Speciale Costa Crociere”, sponsor della mostra. Il “Premio Speciale Costa Crociere”, sarà assegnato all’opera che meglio riesce a dar forma ai sogni e alle necessità di nuove conoscenze e nuovi itinerari, mete di una rotta che riunisce realtà diverse e affini.
Costa Crociere intende così consolidare il proprio ruolo di moderno mecenate attento a promuovere le diverse espressioni culturali e artistiche contemporanee.
La mostra è organizzata in partnership con UniCredit, gruppo bancario che persegue un progetto di valorizzazione di giovani risorse creative. Anche per questa seconda edizione, Unicredit acquisterà una delle 25 opere selezionate, coerentemente alla sua mission che si prefigge di conoscere e conservare la storia, comprendere il presente e saper progettare il futuro. E l’arte è uno di quei campi che offre gli strumenti per dialogare con il pubblico e per venire in contatto con le nuove proposte della contemporaneità.
L’iniziativa ha il patrocinio di Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano-Settore Sport e Giovani.
Parallelamente alla mostra delle opere selezionate, si tiene la personale di YVES DANA, curata da Kosme de Barañano, che presenta una selezione di sette opere, realizzate tra il 2005 e il 2006 dall’artista svizzero, una delle figure più innovatrici della sua generazione (Alessandria d’Egitto, 1959).
L’esposizione offre una ricognizione sui lavori recenti di Dana, caratterizzati dall’uso del basalto e della pietra di Lunel, materiali che inizia a utilizzare a seguito del suo viaggio nel 1996 in Egitto, che gli darà lo spunto per creare la serie delle Stele.
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Inaugurazione su invito martedi 13 maggio alle 18.30
Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Andrea Solari 35, Milano
Orari: mercoledì-domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21)
Biglietti: 7/4 euro