Il potere all'immaginazione. Una mostra del programma Manifesta 7 - Parallel events. L'ambiente della galleria rivestito di un unico colore si presenta come una scatola magica, in cui galleggiano i disegni a carbone e le tempere a guazzo. A cura di Letizia Ragaglia.
a cura di Letizia Ragaglia
L’ opera appositamante creata da Marco Tirelli per la galleria antonella cattani contemporary art è un “ contemporaneo studiolo”, in cui tradizione e storia dell’arte si mescolano alla sensibilità contemporanea di comprendere il mondo in maniera mai assoluta, ma sempre grazie a rimandi, echi e specchi.
L’ ambiente della galleria rivestito di un unico colore si presenta come una scatola magica, in cui galleggiano i disegni a carbone e le tempere a guazzo. Lo sfondo rosso è spazio fisico, ma anche mentale, le opere che vi sono inserite “portano fuori” concretamente e metaforicamente il mondo dell’artista. Marco Tirelli concepisce il suo intervento come un autoritratto, in cui si mescolano forme fisiche e mentali, proprio come avveniva negli studioli dell’Umanesimo.
Gli studioli dei vari principi rinascimentali si sono gradualmente configurati come luoghi della mente, in cui avveniva una sorta di transfert tra gli oggetti esposti alle pareti e la persona che occupava consuetamente lo spazio al loro interno. Tutto aveva il carattere di creazione perso-
nalissima, in cui alcuni oggetti accuratamente scelti erano prima di tutto portatori di un”concetto”.
Dagli oggetti disposti sulle pareti dello studio procedeva l’identificazione di chi lo frequentava: sul carattere strettamente personale, diretto, che si instaurava tra il fruitore protagonista e lo studio-
lo si gioca anche l’ambiguità concettuale messa in atto da Marco Tirelli.
Sulle pareti che accolgono le opere si realizza un luogo-immagine privo di un centro: ogni lavoro rinvia ad un altro e si modifica nella visione del successivo. Le geometrie che compongono l’insie-me sono degli strumenti per avviare una ricognizione immaginifica del reale, degli stimoli per far
affiorare le cose che stanno nella memoria di chi guarda. L’autoritratto dell’artista così come la visione-identificazione dei fruitori risulta così in continua ri-definizione.
Le forme, le memorie sottese all’intera installazione sono scelte dall’artista e sono frutto di un
“distillato” della realtà. Grazie alla libertà che scaturisce dal rigore del lavoro – scrive Letizia Ragaglia nel testo in catalogo – alle pareti e nello spazio della galleria si compie un auspicio già così caro a Calvino e sempre perseguito dall’artista romano: ri-conferire potere alle immagini e all’immaginazione.
L’artista sarà presente all’inaugurazione. CATALOGO con testo di LETIZIA RAGAGLIA
Antonella Cattani Contemporary Art
Via Catinaccio, 1 - Bolzano
Orario: Orario: da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30 / 15.30 – 19.30 Sabato: 10.00 – 12.30
Ingresso libero