Limonaia Villa Strozzi
Firenze
via Pisana, 77
055 2767113, 055 486506 FAX
WEB
Fotoprogetti 08
dal 15/5/2008 al 17/5/2008
16.30-19.30

Segnalato da

Deaphoto




 
calendario eventi  :: 




15/5/2008

Fotoprogetti 08

Limonaia Villa Strozzi, Firenze

Esposizione finale dei Corsi di Progettazione Fotografica 07-08. I progetti partiti dalla definizione personale dei temi della ricerca, sono proseguiti con la realizzazione delle immagini, fino alla definizione delle procedure di installazione e valorizzazione espositiva delle opere.


comunicato stampa

Si inaugura Venerdì 16 Maggio alle ore 19 presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, Fotoprogetti 2008. L’esposizione – a cura dell’Associazione Culturale Deaphoto in collaborazione con il Quartiere 4 del Comune di Firenze – presenta in Mostra le opere dei diciannove partecipanti ai Corsi di Progettazione Fotografica organizzati da Deaphoto nella stagione 2007-2008. L’esito espositivo finalizza quello didattico incentrato sullo sviluppo delle capacità progettuali degli studenti, attraverso un progressivo affinamento di elaborazione visiva e lettura critica della realtà e delle immagini, la riflessione teorica sul medium e la stimolante conoscenza delle tendenze e degli autori della fotografia contemporanea.

I percorsi progettuali, partiti dalla definizione personale dei temi della ricerca, sono proseguiti con la realizzazione delle immagini, fino alla definizione delle procedure di installazione e valorizzazione espositiva e alla redazione dei testi di presentazione delle opere. I lavori presentati sono indicativi, così, di alcune delle tendenze principali della fotografia contemporanea. Per quanto riguarda lo studio sulla figura, il corpo e il ritratto si va dalle verifiche identitarie interattive di Silvia Giannini (Indovina chi è), alla descrizione e narrazione frammentaria del caleidoscopio di corpi di Emanuele Santinelli (La perfezione imperfezione dell’essere umano); dagli autoritratti dicotomici di Simone Tatini (Bianco Nero), allo studio delle età della vita attraverso l’iconizzazione delle mani di Mira Tonioni (La vita è nelle nostre mani).

Ancora sul ritratto sono concentrate la ricerca sociale di Domenico Galasso, con la sua descrizione psicologico-narrativa di un senza fissa dimora (Francesco Origliano, poeta) e quella antropologico-identitaria di Stefano Bensi, che con il suo Personal Trash contrappone in dittico la persona e alla spazzatura che essa stessa produce. Sul versante di un pop oggettuale riletto in chiave sociale e concettuale troviamo le ricerche visive di Alessandra di Silvestro, Martha Solis Gonzalez e Natascia Patrone: la prima con una ricerca sull’ambiguità dei messaggi pubblicitari delle vetrine(Quasi Vero), la seconda con una ricerca sul gadget del mondo dell’infanzia (Nino Feliz), la terza con uno studio indiziario su oggetti personali cult del vestire quotidiano (Some of my Clips & Shoes). Sullo stesso concetto visivo possiamo collocare anche costruzione in patchwork della sagoma di maratoneta di Diego Nasci (Firenze Marathon) in cui la narrazione dell’evento si sintetizza in oggetto feticcio fatto di immagini di chiara ispirazione pop.

Di taglio decisamente narrativo invece i lavori di Gabriele Giustini, con la sua sequenza di immagini ispirate a un disco rock dei Wilco (Yankee Hotel Foxtrot), Matteo Ermanni con il suo poetico reportage in bianconero di un piccolo paese semiabbandonato dell’appennino tosco-emiliano (La Cà, la solitudine di un Paese) e Paolo Randellino, che con il suo Vi(s)ta da cani realizza una straniante sequenza secondo la loro insolita prospettiva. Nella analisi ambientale si pongono poi le fotografie di Luigi Cipolla, Ginevra Grasso, Franco Romagnoli e Riccardo Santi. Luigi Cipolla analizzando con rigore alcuni aspetti della Marginalità urbana, Ginevra Grasso con un lavoro poetico filosofico sul residuo e la traccia (Quello che resta), Franco Romagnoli ((Di)Passaggio), con la rielaborazione digitale-concettuale dello spazio e del vissuto e Riccardo Santi, con la sua ricerca concettuale e percettiva sulla Fase D.E.M. (double eyes movement). Su posizioni di fiction si collocano, infine, i lavori di Francesca Ronconi, surreale sequenza ispirata al mito di narciso sul tema della violenza (Salted Pages), e di Francesca Senzani (Alle cose, Un progetto a vista) un allucinato viaggio su una maternità immaginaria realizzata in un parco giochi.

Esposizione finale dei Corsi di Progettazione Fotografica 07-08
Alessandra Di Silvestro, Diego Nasci, Domenico Galasso, Emanuele Santinelli, Francesca Ronconi, Francesca Senzani, Franco Romagnoli, Gabriele Giustini, Ginevra Grasso, Luigi Cipolla, Martha Solis Gonzalez, Matteo Ermanni, Mira Tonioni, Natascia Patrone, Paolo Randellino, Riccardo Santi, Silvia Giannini, Simone Tatini, Stefano Bensi

inaugurazione Venerdì 16 Maggio alle ore 19

16-17-18 Maggio 2008
Limonaia di Villa Strozzi
Via Pisana 77, Firenze
Apertura ore 16,30-19,30
ingresso libero

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