Palazzo Pretorio
Cittadella (PD)
via Marconi, 30
049 9413474 FAX 049 9413476
WEB
Continuita' di un impegno nella pittura
dal 16/5/2008 al 12/7/2008
Feriali 15.30-19 Festivi 10-12.30 /15-19

Segnalato da

Folini Arte Contemporanea




 
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16/5/2008

Continuita' di un impegno nella pittura

Palazzo Pretorio, Cittadella (PD)

Una tripla personale che vede Domenico D'Oora, misurarsi con due personalita' della pittura italiana: Claudio Olivieri e Valentino Vago. L'esposizione fa parte di un ciclo dedicato alla pittura e al confronto generazionle.


comunicato stampa

A cura di Giuliano Menato

Il 17 maggio 2008 alle ore 18,00 a Palazzo Pretorio di Cittadella sarà inaugurata la seconda delle tre mostre programmate nel corrente anno all’insegna della continuità di un impegno nella pittura.
Dopo la prima tornata, nella quale due giovani artisti, Sonia Costantini e Paolo Iacchetti, si sono confrontati con un maestro dell’astrattismo italiano, Vincenzo Satta, ora è la volta di un giovane artista, Domenico D’Oora, che si misura con due personalità indiscusse della pittura italiana, Claudio Olivieri e Valentino Vago. Dal settembre prossimo saranno impegnati sullo stesso tema altri nomi prestigiosi: Mauro Cappelletti, Carlo Nangeroni, Sergio Sermidi.

Lontana dall’idea di riproporre sterili schieramenti di tendenza, la Fondazione Palazzo Pretorio intende richiamare, con questo ciclo di mostre, l’attenzione di un pubblico motivato sul lavoro appartato ma fecondo di due generazioni di artisti, volti ad esplorare le potenzialità espressive del colore in una comune tensione alla bellezza. Ogni artista, disponendo di un ampio spazio espositivo, può documentare, nel confronto istituito, la specificità della propria ricerca con una serie di opere anche di grandi dimensioni. Insomma, nove personali esaustive all’interno di un progetto unitario.

Nel catalogo Antiga, con la riproduzione a colori delle opere esposte e la registrazione dei curricula, sono pubblicate le dichiarazioni di poetica degli artisti, i quali spiegano, in modo chiaro e persuasivo, il significato della loro ricerca. A titolo di prova, riprendiamo tre passaggi significativi delle dichiarazioni di D’Oora, Olivieri, Vago.

“Desidero che una mia opera definisca, sfidando l’inconsistente vacuità richiesta dall’attualità, un suo tempo fuori dal tempo, che si dia, che instauri un presente in grado di comprendere passato e futuro. E’ per me essenziale chiamare in causa un’inscindibile relazione spazio-superficie-colore, ove nessuno degli elementi prevalga, e dove l’opera nel suo complesso sia un’ipotesi coerente di rigore formale – dalle risultanze indotte sempre aleatorie – in una transitoria situazione di sospensione, di confronto con l’assenza”, (D’Oora)

“Verso il 1969-70 ho cercato di far rientrare il segno nel corpo del colore che è via via diventato, per me, il tramite della spazialità. Ma i traguardi non sono mai troppo definibili e mi sono reso conto che stava accadendo qualcosa di sempre meno intenzionale, imprevedibile ma certo non casuale. Era come se avessi totalmente interiorizzato le premesse, le scelte, come se non mi fosse possibile più agire secondo una volontà, o una ideologia, ma fossi condotto a dare ascolto a qualcosa di più misterioso. Avvertivo, in certi momenti, che quello che riuscivo a fare non consentiva ritorni o correzioni o astuzie del mestiere.” (Olivieri)

“Dipingere l’invisibile, ossia non ciò che lo sguardo rileva dall’esperienza materiale delle cose ma che la mente elabora dal patrimonio visivo depositato nella coscienza: questo io realizzo nel mio lavoro d’artista, questo è il principio del mio fare pittura. Quindi, non aprioristici progetti, non precise poetiche affidate al mezzo espressivo, ma l’impiego della materia pittorica animata dall’afflato interiore per dare immagine colorata all’ineffabile, all’inesprimibile”. (Vago)

Mauro Cappelletti è nato a Trento nel 1948. Vive e lavora a Trento
Domenico D’oora è nato a Londra nel 1953. Vive e lavora a Luino (Varese)
Carlo Nangeroni è nato a New York nel 1922. Vive e lavora a Milano
Claudio Olivieri è nato a Roma nel 1934. Vive e lavora a Milano
Sergio Sermidi è nato a Mantova nel 1937. Vive e lavora a Mantova
Valentino Vago è nato a Barlassina (Milano) nel 1931. Vive e lavora a Milano

Informazioni: tel.049.9413473; email info@fondazionepretorio.it
Ufficio stampa: Studio DCR & C.– Vicenza – tel. 0444.544852 – fax 0444.544762 – email dcrvi@gpnet.it


Palazzo Pretorio,
Via Marconi, 30, Cittadella, PD
Orari: Feriali 15.30 – 19.00. Festivi 10.00 – 12.30 /15.00 – 19.00
Martedì chiuso
Biglietti Interi euro 3, Ridotti euro 2

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