Personale del pittore cubano che ha sviluppato il suo mondo espressivo fatto di figure femminili gotiche, fini e stilizzate, somiglianti a cattedrali che si estendono verso il cielo.
Sabato 17 maggio 2008 alle ore 18,30 verrà inaugurata a Palazzo Margutta la mostra personale del Maestro cubano Victor Cordero dal titolo “La forza Del colore“ .
L’artista dopo l’esordio all’Havana e dopo essersi presentato al
grande pubblico di Zurigo nella mostra” Donde la Vida cambia de color”
riscuotendo notevole successo, è alle sua terza esposizione italiana.
Cordero nato nel 1961 vive e lavora a L’Havana dove si è specializzato
all’Accademia dell’Arte di San Alejandro, il suo stile nasce da disegni
e caricature aumentandone attraverso il colore le possibilità
espressive, attraverso le sue opere esprime i problemi
politico economici della sua terra. Il pittore ha sviluppato il suo
mondo espressivo fatto di figure femminili gotiche, fini e stilizzate,
somiglianti a cattedrali che si estendono verso il cielo. Le sue donne
simboleggiano la seduzione, il decadentismo, il piacere, l'alterigia,
la tenerezza e il vizio. Sono figure eteree quasi incorporee, dal
profilo particolarmente accentuato, quasi manieristico.
Fissano l’osservatore con intensità forse chiedendogli di essere liberate dal
loro ambiente dissoluto e soffocante, forse volendolo sedurre e
coinvolgere nella loro esistenza.
Quella di Victor Cordero è arte di
transiti, nutrita di cultura figurativa europea, che nei
primi anni del Novecento seppe guardare oltre confine, ad altre aree
continentali, ed è illuminata da una festa di colori indigeni, di
intensità e di spessore caraibici. I ritratti, così, hanno la forza di
apparizioni improvvise; e la donna è totem, archetipo e mito come nel
ritorno alle origini che i postimpressionisti vollero
cercare.
L’espressionismo, a sua volta, quando le scene diventano
corali, si fa analisi impietosa che rileva e denuncia una condizione
di disagio, di alienazione e di inautenticità nella vita sociale;
mentre, quando si posa sui corpi e vi si abbandona, tende all’
astrazione e compone una suggestiva sinfonia cromatica che riecheggia
di nature assolute, incontaminate.
Inaugurazione Sabato 17 maggio ore 18.30
Palazzo Margutta
via Margutta 55,Roma
orari 10,30/13,00 - 16,00/20,00
ingresso libero