The noise. L'artista mostra nelle sue fotografie spazi e oggetti d'uso quotidiano: cio' che a prima vista sembra banale, poi non lo e'. Non si tratta della semplice rappresentazione della realta', ma della sua trasposizione su di un piano surreale.
Stefan Heyne mostra nelle sue fotografie di grande formato spazi e oggetti d’uso quotidiano: ciò che a prima vista sembra banale, poi non lo è. Non si tratta della semplice rappresentazione della realtà, ma della sua trasposizione su di un piano surreale. Il fotografo lavora utilizzando la sfocatura dell’obbiettivo: le cose sembrano dissolversi, le linee svaniscono nel buio, diventando quasi invisibili. Gli oggetti stentano a farsi riconoscere. Si tratta di composizioni che lavorano con colore e superficie, ricordo e associazione.
Percezione
L’origine di questo modo di fotografare sta nello scetticismo che Heyne nutre nei confronti delle percezioni chiare e dell’univocità del mondo.
La possibilità di associare le cose e la suddivisione del mondo in categorie viene rovesciata nelle fotografie di Heyne. L’essere delle cose come pura apparenza viene portato alla luce secondo Platone: ciò che vediamo non è la realtà, come siamo portati a credere, ma solamente la sua ombra.
The noise
Non si parla di rumore e di frastuono, bensì del fruscio: una sorta di fruscio visivo che nasce dalla dissoluzione delle cose. Si tratta di un lavoro che parla sottovoce: il fotografo si occupa con affetto di cose quotidiane producendo una poesia degli oggetti. Si ottiene un’atmosfera irreale, un silenzio misterioso.
Heyne circonda la banalità del quotidiano di un’aura che invita alla contemplazione. Stefan Heyne ci permette di continuare a sentire e pensare oltre. Al contempo le immagini trasmettono forza e energia, costringendo lo spettatore a guardare di nuovo: è come se si rinnovassero di continuo da sole.
Magia delle apparenze
Le immagini di Heyne si oppongono quindi anche a quel processo del Moderno che il sociologo Max Weber definiva “smagicizzazione del mondo”. La pura ragione e il pensiero analitico male si adattano ad accostarsi alle immagini di Heyne. Le cose e gli oggetti nelle fotografie di Heyne sono avvolte da un incanto particolare e i soggetti restano misteriosi: ed è bene così.
Galleria Foto-Forum
via Weggenstein, 2 - Bolzano
Orario: mart-ven 15 - 19, sab 10-12.30
Ingresso libero