Francesco Arena
Elisabetta Benassi
Giulia Piscitelli
Diego Valentino
Stanislao di Giugno
Rossella Biscotti
Wolfgang Berkowski
Cesare Pietroiusti
Giorgio Andreotta Calo
Domenico Antonio Mancini
Dafne Boggeri
Federico Pietrella
Anna Scalfi
Fiona Parry
Joseph del Pesco
Pelin Uran
La mostra nata dal progetto Residenza per Giovani Curatori, durante il quale tre giovani curatori stranieri (l'inglese Fiona Parry, l'americano Joseph del Pesco e la turca Pelin Uran) sono stati invitati a trascorrere tre mesi in Italia. L'esposizione comprende i lavori di un gruppo transgenerazionale di 13 artisti, e si focalizza sull'esperienza fisica del tempo, presentando opere effimere, fugaci e momentanee, e si apre con una serie di interventi performativi che dureranno solo un giorno.
Domenica 25 maggio, a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d’Alba, la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino e la Fondazione Edoardo Garrone di Genova, con il
sostegno della Compagnia di San Paolo, inaugurano Dai tempo al tempo (fino al 27
luglio). Un’esposizione in tempo reale che rappresenta la conclusione della seconda
edizione del progetto “Residenze per Giovani Curatori”.
La mostra e il progetto sono realizzati con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
La mostra Dai tempo al tempo è il frutto di tre mesi di lavoro di tre giovani
curatori stranieri: l’inglese Fiona Parry (1980), l’americano Joseph del Pesco
(1975) e la turca Pelin Uran (1975). Invitati dalla Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo e dalla Fondazione Edoardo Garrone a trascorrere tre mesi in Italia, i
tre curatori hanno avuto modo di approfondire la realtà contemporanea, prendendo
contatto con artisti, curatori, direttori di museo, galleristi e critici.
La mostra comprende un gruppo transgenerazionale di 13 artisti provenienti da tutta
Italia.
Francesco Arena, nato a Torre Santa Susanna nel 1978, vive e lavora a Cassano delle
Murge, Bari
Elisabetta Benassi, nata a Roma nel 1966, vive e lavora a Roma
Giulia Piscitelli, nata a Napoli nel 1965, vive e lavora a Napoli
Diego Valentino, nato a Cirié nel 1978, vive e lavora a Roma
Stanislao di Giugno, nato a Roma nel 1969, vive e lavora a Roma
Rossella Biscotti, nata a Molfetta nel 1978, vive e lavora a Rotterdam
Wolfgang Berkowski, nato a Salzkotten nel 1965, vive e lavora a Roma
Cesare Pietroiusti, nato a Roma nel 1956, vive e lavora a Roma
Giorgio Andreotta Calo, nato a Venezia nel 1979, vive e lavora a Venezia
Domenico Antonio Mancini, nato Napoli nel 1980, vive e lavora a Napoli
Dafne Boggeri, nata a Tortona nel 1975, vive e lavora a Milano
Federico Pietrella, nato a Trento nel 1973, vive e lavora a Roma
Anna Scalfi, nata a Trento nel 1965, vive e lavora a Londra
Focalizzata sull’esperienza fisica del tempo, la mostra, composta da effimere,
fugaci e momentanee opere d’arte, si apre con una serie di interventi performativi
che dureranno solo un giorno.
Durante l’inaugurazione del 25 maggio, opere e azioni performative, create
appositamente per gli spazi di Guarene si svolgeranno con continuità per una durata
complessiva di quattro ore. Da questi interventi nasceranno delle opere e delle
installazioni che resteranno visibili al pubblico per tutta la durata della mostra.
Francesco Arena inciderà una frase di Fenoglio sui muri di una sala espositiva,
spingendo il pubblico ad interagire con lo spazio e a riflettere sulla storia
partigiana della zona delle Langhe e del Roero. Federico Pietrella presenterà
un’installazione di luce in cui una serie di torce accese per illuminare uno spazio
si spegneranno una ad una imprevedibilmente con l’esaurirsi delle batterie, senza
che l’artista possa controllare questa trasformazione.
Nella performance di Wolfgang Berkowski, 5 attori leggeranno l’opera di Godard “Il
disprezzo” (Le Mepris) in spazi non comunicanti dando luogo ad una conversazione tra
sordi.
Le performance avranno durata differente: alcune più lunghe, anche di sei ore; altre
si esauriscono in modo più effimero, in qualche minuto. L’insieme delle performance
offrirà forma ad una struttura temporale e trasmetterà l’esperienza complessiva
dell’evento.
Ufficio Stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org
t. 011 3797600
Il Progetto “Residenza per Giovani Curatori”
Progetto realizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e dalla
Fondazione Edoardo Garrone di Genova, con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
La residenza per curatori emergenti stranieri, della durata di tre mesi, si pone il
duplice obiettivo di sviluppare le capacità professionali e intellettuali di giovani
curatori e di promuovere l’arte contemporanea italiana in ambito internazionale. Se
dal punto di vista immediato l’iniziativa risulta un laboratorio sperimentale per le
pratiche curatoriali, il contatto di professionisti internazionali con giovani
artisti in Italia ha lo scopo di creare un network che diffonda la conoscenza della
scena artistica italiana. La residenza si pone come trait d’union tra la fine del
percorso educativo e l’ingresso nel mondo della professione ed è strutturata come
attività didattica semi-autonoma con una serie di incontri formativi e di attività
di supporto a tempo parziale.
I tre curatori selezionati dalle migliori scuole curatoriali del mondo dai membri
della commissione del progetto - Teresa Gleadowe, fondatore del Master Curating
Contemporary Art al Royal College of Art, Francesco Manacorda, curatore del Barbican
Art Center di Londra e Francesco Bonami, direttore artistico della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo - sono: Fiona Parry (nata a Cambridge in Gran Bretagna nel
1980, vive e lavora a Londra), selezionata dal Royal College of Art di Londra;
Joseph del Pesco (nato a Delaware negli Stati Uniti, vive e lavora a San Francisco e
New York), selezionato dal California College of the Arts di San Francisco; Pelin
Uran (nata ad Ankara in Turchia nel 1975, vive e lavora a Istanbul), selezionata dal
Bard College, Center for Curatorial Studies di New York.
Durante il loro soggiorno italiano e in preparazione alla mostra i tre curatori in
residence hanno incontrato curatori, critici, artisti, galleristi e collezionisti
attivi nel territorio. Il loro soggiorno è finalizzato ad una ricognizione sul
territorio nazionale.
Il percorso di ricerca ha preso avvio in Piemonte, con due giornate di presentazioni
di artisti attivi a Torino a cura del collettivo curatoriale A.TITOLO. In seguito
hanno visitato la Fondazione Spinola Banna per l’Arte dove hanno incontrato gli
studenti che hanno partecipato ai workshop degli ultimi due anni.
La prima tappa dei loro viaggi è stata Roma, dove oltre ad aver visitato la nuova
Fiera d’Arte Contemporanea hanno consultato l’archivio 1:1 projects dove sono
riuniti i dossier di artisti attivi nell’area romana. Hanno visitato inoltre i
musei: MACRO e MAXXI dove si è svolta una tavola rotonda dal titolo ‘Artisti attivi
sulla Scena Romana’. Nel mese di marzo hanno avuto incontri con i curatori della
GaMEC di Bergamo e con l’Accademia della stessa città. Hanno visitato il MART di
Trento e Rovereto e lo staff del nuovo MUSEION che inaugura a maggio a Bolzano, dove
hanno avuto una discussione aperta con i curatori di MANIFESTA (Biennale d’arte
europea emergente che si terrà a Bolzano a luglio).
A Venezia hanno avuto occasione di incontrare gli studenti dello IUAV (Facoltà
Design e Arti della Università Iuav di Venezia) e di passare una giornata con gli
studenti della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Ad Aprile sono stati a Como alla Fondazione Ratti ad incontrare gli studenti del
progetto di residenze per artisti dell’ultimo triennio. In occasione di MIART sono
stati nuovamente a Milano per seguire gli eventi a latere della Fiera come la mostra
all’Hangar Bicocca e le inaugurazioni di START MILANO. In particolare a Milano hanno
avuto occasione di consultare l’archivio di CAREOF / Viafarini in cui è possibile
visionare più di 200 dossier di artisti italiani emergenti.
In seguito sono stati a Bologna dove hanno incontrato i curatori del MAMBO e gli
artisti locali. A Napoli hanno visitato il MADRE e il PAN dove hanno avuto uno
scambio di opinioni con i curatori del progetto per artisti “Supportico Lopez” e con
i curatori della Fondazione Morra Greco. Individualmente i curatori hanno avuto modo
di approfondire il panorama artistico di Genova e di Palermo; di visitare la
galleria d’Arte contemporanea di Monfalcone, il museo Pecci di Prato, il museo Le
Papesse di Siena, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Mantova.
Si è tenuto inoltre un programma di seminari intensivi con Daniel Birnbaum
(direttore di Portikus a Francoforte e curatore di T2), Francesco Bonami (direttore
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Vasif Kortun (Director of Platform Garanti
Contemporary Art Center, Istanbul) e tutoring individuale periodico con Ilaria
Bonacossa, coordinatrice del progetto.
La residenza dei curatori si è conclusa con la curatela della mostra collettiva di
artisti italiani (25 maggio - 27 luglio 2008) a Palazzo Re Rebaudengo a Guarene
d’Alba (Cuneo), sede storica della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Inaugurazione 25 maggio 2008
Palazzo Re Rebaudengo
piazza roma (Piazza del Municipio) - Guarene (CN)
Aperto tutte le domeniche dalle 14 alle 19. Durante la settimana su prenotazione.
Ingresso: 4 euro intero, 3 euro gruppi, 2 euro ridotto.