Per questa doppia personale Trevisani occupa il piano terra e il piano sotterraneo della galleria con una decina di lavori, tra cui un video, alcune sculture, le canne da pesca e lavori su carta. Tal R ha realizzato 15 nuove opere tra cui diverse sculture di legno e dipinti di grande formato. L'artista descrive lo stile dei suoi dipinti come Kolbojnik, termine ebraico con il significato di avanzi, resti, rimasugli.
Il 29 maggio Giò Marconi presenterà la mostra di Luca Trevisani. Si tratta della prima personale dell’artista presso la galleria, che in questa occasione occuperà il piano terra e il piano sotterraneo dello spazio di Via Tadino con una decina di lavori, tra cui il video “Gorgo”, alcune sculture, le canne da pesca e lavori su carta.
La ricerca di Luca Trevisani, uno dei più interessanti giovani artisti italiani della sua generazione, parte dall’indagine della forma e delle sue infinite possibilità di declinazione.
Si tratta di un flusso indefinito di forme e immagini, di un ininterrotto processo di trasformazione della materia, di una continua indagine rivolta alla nascita di una forma e delle molteplici identità che questa può assumere, perché come dice Primo Levi in uno dei libri preferiti dall’artista: “La materia è materia, né nobile né vile, infinitamente trasformabile, e non importa affatto quale sia la sua origine prossima.”
Questa molteplicità è presente anche a livello linguistico: scultura, disegno, video e videoinstallazione, sono tutti media utilizzati dalll’artista in costante dialogo tra loro.
Per l’artista è importante che ogni forma o materia abbia sempre una giustificazione, che la sua presenza non si esaurisca in un puro motivo estetico, il suo interesse infatti si rivolge all’indagine delle possibili relazioni tra i diversi elementi di un insieme e alle loro infinite connessioni, in rapporto allo spazio e allo spettatore.
In occasione della mostra verrà presentato anche il primo libro realizzato dall’artista, “The effort took its tools”, edito da Argobooks, con testi di Luca Cerizza, Dominich Eichler, Simone Menegoi e Luca Trevisani.
Luca Trevisani è nato a Verona nel 1979, vive e lavora tra Milano e Berlino.
Principali mostre personali: 2008, It’s so strange when centimetres feels like miles, Kunstlerhaus Bethanien, Berlin; Boundaries are boneless, Galerie Mehdi Choukri, Gallery weekend, Berlin; 2006, Pinksummer, Genova; 2005, William Paxton’s clouster, Palestra, GAMeC Bergamo; 2004, Equal, ViaFarini, Milano, curata da G. Scardi.
Principali mostre collettive: Space for your future, MOT, Tokyo; Present Future, Artissima, Torino, Looking for the border, Cultuurcentrum, Strombeek, De Garage, Mechelen, Fondazione Stelline, Milano, curata da Luk Lambrecht, Roberto Pinto e Koen Leemans; On Mobility, Premio Furla per l’arte, Villa delle Rose, Bologna;The importance of not being seen, Galerie Isabella Bortolozzi, Berlin, curata da L. Cerizza; 2006, L’immagine del vuoto. Una linea di ricerca nell’arte in Italia 1958-2006, Museo Cantonale di Lugano; 2005, Punto destensione, AR/Ge Kunst Galerie Museum Bolzano.
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Tal R, You laugh an ugly laugh
Il 29 Maggio verrà inaugurata alla galleria Giò Marconi la mostra di Tal R, You Laugh an Ugly Laugh.
Per questa occasione l’artista ha realizzato appositamente quindici nuovi lavori, tra cui diverse sculture di legno e dipinti di grande formato che occuperanno il primo piano della galleria.
Tal R descrive lo stile dei suoi dipinti come “Kolbojnik”, termine ebraico con il significato di avanzi, resti, rimasugli. L’universo rappresentato dall’artista israeliano trova riferimenti più nella vita quotidiana e nella cultura di massa, che nella storia dell’arte: favole per bambini, videogiochi, tv, film, fumetti, musica, grafica, sono tutte inesauribili fonti di ispirazione per Tal R.
Nei suoi dipinti la parte superiore e inferiore fungono da cornice alla scena centrale che cerca di emergere dal caos di colori brillanti e di forti pennelate. Tal R usa 7 colori: nero, bianco, rosa, verde, rosso, giallo e marrone spesso applicati sulla tela direttamente dal tubetto. L’osservatore profondamente toccato e coinvolto dal movimento e dall’energia dei colori è stimolato a rintracciare oggetti e scene o forse solo il ricordo o la somiglianza con qualcosa di indefinito. C’è una forte componente di gioco nei suoi lavori, apparentemente di un’esuberanza e di un’innocenza quasi infantile, incongruente però con lo spessore dei contenuti presentati.
Tal R è nato nel 1967 in Israele, vive e lavora a Copenhagen.
Principali mostre personali: 2007, Louisiana Museum for Modern Kunst, Denmark and Camden Art Center, London, Uk, Kunsthalle Mannheim, Mannheim, Germany; 2006, “Le peintre n’est pas là”, Zach Feuer Gallery, New York, “Minus”, Victoria Miro Gallery, London, Uk; 2005, “House of Prince”, Contemporary Fine Art, Berlin, and Galerie Elisabeth und Klaus Thoman, Innsbruck, Austria; Pink, Yellow, Brown, Black, Green, White, Red, Gallerie Nicolai Wallner, Copenhagen, Denmark; 2004, “Figur”, Contemporary Fine Art, Berlin, Germany; 2003, Lords of Kolbojnik, Victoria Miro Gallery, London, Uk; 2002, “Tal R Fruitland”, Museum Abteiberg, Mönchengladbach.
Tra le sue principali mostre collettive:
2007, “Mad Love – Young Art from Danish Private Collections”, ARKEN – Museum for Moderne Kunst, Ishoj, Denmark; “The Believer”, MASS MOMA, North Adams, MA; 2006 “Naivism in Contemporary Art”, Arken Museum, Ishoj/Copenhagen, Denmark, “The Triumph of Painting IV”, The Saatchi Gallery London, Uk; 2005, “Goetz meets Falckenberg”, Sammlung Falckenberg, Hamburg, Germany, “The Triumph of Painting, Part II”, The Saatchi Gallery, London, Uk; 2004, “Extended Painting”, Victoria Miro Gallery, London, Uk, “New Blood”, Saatchi Gallery, London, Uk; 2003, “Go Johnny Go! The Electric Guitar- Art & Myth”, Kunsthalle Wien, Vienna, Austria, “The Gallery Show”, Royal Academy of Arts, London, Uk.
Ufficio stampa
Cristina Pariset
cristina.pariset@libero.it
Immagine di Luca Trevisani
Inaugurazione mostra 29 maggio 2008 ore 19.00
Giò Marconi
Via Tadino 15, Milano
Da martedi a sabato, 10.30-12.30, 15-30-19.00
ingresso libero