Gloria Tranchida
dal 2/6/2008 al 2/7/2008
Segnalato da
2/6/2008
Gloria Tranchida
VAM Art & Design, Budapest
Environment. Nei quadri dell'artista e' presente una frazione di spazzatura italiana, pezzi di carta e cartone salvati dai rifiuti e riportati alla luce di una nuova preziosita' con l'ausilio di colori metallici e oro.
A cura di Kati Tari
Mentre dalla Campania partono treni colmi di spazzatura italiana alla volta della Germania esportando resti di consumismo e malaffare, nonché una notorietà in Europa di cui l’Italia farebbe volentieri a meno, a Budapest, nel cuore della centralissima Vàci Utca, la galleria VAM Art & Design inaugura la mostra personale dell’artista italiana Gloria Tranchida dal titolo “Environment”.
Perché la connessione con la spazzatura italiana? Perché nei quadri dell’artista in mostra è presente una frazione di spazzatura italiana, pezzi di carta e cartone salvati dai rifiuti e riportati alla luce di una nuova preziosità con l’ausilio di colori metallici e oro. La connessione è nella presenza di questi materiali riciclati per realizzare l’opera e nell’impostazione di tutto il lavoro di Gloria Tranchida che si mette a disposizione, come artista, dell’ambiente, per una denuncia al consumismo e ai suoi deleteri risultati sulla natura.
Le opere di Gloria Tranchida non sono assemblaggi, come siamo abituati a vedere per altri artisti che utilizzano o hanno utilizzato materiali riciclati, in esse la carta e il cartone diventano parte integrante del quadro dando matericità e forme, il quadro si forma con oro e colori metallici in una ricerca estetica per stupire e piacere, per mostrare il valore nascosto, ancora sfruttabile dei materiali di scarto.
Le opere di “Environment” sono tutte dedicate ai problemi ambientali, con titoli assegnati utilizzando termini spesso citati dai media ma ben poco, purtroppo, capiti dalla gente. Di ambiente infatti si parla molto ma ben pochi “ne sanno”, pochi sono i tecnici esperti che possono “fare” qualcosa per l’ambiente e molti quelli che ne “parlano”, utilizzando termini di cui neanche comprendono il significato; questo il motivo di tanti titoli strani dati alle opere in mostra da “PM10” a “Biofuel” , da “Solare” a “Scorie” o “Biomassa”, alzi la mano chi sa veramente spiegare il significato di questi termini usati quasi quotidianamente da tutti.
Kati Tari e gli altri colleghi architetti della VAM colgono da lontano il senso del lavoro di Gloria Tranchida e importano dentro le mura della loro originale galleria, tempio in Budapest di grandi nomi dell’Italian Design, queste opere create da spazzatura italiana.
Inaugurazione: 3 giugno 2008, dalle ore 17.00
VAM Art & Design
Vaci utca 62-64 - Budapest
Orari: Mart. – Ven. dalle 10.00 alle 16.00, Sab. dalle 10 alle 13, lunedì chiuso