Costantino Ferlauto
Matteo Sauli
Andrea Scardova
Valeria Cicala
Isabella Fabbri
Carla Tovoli
Dietro le quinte di un'esposizione. Attraverso le fotografie di Costantino Ferlauto, Matteo Sauli e Andrea Scardova, i retroscena del primo evento espositivo organizzato da Ermitage Italia dedicato a "Garofalo. Pittore della Ferrare Estense" in corso fino al 6 luglio.
A cura di Valeria Cicala, Isabella Fabbri e Carla Tovoli
Impressioni, emozioni, gesti, rituali, montaggi, smontaggi, fatiche e soddisfazioni del dietro le quinte di un grande evento espositivo.
“L’altra mostra” - promossa dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia – svela al visitatore, attraverso le fotografie di Costantino Ferlauto, Matteo Sauli e Andrea Scardova, i retroscena del primo evento espositivo organizzato da Ermitage Italia dedicato a “Garofalo. Pittore della Ferrare Estense” in corso dal 5 aprile al 6 luglio al Castello Estense di Ferrara.
Si gira spesso per le sale di una mostra, soffermandosi davanti ad un’opera di straordinaria bellezza e magari esorbitante per le sue dimensioni, ma raramente ci si chiede come sia giunta in quel contesto dalla sua abituale collocazione. Oppure ci si entusiasma per le luci e i colori di un allestimento o ci si sorprende per le soluzioni espositive, senza minimamente immaginare quegli spazi prima che un apposito itinerario espositivo lo trasformi, ne muti la fisionomia.
All’occhio del pubblico che percorre un’esposizione è preclusa la possibilità di “entrare”, di “spiare” quello che accade prima dell’apertura ufficiale. Prima che imballaggi, scale, cassette degli attrezzi, pennelli per l’ultimo tocco all’intonaco escano di scena. I visitatori non sentiranno i racconti di chi ha attraversato paesi diversi trasportando carichi preziosi. Quasi un percorso iniziatico, seppure non si viaggi più sulla via dell’ambra o su quella della seta, bensì su ampie autostrade scandite da caselli e autogrill. Chi girerà tra quadri e pannelli esplicativi non incontrerà gli anonimi privilegiati che hanno condiviso la parte più complessa e stimolante dell’evento: l’allestimento.
I tre fotografi che hanno avuto l’opportunità di entrare dietro le quinte della grande mostra “Garofalo. Pittore della Ferrara estense”, hanno fermato e regalato al pubblico un’altra mostra. La privacy accessibile a pochi dei capolavori che emergono tra metri di cellophane e apposite teche. L’emozione faticosa, l’abilità sapiente e discreta di esperti, di tecnici, di svariate tipologie di maestranza.
Al Castello dei signori d’Este sono arrivano o tornano opere dello straordinario pittore ferrarese sparse per l’Europa, tra le quali spiccano quelle provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo. Gli scatti a calori di Costantino Ferlauto e Andrea Scardova, febbrili come i lavori in corso, e il bianco e nero di Matteo Sauli dinamicamente pensoso, hanno svelato, in una selezione di quarantacinque immagini, la giostra dei camion da cui emergono container colorati; mani che scartano accorte e collocano lievi; occhi che scrutano e verificano tele e cornici. Abbiamo l’impressione di ascoltare il ritmo di un trapano, il timbro di una gru. E assaporiamo il clima quasi di festa nel quale giungono opere e accompagnatori in una babele armoniosa di lingue diverse.
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Interverranno all’inaugurazione (Cortile del Castello Estense, giovedì 29 maggio - ore 18.00) Pier Giorgio Dall’Acqua Presidente della Fondazione Ermitage Italia e Alessandro Zucchini Direttore Istituto Beni Culturali.