Palazzo Sant'Elia
Palermo
via Maqueda, 81
091 6628290 FAX 091 6628419
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Francesco De Grandi/David Bowes
dal 9/6/2008 al 13/9/2008
mar-dom 10/13 - 17/20, sab e prefestivi 10/13 17/23

Segnalato da

Ufficio stampa Palazzo Sant'Elia




 
calendario eventi  :: 




9/6/2008

Francesco De Grandi/David Bowes

Palazzo Sant'Elia, Palermo

Paesaggi/Palermo ispanica. L'esposizione di De Grandi presenta un ciclo di 4 nuovi dipinti appositamente realizzati dove il soggetto e' il paesaggio disumanizzato. Filo conduttore dei lavori su tela di Bowes sono, invece, le radici ispaniche di molta parte dell'antica cultura popolare siciliana. A cura di Ida Parlavecchio.


comunicato stampa

a cura di Ida Parlavecchio

Il 10 giugno Palazzo Sant’Elia di Palermo presenta Paesaggi, la prima mostra personale di Francesco De Grandi nella sua città natale.

Curata da Ida Parlavecchio, l’esposizione è promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e presenta un ciclo di quattro nuovi dipinti di grande formato, appositamente realizzati. Il soggetto è il paesaggio, un paesaggio disumanizzato, come scrive Ida Parlavecchio in catalogo. “Progressivamente sulle tele di De Grandi l’umanità è scomparsa, l’atmosfera si è fatta satura, la vegetazione un groviglio millenario”, si legge nello scritto introduttivo, “Non si comprende se ci si trovi dinanzi allo scenario di un passato arcaico o di un futuro prossimo, tutto rimanda a un tempo fuori dal tempo, non databile.

L’impronta realista e la profusione di dettagli potrebbero far pensare che questi dipinti siano vedute dal vero, tuttavia la luce, la “temperatura” del colore, la morfologia degli elementi che compongono il contesto, non ultima la gestualità corrosiva della pennellata di De Grandi descrive una deriva sempre più intimista. Ed è proprio sul terreno che separa e connette la soggettività dalla descrizione oggettiva, che l’artista gioca la sua partita. Egli ci costringe non tanto a riconsiderare i confini tra figurazione e astrazione, quanto a rimettere in discussione le categorie che distinguono ciò che è vero da ciò che non lo è. De Grandi stesso definisce le sue tele “psicotrope”, cioè volte a mettere in moto meccanismi della mente che si spingono, rimanendovi in bilico, fin sulla soglia della realtà, oltre la quale comincia la sua distorsione.

In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo edito da Skira, con testi di Ida Parlavecchio e Andrea Bruciati.

FRANCESCO DE GRANDI è nato a Palermo nel 1968. Vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali: 2008 Il monte analogo, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di Andrea Bruciati, 2007 Scuola di pittura, Galleria Civica di Trento, a cura di O. Berlanda e G.M. Montesano. 2006 Personal Pantheon, Studio d’Arte Cannaviello, Milano. 2004 Notte Saturnina, Studio d’Arte Cannaviello, Milano. 2003 Disegni, Nicola Ricci Artecontemporanea, Pietrasanta (LU).

Principali mostre collettive: 2008, XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 2007 L’immagine sottile, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (GO), a cura di A.Bruciati; WunderGarten, Orto Botanico di Palermo, a cura di H. Marsala; Arte Italiana.1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano, a cura di V. Sgarbi; Arcani Maggiori, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di M. Kaufmann; Apocalittici e Integrati: utopia nell’arte italiana di oggi, MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Roma, a cura di P. Colombo. 2006 Stilelibero, Museo SpAC, Buttrio (UD); Sicilia!, Galleria Credito Siciliano, Acireale, a cura di M. Meneguzzo; Senza Famiglia. Storie di amicizia nell’arte italiana, Promotrice delle Belle Arti, Torino, a cura di L. Carcano. 2005 Altri fantasmi, Ermanno Tedeschi Gallery, Gagliardi Art System/Gallery, Galleria In Arco, Torino, a cura di M. Kaufmann, L. Carcano , N. Mangione; Carla, Salvo e i siciliani, Andrea Arte Contemporanea, Vicenza, a cura di L. Beatrice.2004 Anteprima.XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma, Promotrice delle Belle Arti, Torino; L’occhio, l’orecchio, il cuore. La musica nell’immaginario degli artisti contemporanei, Palazzo Ducale di Lucca; Italian paintings: a new landscape, Galleria Hof & Huyser, Amsterdam.

Un ringraziamento particolare va alla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano per la preziosa collaborazione che ha reso possibile questa mostra.

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A Palermo, dal prossimo 10 giugno e fino al 14 settembre, sarà possibile visitare la mostra personale di David Bowes Palermo ispanica, a cura di Ida Parlavecchio.
La mostra, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo in collaborazione col Darc Sicilia, avrà luogo presso la prestigiosa sede di Palazzo Sant'Elia e si compone di otto grandi tele (200x200 cm) e un dipinto di ancor più grandi dimensioni (200x580 cm). Quest'ultima opera è stata realizzata dall'artista in collaborazione con il pittore palermitano Alessandro bazan e alcuni allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Filo conduttore dei lavori in mostra sono le radici ispaniche di molta parte dell'antica cultura popolare siciliana.
"Bowes è un viaggiatore." - scrive Ida Parlavecchio nell'introduzione al catalogo - "Lo è in senso letterale e figurato. La sua aspirazione è sempre stata attraversare luoghi – mentali e reali - dove una cosa si contamina con l'altra, aprendo il campo a universi in cui confluiscono stili, generi, soggetti e simbologie diversi tra loro.

Quella di Bowes è una personale ricerca dell'Arcadia, di un luogo ameno dove poter scegliere, come in un free-market, tra un'ampia offerta di forme e linguaggi rappresentativi – un luogo dove tutto esiste e non ha mai smesso di esistere […] In questo recente ciclo di opere i racconti di Goethe hanno per protagonisti le figure delle carte da gioco siciliane, i colori vivaci dell'epopea carolingia raccontata sulle sponde dei carri folkloristici, i protagonisti dei Vespri Siciliani, la luce limpida dei cieli dipinti da Francesco Lo Jacono, la vegetazione stilizzata dei mosaici bizantini. In una cosmogonia che rimescola tutto col candore e l'intellettualismo raffinato di chi sa che mantenersi fuori dal tempo significa poter inglobare nell'opera tutto ciò che la pittura è stata, tutto ciò che potenzialmente potrebbe essere."

David Bowes è nato nel 1957 a Boston. Vive e lavora a Newton (Massachusetts, USA), Insegna presso la Rhode Island School of Design e l'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Ha iniziato la carriera espositiva nel 1983, con una mostra personale presso la Gallleria Eric Franck di Ginevra.
Negli anni '80 e '90 ha esposto nelle più prestigiose gallerie americane (Annina Nosei, Tony Shafrazi, Mario Diacono, Fred Hoffmann, Sperone Westwater). Nel 1999 ha partecipato alla Biennale di Venezia.
In Italia ha collaborato a lungo con Lucio Amelio, Gian Ferrari, In Arco, Studio Raffaelli.
Di recente ha esposto presso: Annina Nosei di NewYork, Lars Bohman di Stoccolma e Galerie Anhava di Helsinki.

Inaugurazione martedì 10 giugno alle 18,30

Palazzo SantElia, Via Maqueda, 81 – Palermo
Orari: Da martedì a domenica 10/13 17/20
sabato e prefestivi 10/13 17/23
ingresso libero

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