L'artista nelle sue sculture si appropria di parallelepipedi, semisfere, strutture geometriche, le apre, le esplora e poi le squarcia, le taglia, in un tentativo di rendere imperfetto quello che non lo e'.
E' un lavoro silenzioso quello di Pietro Maietta, delicato e sottile. Forme rigorose vengono tagliate, aggredite dalle impronte dell'artista. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, queste edificazioni alla semplicità non cadono di fronte al gesto, non perdono eleganza ma resistono, acquisendo forza e stabilità. Il segno squarcia
il tessuto duro dei materiali bianchi per permettere ulteriori interpretazioni.
Pietro Maietta si appropria di parallelepipedi, semisfere, strutture geometriche, le apre, le esplora e poi come un chirurgo rigoroso opera. Ma la sua è un'operazione inversa, un tentativo di rendere imperfetto quello che non lo è, riuscendo a conservare dopo l'intervento il lirismo e l'equilibrio della forma originale. Dopo queste intromissioni i solidi assumono sembianze umane; risulta quasi naturale l'inserto, l'inserimento di particolari e piccoli organi: un orecchio, un occhio, lesioni scoperte.
Cavità e ferite da chiudere, nelle quali Maietta abbandona riflessioni, notizie, carta stampata. Piccoli aeroplani di carta, esercizi di abilità, pieghe imparate a memoria colmano ogni possibilità di vuoto o assenza. Il mondo esterno, i mass-media, gli altri restano parte del nostro mondo controllabile; il nostro compito, secondo l'artista, è quello di regolare la loro influenza, di limitarla, di indirizzarla. L'impossibilità di governare interamente la forma del nostro presente ci rende ancora una volta bambini, pieni di speranza di fronte alla possibilità delle barche di carta di percorrere fiumi, idee o solo poetiche vasche da bagno.
Inaugurazione sabato 14 ore 19.00
Nuvole Arte Contemporanea
Via IV Novembre, 1a traversa, Montesarchio (BN)
Lun-sab 9-13 15-20; dom su appuntamento
Ingresso libero