Tra tradizione e sperimentazione. "Nelle diverse traiettorie che le opere prefigurano, nelle corrispondenze che si intrecciano, vi e' la possibilita' di annodare o di sciogliere tutto il problema della verita' del linguaggio incisorio, di sentire il suo senso fondamentale." Opere di moltissimi autori di periodi storici diversi.
a cura di Sandro Pazzi, Andrea Valentini
Scegliere con rigore e passione opere incise, ordinarle in un percorso espositivo, è
impegno gravoso e responsabile, che esige sensibilità e dedizione, perché ogni qual
volta l'incisione fa la sua comparsa, è essenziale adempiere ad una necessità, che
altre forma d'espressione non reclamano o trascurano.
Si tratta di restituire ad essa ciò che più le appartiene, la possibilità del
proprio procedimento e cammino.
Rimanere quanto più fedeli a questo richiamo silenzioso, che sin da lontani e
misteriosi esordi ci parla come pura espressione dell'anima, è compito difficile,
reso ancora più problematico dalla consapevolezza che qualcosa ha luogo quando delle
incisioni vengono accostate, un dialogo segreto si attiva, un linguaggio si pensa,
si esprime, si dona.
È questa segreta sostanzialità che il progetto espositivo mette in luce,
dischiudendo la porta di un universo, ove altre luci, altre ombre, altri segni e
altre forme si rivelano, parlandoci dell'illimitato germinare di un linguaggio, del
suo eterno segreto, che da sempre prelude ad un cammino senza fine.
Una parte significativa di questo cammino ci viene restituita da questa preziosa
iniziativa, nata da un'assoluta dedizione, generata dal desiderio e dal sogno.
Vale per la nostra educazione e per la nostra conoscenza che certi sogni vadano
salvati, perché una volta restituiti si rendono visibili, entrano con i loro
incantamenti e con le loro rivelazioni nel nostro spazio e nel nostro tempo.
Sono rari questi momenti in cui l'incisione si mostra in tutta la sua purezza,
rivelando la sua peculiarità più autentica, animata di sapienza e abnegazione, di
pochissime cose e molto spirito, di silenziose intimità e segreti svolgimenti, di
severità di accenti e tese essenzialità.
Pensate entro questa dimensione, tradizione e sperimentazione non si pongono più
come contrapposte alternative, ma divengono tappe essenziali e necessarie di un
impegno artistico consapevole e liberante; come dire che l'autentica sperimentazione
è attingibile solo là dove s'innesta su una grande tradizione di elaborazione
grafica dei valori.
Nelle diverse traiettorie che le opere prefigurano, nelle corrispondenze che si
intrecciano, vi è la possibilità di annodare o di sciogliere tutto il problema della
verità del linguaggio incisorio, di sentire il suo senso vero e fondamentale.
Allora, col tremore con cui giunge l'inaspettato, sentiamo che una verità parla, si
intreccia nelle opere, è calata in esse, comincia ad essere percepita nel silenzio
che si crea nei momenti privilegiati, e si offre alle coscienze, anima di immagine
autentica che dice l'essenziale.
AUTORI: Anastasi Nino, Angelini Paola, Baj Enrico, Bartolini Luigi, Bartolomeoli Alfredo, Bartolozzi Francesco, Battistini Antonio, Battistoni Arnaldo, Battistoni Linda, Bertoni Fabio, Bianchini Guelfo, Blanco Pascal, Bompadre Giorgio, Bruscaglia Renato, Bucci Anselmo, Bruno Lorenzo, Caffè Nino, Calabria Ennio, Cantatore Domenico, Capozucca Pietro, Carboni Gaetano, Castellani Leonardo, Ciarocchi Arnoldo, Ciriscioli Sandro, Cucchi Enzo, Da Osimo Bruno, De Vita Luciano, Dalì Salvador, D’Arcevia Bruno, De Carolis Adolfo, Fazzini Pericle, Fiume Salvatore, Galliani Omar, Gentilini Franco, Goya Francisco, Guerra Rossano, Guidi Virgilio, Hogart William, Iommi Raffaele, Ligabue Antonio, Maccari Mino, Montanarini Luigi, Mussio Magdalo, Pazzi Sandro, Pericoli Tullio, Piccardoni Riccardo, Pinelli Bartolomeo, Piranesi Francesco, Piranesi Giovanni Battista, Ricci Enrico, Sanchini Athos, Sanchini Pietro, Sguanci Loreno, Strazza Guido, Tamburi Orfeo, Tempesta Antonio, Trotti Sandro, Trubbiani Valeriano,Turcato Giulio, Valentini Walter, Vitalini Francesco.
inaugurazione 13 giugno 2008
Villa Picena
Via Salaria, 66 - Colli Del Tronto (AP)
Ingresso libero