Museo d'Arte Provincia di Nuoro
Martine Aballea
Agnes Accorsi
Denis Adams
Saadane Afif
Eleanor Antin
Johanna Billing
Leonardo Boscani
Daniel Buren
Jean-Marc Bustamante
Jordi Colomer
Elie Cristiani
Francois Curlet
Dominique Degli Esposti
Anne Deleporte
Hakima El Djoudi
Simonetta Fadda
Malachi Farrell
Alicia Framis
Liam Gillick
Dominique Gonzalez-Foerster
Dan Graham
Fabrice Hyber
Claire-Jeanne Jezequel
Valerie Jouve
Joseph Kosuth
Ange Leccia
Pinuccia Marras
Antonio Muntadas
Marylene Negro
Joao Onofre
Gabriel Orozco
June Bum Park
Gael Peltier
Michelangelo Pistoletto
Wilfredo Prieto
David Raffini
Navin Rawanchaikul
Hugues Reip
Sigurdur Arni Sigurdsson
Jana Sterbak
Laurent Tixador
Abraham Poincheval
Josephine Sassu
Philippe Thomas
Barthelemy Toguo
James Turrell
Jacques Villegle
Jeff Wall
Stephen Willats
Anne Alessandri
Cristiana Collu
La collezione del Frac Corsica. Una quarantina di opere di artisti internazionali che sono altrettante aperture verso altre regioni geografiche o mentali, paesaggi scoperti, inventati o composti. Attraverso un linguaggio grave, buffo o poetico, questi artisti, che non forniscono lezioni ne' modelli, propongono esperienze da condividere, sollevano problematiche ambientali e risvegliano il senso critico da un pericoloso sopore.
Curatore:
Anne Alessandri Direttore FRAC Corsica
Responsabile del progetto:
Cristiana Collu Direttore MAN
"Mondo e terra, apertura e chiusura – sebbene contrapposti in un conflitto
essenziale – non sono mai separabili..." (1)
Il MAN in collaborazione con il Frac (Fondo regionale d’arte contemporanea di
Corsica) propone una nuova grande mostra: l’attenzione è questa volta puntata sul
contemporaneo, con una rassegna che si configura come un approfondito e selettivo
percorso nella collezione corsa che presenta una quarantina di opere di artisti
internazionali, quattro delle quali interamente realizzate in Sardegna ed in
Corsica.
La collezione del FRAC, concepita sulla base di un progetto che associa alla visione
storica quella prospettica, passando per l’idea della natura (ispirata da quella
dell’isola) che ha consentito tutti gli sviluppi, sia annunciati che imprevisti, si
presenta oggi così come la sua storia l’ha creata e come l’hanno voluta tutti coloro
che hanno svolto un ruolo nel suo divenire: un’arborescenza vitale che una
distruzione fisica (parziale) (2) non ha intaccato. La sua re-invenzione si è
realizzata come una reazione del suo stesso organismo, nato dai gesti e dalle
intenzioni degli artisti che lo costituiscono, riaffermando il concetto che le opere
non possono scomparire dopo la loro creazione, ma continuano a crescere.
L’esposizione delle opere del FRAC al MAN di Nuoro, offre alla collezione un periodo
di grande visibilità, e consolida al contempo le relazioni artistiche tra Corsica e
Sardegna e tra due istituzioni museali internazionali che svolgono, ciascuna sul
proprio territorio, funzioni analoghe, dando seguito a un progetto di collaborazione
avviato nel 1999 (3). Questo partenariato esprime molto di più della voglia o
della necessità di creare scambi artistici. Si tratta, infatti, di condividere e
rendere evidente, a partire dall’area geografica che vede le due isole contigue, ciò
che situazioni, storia, volontà e interessi rivelano: a parte l’individualità di
ciascuna, che esiste ed è percepita come tale dall’esterno e dagli altri, spiccano
le similitudini dei punti di vista e la medesima indelebile esperienza del vivere
entrambe la condizione di insularità. L’isola è un concetto che ha una forma, che
diventa segno. Ma il segno non definisce l’isola, non la contiene totalmente. È, al
contrario, simbolo della sua complessità, traccia i contorni dell’enigma
partecipando al quale l’isolano si riconosce e ottiene, in tal modo, una
collocazione nel mondo, cosciente di non aver trovato risposta all’angoscia
dell’essere.
Per questo motivo, le questioni relative ai territori, spesso molto sentite e
concrete, non sono sempre cruciali, anche se possono avere una risonanza infinita
quando diventano strumento per introdurne altre di più vasta portata. È l’effetto
prodotto da quelle opere la cui "vicinanza trasporta in un luogo altro rispetto a
quello in cui abitualmente stiamo" (4) per dirlo con le parole di Heidegger.
Questo altrove, questo luogo diverso non è un qualcosa di ben definito: è vasto,
indicibile, diverso, ma allo stesso tempo legato alle nostre esperienze e
riflessioni (talvolta inespresse). Quando i riferimenti espliciti a spazi, forme,
fatti precisi si incontrano, non si isolano in una sola realtà, ma aprono il
particolare all’universale: l’idea della mostra nasce da questo, a cui non è certo
estraneo il contesto insulare nel quale si sviluppa concettualmente e materialmente
il dualismo “mondo/terra”.
La mostra Mondo e Terra riunisce opere che sono altrettante aperture verso
l’esterno: altre regioni geografiche o mentali, paesaggi scoperti, inventati o
composti, nuova percezione del mondo e dello spazio. Gli artisti propongono
esperienze da condividere, sollevano problematiche ambientali. Lontano dai luoghi
comuni, creano luoghi di dibattito, dispositivi che suscitano prese di coscienza
delle realtà e degli universi possibili, azioni e posture che rivelano i legami
dell’arte con la società, la storia e la cultura.
Attraverso un linguaggio grave, buffo o poetico, questi artisti, che non forniscono
lezioni né modelli, risvegliano il senso critico da un pericoloso sopore: nel
dialogo che si instaura tra di esse, e tra esse e l’esterno, le opere producono
un’energia condivisa col visitatore.
Artisti presenti in mostra: Martine Aballea (Francia), Agnès Accorsi (Francia),
Denis Adams (Stati Uniti), Saâdane Afif (Francia), Eleanor Antin (Stati Uniti),
Johanna Billing (Svezia), Leonardo Boscani (Italia), Daniel Buren (Francia),
Jean-Marc Bustamante (Francia), Jordi Colomer (Spagna), Elie Cristiani (Francia),
François Curlet (Francia), Dominique Degli Esposti (Francia), Anne Deleporte
(Francia), Hakima El Djoudi (Francia), Simonetta Fadda (Italia), Malachi Farrell
(Francia), Alicia Framis (Spagna), Liam Gillick (Gran Bretagna), Dominique
Gonzalez-Foerster (Francia), Dan Graham (Stati Uniti), Fabrice Hyber (Francia),
Claire-Jeanne Jezequel (Francia), Valérie Jouve (Francia), Joseph Kosuth (Stati
Uniti), Ange Leccia (Francia), Pinuccia Marras (Italia), Antonio Muntadas (Spagna),
Marylène Negro (Francia), João Onofre (Spagna), Gabriel Orozco (Messico), June Bum
Park (Corea), Gaël Peltier (Francia), Michelangelo Pistoletto (Italia), Wilfredo
Prieto (Cuba), David Raffini (Francia), Navin Rawanchaikul (Thaillandia), Hugues
Reip (Francia), Sigurdur Arni Sigurdsson (Islanda), Jana Sterbak (Canada/Repubblica
Ceca), Laurent Tixador e Abraham Poincheval (Francia), Joséphine Sassu (Italia),
Philippe Thomas (Francia), Barthélemy Toguo (Camerun), James Turrell (Stati Uniti),
Jacques Villegle (Francia), Jeff Wall (Canada), Stephen Willats (Gran Bretagna).
1) Giorgio Agamben "L’ouvert de l’homme et de l’animal"
2) Il 6 novembre 2001 un incendio ha distrutto un deposito del FRAC, a Corte, contenente gran parte delle opere della collezione. Gli artisti, assieme ai responsabili del comitato tecnico-scientifico, hanno lavorato alla ricostituzione della collezione col sostegno del FRAC, che si è aggiunto alle indennità delle assicurazioni.
3) Il 1999 è la data dell’esposizione Atlante a Sassari, alla quale partecipa il FRAC con 14 artisti corsi.
4) Martin Heidegger, L’origine de l’œuvre d’art.
Catalogo: Silvana Editoriale
Ringraziamenti
Tutti coloro che a vario titolo hanno creduto in questo progetto e contribuito alla
sua realizzazione.
- MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, 2008
- FRAC Corsica, 2008
- Collettività Territoriale della Corsica, 2008
Immagine: Dominique Degli Esposti, Senza titolo, 2008
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Via Satta, 15
Orari: Martedi-domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì chiuso
Ingresso: Intero 3 euro, Ridotto 2 euro. Gratuito per i minori di 18 anni e maggiori di 60 anni
Visite guidate:
Per le scuole il servizio è gratuito, si necessita di prenotazione al numero di tel. 0784/252110