Il pudore della felicita'. Due giovani pittrici: artiste differenti, quasi complementari, ma entrambe sintetizzanti un complesso equilibrio fra ricchezza immaginativa e ideativa, istinto espressivo e lucido controllo della composizione. Alle 19 asta a favore dell'Istituto dei Ciechi di Milano.
a cura di Giacomo Maria Prati e Chiara Canali
Nel suggestivo palazzo dell’Istituto dei Ciechi di Milano, uno degli edifici
neoclassici più prestigiosi della città, la mostra delle artiste Anna Madia
e Alessandra Rosini “Il pudore della felicità” crea un dialogo di forte
impatto sul tema delle emozioni, della famiglia, del disagio e della
psicologia del volto e del ritratto.
I ritratti di Anna Madia (Torino, 1976) nella sezione Camera Picta ci
consegnano un tempo della memoria del tutto interiore, ciclico e dilatato,
bloccato nella fissità di uno sguardo, di una posa, di un gesto. Sono
inquadrature intime e sospese, attraversate da un velo di malinconia e
tristezza che trapassa dall’azzurro liquido degli occhi dei protagonisti.
Una fitta trama di pennellate, giostrate sui toni caldi del rosa e del
magenta, restituisce alla scena il turbinio di rossori e tremori infantili,
di emozioni e passioni adolescenziali, in direzione di una sempre più
accentuata compenetrazione tra figura e ambiente.
Le opere di Alessandra Rosini (Roma, 1979) nella sezione Theoria Humanitatis
esprimono una ricerca di equilibri sottili e di comunicazioni
impercettibili. “Tactile Paintings” sono lavori in rilievo, realizzati con
l’aiuto di estroflessioni per non vedenti, che svelano una rete di codici
segreti in grado di veicolare l’osservatore verso una bellezza estetica
tattile. Lo spettatore diventa come un non vedente che si avvicina al
dipinto solo con la necessità di toccarlo diventando parte fondamentale
dell’opera che si confessa lasciandosi accarezzare e conoscere. Si instaura
un legame tra lo spettatore e il dipinto, un’emozione che lega i due sensi,
tatto e vista.
Una doppia personale di due giovani pittrici di rilievo nazionale e di
grande impatto cromatico, stilistico e coinvolgente. Un evento doppio, quasi
ternario con il tema di sintesi del titolo comune. Artiste estremamente
differenti, quasi complementari, ma entrambe sintetizzanti un complesso
equilibrio fra ricchezza immaginativa e ideativa, istinto espressivo e
lucido controllo della composizione.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo a colori, edizioni Galleria
196, a cura di Giacomo Maria Prati e Chiara Canali, con testo di
presentazione del Presidente dell’Istituto dei Ciechi di Milano e un breve
racconto di Marco Candida.
In occasione dell’inaugurazione verrà realizzata un’asta benefica e il
ricavato delle opere pittoriche acquistate sarà devoluto all’Istituto dei
Ciechi di Milano per l’acquisto di computer per non-vedenti. Info:
astabenefica@ilpudoredellafelicita.org
La mostra, patrocinata dall’Istituto dei Ciechi di Milano, dal Ministero per
i beni e le attività culturali e dal Comune di Milano, è realizzata in
collaborazione con l’Associazione Culturale Art Company, l’Associazione
Culturale Il leone e la rosa, la Galleria 196 di Roma e lo Studio Vivo di
Cremona, e la partnership media di TMC pubblicità, Pigreco Eventi e Aspesi.
Inaugurazione mercoledì 18 giugno 2008 dalle ore 18.00 alle 24.00
Istituto dei Ciechi
via Vivaio 7, Milano
Tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00
Ingresso libero