Per l'artista la Terra diventa un concetto di semina, di percezioni simultanee che accompagnano il corpo del fruitore verso la soglia di un mondo musicale, lucente, colorato e profumato.
Roberto e Michela Borrazzi, giunti alla terza generazione di proposte d’Arte e Antiquariato, trasformano la loro attività rivolgendo il loro interesse verso la contemporaneità.
Un’evoluzione naturale legata alle nuove esigenze di arredo, cambia la concezione dello spazio e l’idea dell’abitare.
L’oggetto è più personale e non legato alla storicità, la scelta è più emozionale e la forma partecipa a questo cambiamento.
L’antichità è la quintessenza dell’armonia delle proporzioni e dell’unicità e rimane irrinunciabile punto di partenza da cui muovere per la ricerca di nuove forme d’Arte tout court.
Lo spazio presente è estremamente dinamico e tenta di esprimere attraverso l’originalità degli oggetti proposti, antichi e moderni, questo incredibile contemporaneo.
L’artista che occupa questa meravigliosa scena è Tarshito.
Osa la creazione più grande, crea nuovi continenti mischiando paesi e umanità per sentire l’unità assoluta.
Per l’artista Terra diventa un concetto di semina, di percezioni simultanee che accompagnano il corpo del fruitore, la mente e soprattutto la sua anima verso la soglia di un mondo musicale, lucente, colorato, profumato, dove le sensazioni e le carezze si incontrano sino alla formazione di un viaggio attraverso la sinestesia pura.
Rifonde origini, storie, culture, linguaggi, nature ed etnie; adopera costantemente materiali diversi in questo caso la Terra-cotta portandoci un universo per noi fantastico; materie, forme ed ambienti si intrecciano in spettacolari danze tribali conservando il bello delle tradizioni delle culture antiche e creando quelle future, diventando come per magia meravigliosa sorpresa.
Tarshito, come da buona chioccia cova le uova delle nuova umanità: “ architetture che sbocciano sino a formare archi, pesci che gorgheggiano suoni d’amore, vasi contenitori di energie vitali”.
Sorprendente è la ricerca di Tarshito che si propone di fare Arte annullando quelle distanze geografiche che si interpongono fra noi, accomunando l’Arte alla nostra civiltà in un linguaggio fortemente universale.
Inaugurazione 18 giugno 2008
Deviforme Spazio Presente
in via dei Coronari 32 (piazza San Simeone) Roma.
Apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 19,30.
Ingresso gratuito