Una tecnica antica si ripropone in una versione 'street art' nell'assemblage di Roberto Amoroso; storie recuperate, storie reinventate e riassemblate sono quelle raccontate nei disegni di Loredana Di Lillo; una riflessione sull'uomo viene proposta da Massimo Pianese nel video Alcantara e in alcuni dipinti che ripropongono in maniera macroscopica l'immagine digitalizzata.
Gli ultimi frutti della stagione espositiva della annarumma404 li ritroviamo nell’ arte giovane dei napoletani Roberto Amoroso e Massimo Pianese e della pugliese Loredana Di Lillo.
Una tecnica antica si ripropone in una versione “street art” nell’assemblage di Roberto Amoroso (): Re - evolution sembra infatti una rivisitazione degli antichi medaglioni quattrocenteschi, dove le immagini fronte sono sostituite, rispettivamente, da donnine d’inchiostro e decorazioni tribali realizzate in grafica vettoriale su silouhette di carta trasparente o colorata. Il risultato è una serie di micro - suite dominate da figure umane che, con i loro ghigni ed i loro corpi scomposti si propongono come emancipazioni dal corpo feticcio.
Storie recuperate, storie reinventate e riassemblate sono quelle raccontate nei disegni di Loredana Di Lillo (). Sulla base di collage realizzati con ritagli di giornale che riportano scarti di vite diversamente vissute, la matita dell’artista traccia profili di uomini e donne che ereditano il peso e la frammentarietà esistenziale delle loro matrici, divenendo essi stessi identità spezzate. 25 Years Old è, invece, un “omaggio a luce spenta” di un’opera di Bruce Naumann. Le parole DEATH, LOVE, HATE, PLEASURE, PAIN che nel 1983 l’artista costruì con la luce si spengono nella riproduzione fittile realizzata dalla Di Lillo, per diventare metafora dello sfiorire dei valori nel tempo, integri e genuini in gioventù, compromessi e vacillanti in età adulta.
La riflessione sull’ uomo viene proposta da Massimo Pianese () nel video Alcantara e in alcuni dipinti che ripropongono in maniera macroscopica l’immagine digitalizzata. Protagonista è una natura inquietante, alterata dall’ uso di colori acidi e virata da una luce innaturale, dove le poche figure che la popolano si muovono a fatica, zavorrati, immobilizzati in questa artificiosità. E’ facile riconoscere in essi il ritratto di una umanità condannata a vedersi lacerare dai cattivi costumi, dai falsi valori, contro i quali neppure l’artista può proporre una via di fuga, ma solo limitarsi a documentarne la decadenza.
Inaugurazione Venerdì 20 Giugno 2008 ore 19:00
annarumma404
via Santa Brigida, 76 - Napoli
ingresso libero