Villa Pisani Bonetti
Bagnolo di Lonigo (VI)
via Risaie, 1
0444 831104 FAX 0444 835517
WEB
Igino Legnaghi e Francois Morellet
dal 20/6/2008 al 7/11/2008

Segnalato da

C4 Network




 
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20/6/2008

Igino Legnaghi e Francois Morellet

Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo (VI)

Nell'ambito del progetto C4 Network, i due artisti hanno ideato per la villa una serie di interventi site-specific. Forme e proporzioni matematiche sono alla base delle grandi lastre ideate da Legnaghi per venire disseminate nel verde all'esterno dell'edificio. La presenza di Morellet si articola attraverso l'uso del neon e nella relazione con gli elementi architettonici esistenti. A cura di Francesca Pola.


comunicato stampa

a cura di / curated by Francesca Pola

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Sabato 21 giugno alle ore 18.30 inaugurerà nella splendida Villa Pisani - l’opera forse più rappresentativa del periodo giovanile di Andrea Palladio, a Bagnolo di Lonigo in provincia di Vicenza - la mostra degli interventi che Igino Legnaghi e François Morellet hanno ideato appositamente per questo spazio. Arte Contemporanea a Villa Pisani è un progetto pluriennale di commissioni che Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti,attuali proprietari della Villa, hanno affidato dallo scorso anno alla supervisione di Luca Massimo Barbero e alla curatela di Francesca Pola, con l’obiettivo di fare di questo tesoro architettonico un luogo centrale a l l ’ i n t e rno di un piano regionale più articolato volto a ridefinire una nuova modalità di committenza sul territorio. Nato nel 2007 dalla passione per l’arte e dalla volontà di recuperare una vocazione di committenza e di fruizione, il progetto ha visto lo scorso anno le opere di Nelio Sonego e Michel Verjux dialogare in perfetto equilibrio con l’edificio progettato da Palladio a part i re dal 1541 e realizzato tra il 1544-45 su precisa richiesta di committenti. Quest’anno, in occasione anche delle cerimonie di celebrazione per il V centenario della nascita di Palladio, ospiterà due maestri della generazione precedente, Igino Legnaghi e François Morellet, per realizzare una nuova serie di interventi, in mutuo dialogo tra loro e in relazione diretta e attiva con gli spazi architettonici e la memoria storica dell’edificio cinquecentesco.

Gli artisti hanno inteso intervenire dentro e fuori gli spazi dell’edificio, dando vita a un’esposizione che si ponesse come costitutiva di una nuova esperienza di relazione tra Villa e visitatore: la creazione di un percorso vivo attraverso i tempi passati, presenti e futuri del vedere, inteso quale luogo - fisico e mentale - di confluenza totalizzante di diverse presenze creative. Legnaghi ha concepito per la Villa una serie di opere in relazione al giardino che la circonda, mentre Morellet ha ideato una sequenza di lavori che interpretano i diversi spazi e dettagli architettonici dell’edificio di Palladio.

F o rme e pro p o rzioni matematiche sono alla base delle grandi lastre ideate da Legnaghi per venire disseminate nel verde attorno a Villa Pisani, nell’intenzione di stabilire un percorso di riflessione sui suoi spazi e di instaurare una relazione armonica tra forma e vita, tra creazione artistica e dimensione naturale. Secondo una logica di elementarità ed essenzialità comunicativa fondata sulla forma geometrica e i materiali tecnologici, la scultura di Legnaghi vive proprio di questa relazione con una presenza naturale che è elemento costitutivo non solo del fascino ma della concezione stessa dell’edificio palladiano. Le grandi apert u re delle finestre della Villa invitano a una visione d’insieme dello spazio verde circostante, in una relazione pensata come significante dallo stesso Palladio, per il quale la presenza naturale era contrappunto necessario all’identità formale dei propri edifici.

La presenza di Morellet si articola in una serie di interventi che, con l’uso del neon e nella relazione con gli elementi architettonici esistenti, costruiscono un vero e proprio percorso alla riscoperta del significato formale e spaziale di Villa Pisani. Un segno luminoso azzurro descrive un grande arco crescente che attraversa l’intera parete del portico esterno, al contempo riprendendo e contraddicendo il suo monumentale e purissimo sviluppo ad arcate. Alle sue spalle, al centro del grande salone centrale, è collocata la grande opera Lamentable blanc, che pare quasi sospesa nell’imponente vuoto architettonico descritto dal suo sviluppo verticale, mentre per le due cantine l’artista ha concepito due installazioni luminose al neon tra loro complementari. La mostra si avvale del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza, del Comune di Vicenza, del Comune di Lonigo, della Pro Loco di Lonigo, del Patto territoriale area berica, di C4 Centro Cultura Contemporaneo Caldogno, dell’UNESCO Commissione Nazionale Italiana, dell’Istituto Regionale per le Ville Venete, dell’Associazione per le Ville Venete, del Comitato Nazionale per il V Centenario della nascita di
Andrea Palladio (1508-2008).

......................english

On Saturday 21 June at 6.30 pm an exhibition of works specially created for the site by Igino Legnaghi and François Morellet will open in Bagnolo di Lonigo (province of Vicenza), at the splendid Villa Pisani, perhaps the most outstanding of Andrea Palladio’s early villas. Arte Contemporanea a Villa Pisani is an ongoing project of commissions that Manuela Bedeschi and Carlo Bonetti, the current owners of the Villa, have asked Francesca Pola to curate under the supervision of Luca Massimo Barbero, with the aim of seeking a new approach to the patronage of the arts in the Veneto.

The project was launched in 2007 as a result of the owners’ passion for art and their desire to revive the roles of patron and spectator; last year the project involved works by Nelio Sonego and Michel Verjux engaged in a perfectly balanced dialogue with the building designed by Palladio in and after 1541, and built in 1544 and 1545 for the patrons, the Pisani family. This year, on the occasion of the ceremonies for the five hundredth anniversary of the birth of Palladio, two important artists of the previous generation, Igino Legnaghi and François Morellet, will be hosted in order to realize a new series of interventions involved in a dialogue with each other as well as in a direct and active relationship with both the architectural spaces and the historical memory of this sixteenth-century building. The artists have worked both inside and outside the building to create an exhibition that allows visitors to see the relationship between the Villa and themselves from a different point of view: it consists of a journey through the past, present and future of vision, re g a rded as a physical and mental locus for the merging of various cre ative presences. For the Villa, Legnaghi has conceived a series of works that relate to the park surrounding it, while Morellet has created works interpreting the spaces and architectural details of Palladio’s building.

Mathematical structures and proportions comprise the basis for the big metal sheets designed by Legnaghi to be scattered in the park surrounding the Villa Pisani, establishing a ‘path of reflection’ on its spaces and a harmonious relationship between form and life, and artistic creation and the natural dimension. In accordance with a logic of elementariness and communicative efficacy based on geometric form and technological materials, Legnaghi’s sculptures draw on this relationship with the natural environment, which is the constituent element not only of the fascination but also of the very concept of Palladio’s building. The large openings of the Villa’s windows appear to invite those inside to enjoy an extensive view of the surrounding park in a relationship that Palladio himself intended to be significant because, for him, the natural setting was the necessary counterpoint to the f o rmal identity of his buildings. Morellet’s project for the Villa Pisani involves a series of interventions, which, through the use of neon and in their relationship with the existing architectural elements, construct a path that allows visitors to become aware of the Villa Pisani’s formal and spatial significance. A blue light sign describes a large arc crossing the whole rear wall of the loggia, echoing and, at the same time, contrasting with its monumental and very pure arched f o rm. Behind the loggia, in the central hall, is the work entitled Lamentable blanc (White Lamentable), which appears to be almost suspended in the imposing architectural void created by the height of the building’s central block, while for the two cellars, the artist has created two installations consisting of neon lights that are complementary to each other.

On the occasion of the exhibition, two bilingual catalogues including texts by Luca Massimo Barbero,
Francesca Pola, Igino Legnaghi and François Morellet, photographs of the works on display in the exhibition and bio-bibliographical notes will be published by the Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art. The exhibition is under the patronage of the Regione Veneto, the Provincia di Vicenza, the Comune di Vicenza, the Comune di Lonigo, the Pro Loco di Lonigo, the Patto territoriale area berica, C4 Centro Cultura Contemporaneo Caldogno, UNESCO Commissione Nazionale Italiana, the Istituto Regionale per le Ville Venete, the Associazione per le Ville Venete, the Comitato Nazionale per il V Centenario della nascita di Andrea Palladio (1508-2008).

Inaugurazione sabato 21 giugno 2008 ore 18.30

Villa Pisani Bonetti
Via Risaie, 1 - Bagnolo di Lonigo (VI)

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