Il Bopo Bocciodromo
Ponteranica (BG)
via Concordia, 6a
035 4128322 FAX
WEB
Manet. Incisioni
dal 20/6/2008 al 2/8/2008
mar-ven 16-22; sab e dom 10-22. Chiuso lunedi

Segnalato da

Babele Comunicazione




 
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20/6/2008

Manet. Incisioni

Il Bopo Bocciodromo, Ponteranica (BG)

Da Olympia al Chitarrista spagnolo: 30 incisioni - realizzate da Manet tra il 1860 e il 1882 utilizzando le tecniche dell'acquaforte, dell'acquatinta e della puntasecca - ripercorrono l'esperienza grafica del maestro impressionista, rivoluzionaria proprio come la sua pittura. Si incontrano soggetti di riproduzione, ma anche invenzioni, personaggi, scene di genere, nature morte e ritratti.


comunicato stampa

Nelle incisioni in mostra si incontrano soggetti di riproduzione, ispirati cioè ai suoi quadri o alle tele di altri maestri - come Il chitarrista spagnolo, derivato dal suo olio oggi al Metropolitan di New York, o I piccoli cavalieri, trascrizione grafica di un dipinto di Velasquez conservato al Louvre. Ma anche invenzioni, personaggi, scene di genere, nature morte, ritratti, tra cui l’effigie di Baudelaire al quale si deve il debutto del giovane Manet, nella Société des Aquafortistes (nel 1862, con I gitanii) e dunque nel mondo dell’incisione.
Tra le prove migliori si segnalano Lola di Valenza, derivata dal celebre dipinto oggi conservato al Louvre e La toilette. Curiosa anche la versione calcografica di Olympia, un po’ femme fatale un po’ venere moderna: tratta dal quadro presentato al Salon del 1865 fra l’indignazione e il biasimo di tutti, l’incisione strega lo spettatore con lo stesso mix di classicità e moderna seduzione, che hanno fatto del dipinto un capolavoro di rottura nella storia dell’arte.

Anche dal punto di vista tecnico le incisioni esposte consentono di rileggere tutte le fasi essenziali della ricerca grafica dell’artista - che alterna periodi concentrati sulla resa atmosferica e sull’effetto pulviscolare della luce a brani incredibilmente “sintetici” – e svelano un vocabolario personalissimo, fatto di diversi elementi: lo studio di maestri come Rembrandt, Goya, Canaletto, Callot e Tiepolo unito all’emergenza di attualità, il clima esotico registrato nei soggiorni in Spagna, l’essenzialità compositiva scoperta nell’arte giapponese, la semplicità della composizione, gli improvvisi scarti tonali, la spontaneità del disegno, l’uso istintivo e quasi automatico del tratto, quasi che considerasse la lastra come un blocco fortuito per gli appunti. Ma soprattutto l’abitudine a tracciare le forme in libertà, senza premeditare i soggetti, a restituire istanti di “vita vera” freschi come uno scatto fotografico, genuini come un bozzetto.

In filigrana, un unico filo rosso: quel gusto dell’impressione che emerge dalla presa diretta di immagini del quotidiano e si manifesta in un segno libero e istintivo che insegue inediti effetti atmosferici e svela gli umori dei personaggi indagati con rara e seducente introspezione.
Questi gli ingredienti di quella che Baudelaire definì “la scoperta di un meraviglioso quotidiano” di Manet, nella grafica così come nella pittura.

Ad accompagnare l’itinerario espositivo è un video, realizzato da Piervaleriano Angelini in collaborazione con Sara Damiani – del CAV . Centro Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo, che entra letteralmente nel microcosmo di ogni singola incisione consentendo al pubblico di apprezzarne appieno segni e dettagli.

La mostra è corredata da un catalogo (Lubrina Editore), con contributi di enrico ghezzi e Chiara Gatti, ed è completata da una serie di incontri di approfondimento e proiezioni:

Giovedì 26 giugno, ore 20.30
Édouard Manet incisore
Claudio Sugliani, docente di tecniche di incisione all’Accademia Carrara di Belle Arti - Bergamo

Giovedì 3 luglio, ore 20.30
Il meraviglioso mondo della stampa d’arte
Domenico Montalto, storico dell’arte

Giovedì 10 luglio, ore 20.30
La vie de Manet
Proiezione a cura di Angelo Signorelli, Lab 80 - Bergamo

Suggerimento per il visitatore: dopo la visita alla mostra, da non perdere l’occasione di ammirare, nella parrocchiale dei Santi Alessandro e Vincenzo di Ponteranica, il celebre polittico di Lorenzo Lotto (1522), famoso soprattutto per la figura dello splendido Angelo Annunciante, divenuto quasi un’ “icona” della pittura lottesca - che, in delicata veste rosa e reggendo il giglio della castità, plana in volo sullo sfondo notturno illuminato dalla colomba dello Spirito Santo. Orari: tutti i giorni 15-17, per visite in altri orari rivolgersi alla parrocchia tel. 035.571867.

Inaugurazione sabato 21 giugno, ore 18

Bocciodromo
via Concordia 6 - Ponteranica (BG)
Orari: martedì - venerdì 16 – 22; sabato e domenica 10 – 22. Chiuso lunedì.
Ingresso libero
Visite guidate gratuite alla mostra (prenotazione obbligatoria): mercoledì 25 giugno, ore 18.30; sabato 28 giugno, ore 15; domenica 6 luglio ore 11, domenica 20 luglio ore 17.30.
Informazioni e prenotazioni: Biblioteca di Ponteranica, tel. 035.577.302, biblioteca@comune.ponteranica.bg.it
Come arrivare alla mostra: In auto: A4 – uscita Bergamo, seguire l’indicazione per Ponteranica, parcheggio zona mercato in via Valbona. In autobus da Bergamo città: fermata via Valbona, feriali linea 7 A (è necessario il biglietto 2 zone), la domenica linea 9.

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