The British School at Rome
Roma
via Gramsci, 61
06 32649385 FAX 06 3221201
WEB
Ma0/emmeazero
dal 25/6/2008 al 14/7/2008
lunedi' - venerdi' 17-19.30

Segnalato da

Rosanna Tripaldi




 
calendario eventi  :: 




25/6/2008

Ma0/emmeazero

The British School at Rome, Roma

Con il ciclo "Londra-Roma: Work in Process" nei prossimi due anni l'Accademia vuole lanciare una discussione su influenze, esperienze e aspettative degli architetti piu' giovani nelle due capitali mettendo a confronto metodi e approcci di lavoro. Si comincia con ma0/emmeazero che in "Borderlines" propongono i materiali del loro processo creativo: schizzi di progetto, immagini concept realizzazioni, un vero work in process.


comunicato stampa

A cura di Marina Engel e Gabriele Mastrigli

Quest’estate l’Accademia Britannica di Roma darà avvio ad un nuovo ciclo di mostre e conferenze sul tema “Londra-Roma: Work in Process”.
Per i prossimi due anni si vuole lanciare una discussione su influenze, esperienze e aspettative degli architetti più giovani nelle due capitali, individuando e mettendo a confronto metodi e approcci di lavoro. L’invito è stato rivolto a quattro studi romani e quattro studi londinesi rappresentativi dei diversi modi di affrontare la ricerca e la pratica dell’architettura nelle due città.

Lo studio ma0 inaugurerà questo nuovo ciclo il 26 giugno, e sarà seguito da AOC, 6a architects, N! Studio, Andrea Stipa, Watson Witherford Mann, Carmody Groarke e IaN+.

ma0/emmeazero nasce nel 1996 a Roma come studio di architettura. Nel corso degli anni il suo campo d’azione si è ampliato fino agli allestimenti, alle installazioni multimediali e ai siti web, nella convinzione che l’architettura sia un sapere di mezzo, etimologicamente un media tra diverse discipline e geografie del territorio.
Da qui il titolo della mostra, Borderlines in programma dal 26 giugno al 15 luglio 2008 alla British School at Rome.
Dal muro fino all’interfaccia video, lo studio porta avanti una riflessione sull’architettura come sistema di regole spaziali - un playground - capace di produrre e modificare le rela­zioni tra spazi e abitanti, tra pubblico e privato, tra interno ed esterno, tra artificiale e naturale, tra reale e virtuale.

L’obiettivo del percorso di ricerca e sperimentazione di ma0 è restituire il potere di plasmare lo spazio al suo utente/abitante, dalla leggerezza immateriale delle installazio­ni multimediali, fino alla massa concreta dell’architettura. Inoltre, altro proposito dello studio è quello di restituire alla città contemporanea quella intensità d’uso, mol­teplicità delle relazioni, sedimentazione dell’identità, in altre parole, quella ricchezza che è propria della città storica.

L'allestimento
Si dice in genere che “I panni sporchi si lavano in casa”; nel caso di Borderlines si laveranno in pubblico con la messa a nudo di tutti i materiali che coinvolgono il processo creativo dello studio: dagli schizzi di progetto alle immagini concept, alle realizzazioni, un vero work in process.
Uno spazio labirintico realizzato con una serie di cavi tesi, dove saranno appese immagini, schizzi, gadgets e disegni dei vari progetti presentati.

Alcuni dei progetti in mostra
(Outside)
La Biblioteca della Scuola Media Statale “Lombardi” (progetto definitivo ed esecutivo in corso di realizzazione) a Bari, per il comune di Bari; un giardino pubblico realizzato nel 2006 sempre a Bari, per il comune di Bari; Almere Hout, a city that is a wood, masterplan e strategie insediative per Almere Hout, consultazione ristretta per il comune di Almere, Olanda 2007.
(Inside)
Touch Screen, installazione interattiva per mostre realizzate a Firenze, Palermo e Losanna 2002-05; “Prospects” Contemporary art from India, progetto e realizzazione dell’allestimento della mostra all'Auditorium Parco della Musica di Roma, 2007; Progettazione esecutiva e realizzazione degli allestimento delle librerie Vivalibri, 2006-7.
Nella sala conferenze sarà proiettato il video Architecture on a thin line, realizzato dallo studio.
Questa è la prima mostra personale di ma0. Lo studio esporrà quest’ autunno alla Biennale di Venezia, nella sezione “Experimental Architecture” di Aaron Betsky.

L’evento alla British School at Rome, a cura di Marina Engel e di Gabriele Mastrigli, è realizzato in collaborazione con l’Architecture Foundation di Londra e la PARC- Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Roma e con il sostegno della John S. Cohen Foundation, Londra e INARCH Lazio e Sp Systema, Roma.

http://www.ma0.it

Immagine: ma0, Almere Hout, a city that is a wood woodspaces 2007

Ufficio Stampa: Rosanna Tripaldi
email: pressoffice@bsrome.it; mob: 338.1965487

Giovedì 26 giugno 2008
h 18.00 Conferenza presentata da Gabriele Mastrigli
h 19.30 Inaugurazione mostra

British School at Rome
Via Gramsci 61 Roma
Orari: dal lunedi al venerdì dalle 17 alle 19.30

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