4 mostre personali. Si parte con Max BaldiI che presenta il manifesto del Coesionismo, seguito da Rita Bonaldi e dal pittore Alfredo di Bacco, ed infine il lucchese Piero Ceragioli.
A cura di Massimiliano Sbrana
Quattro mostre personali di altrettanti Artisti ogni sette giorni. Questa
la nuova iniziativa a cura di Massimiliano Sbrana che , ospitata dal
CentroArteModerna di Pisa sul Lungarno Mediceo n.26, con il patrocinio del
Comune di Pisa (evento inserito nelle manifestazioni del Giugno pisano
2008) si propone come vetrina importante ed eclettica nel panorama
artistico -culturale pisano (ma non solo).
Si parte con il livornese MAX BALDI che presenta a Pisa per la prima volta
il manifesto del Coesionismo, seguito poi dalla pittrice RITA BONALDI
(Carrara), e dal pittore ALFREDO DI BACCO (Sulmona) ed infine il lucchese
PIERO CERAGIOLI.
Ecco allora il il calendario preciso dei singoli eventi delle mostre
dal 28.06 al 04.07 : MAX BALDI
dal 05.07 al 11.07 : RITA BONALDI
dal 12.07 al 18.07 : ALFREDO DI BACCO
dal 19.07 al 25.07 : PIERO CERAGIOLI
MAX BALDI
Pittore di origine livornese, Baldi coltiva la sua passione fin da
giovane. Il suo primo approccio con l'arte è di chiaro riferimento
figurativo, che trova perà subito in questo pittore una variante
surrealista. Negli anni Baldi frequentando lo studio di un importante
artista labronico, migliora la tecnica ed incomincia a connotare quello
che negli ultimi due anni si è concretizzato con la formalizzazione del
MANIFESTO del COESIONISMO. Movimento originale che porta in Baldi un nuovo
ordine. Per Baldi infatti - come egli stessi dice - ha rappresentato il
compimento di un CAOS ORGANIZZATO; un caos che ha reso piu' chiare le sue
idee ( e quindi le sue opere). Il Coesionismo cosi come è stato
formalizzato da Baldi attraverso il suo viaggio o che preferisce dire
attraverso il VIAGGIO di un CROMONAUTA, inizia dal dipanarsi, dallo
srotolarsi ed intrecciarsi delle strade, per passare poi alle rotte in
mare delle navi, dei natanti ed in cielo degli aerei, per passare a quegli
invisibili percorsi, a quelle impalpabili
stadre che internet ha messo a nostra disposizione, attraverso cui ogni
atomo, ogni elettrone, ogni piu' piccola particella della materia ci
abbraccia, ci attraverso in una sorta di VILLAGGIO GLOBALE.
Che cosa e' allora il coesionismo per MAX BALDI; un aggancio tra passato e
futuro, come simbiosi tra esseri viventi e corpi inerti: Una simbiosi che
ci ricorda che tutto (da sempre) e' costituito dagli stessi elementi e
mosso dalle stesse energie.
RITA BONALDI
Mi interessa la vita dell' Inconscio che cerco di esprimere creando una
nuova dimensione lirica . Sono giunta all'astrattismo, - ci dice la
Bonaldi - svincolandomi dalla rappresentazione del mondo reale, per
un'arte che sia autentica espressione di una realtà interiore, da ogni
vincolo sociale. La mia creazione artistica registra ogni mio palpito
interiore o vibrazione psicologica. le mie emozioni mi guidano, i tocchi e
le gestualità diventano sempre più spontanei, la mente si perde
nell'universo e perde il senso del tempo.
La tela Bonaldi in diviene allora uno spartito musicale le cui note sono i
colori, e queste tele, lungi dall'essere un insieme informale
inespressivo, diventano trasposizioni di toni musicali in valori visivi di
pittura, perché per lei la pittura, come la musica, è una trasposizione di
stati d'animo. "Ognuno sa - notava già Delacroix - che il giallo,
l'arancione e il rosso instillano e rappresentano idee della contentezza,
della ricchezza ". E così anche gli altri colori o nelle loro intensità
più comuni o nelle loro più svariate sfumature.
ALFREDO DI BACCO
L'avventura pittorica di Alfredo Di Bacco, principia negli anni Settanta,
avvicinandosi ad una pittura di tipo neo-realista, ispirandosi ai motivi
di Rauschenberg e Rotella, nella sua critica alla società, una polemica
aspra che arriva sino alla rottura. E infatti, è proprio di rottura che si
parla, analizzando l'opera di Alfredo Di Bacco: rottura con il mondo
esterno, rottura con la vita, con l'essere sociale. La contestazione,
l'inutile ma quotidiano battersi per una causa persa, non lo interessano
più: stanco ed esasperato smette di guardare il mondo ed incomincia ad
immaginarlo, assumendo una posizione di distacco, che lo porta a filtrare
il reale attraverso il sentire. Abbandona così gli acrilici, i colori
forti, ed i contrasti, per la pittura a olio, con la quale, per la sua
pastosità, può ammantare le immagini di quel silenzio ovattato e di quelle
sfumature che caratterizzano la sua opera più recente, creando
un'atmosfera fra il mistico e l'onirico. Di Bacco resuscita il sogno di
una classicità proibit
a, ricerca il Senso e recupera l'Enigma della poesia.
PIERO CERAGIOLI
La sua connotazione non è solo quella di una protesta urlata, tipica di
una certa arte contemporanea, poiché come tutti i moderni poeti visivi sa
ispirarsi ad un senso classico dell’arte nella quale è capace di innestare
una volontà di deformazione simbolica e spesso irriverente. Molteplici
nell’arco della sua vita sono le esperienze artistiche e umane che lo
vedono protagonista sia direttamente che in collaborazione con grandi
artisti e importanti centri d’arte. Ceragioli - artista schietto e diretto
- è dotato di una grande forza espressiva, probabilmente scaturita da un
travaglio vissuto interiore che emerge nelle sue spettacolari
INSTALLAZIONI/PERFORMANCE.
Ufficio stampa:Massimiliano Sbrana
mobile +39 3393961536
e-mail mostre@centroartemoderna.com
Apertura al pubblico da Sabato 28 giugno 2008 ore 18,30
CentroArteModerna
Lungarno Mediceo, 26 Pisa
Orari: 10,30/12,30 17/19,30 - Festivi telefonare
ingresso libero