Museo Civico di arte contemporanea Palazzo della Penna
Perugia
via Podiani, 11 (Palazzo della Penna)
075 5716233
WEB
Da Lille a Roma
dal 26/1/2002 al 7/4/2002
WEB
Segnalato da

Patrizia Cavalletti




 
calendario eventi  :: 




26/1/2002

Da Lille a Roma

Museo Civico di arte contemporanea Palazzo della Penna, Perugia

Accanto a 73 disegni e 3 dipinti provenienti dal fondo dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, saranno presentati 21 disegni e 2 dipinti di Wicar appartenenti al Museo di Lille, sua citta' natale che conserva un ulteriore fondo di suoi disegni complementare a quello di Perugia. Altri 10 dipinti sono della Galleria Nazionale dell'Umbria. Fra le opere esposte in mostra si potranno ammirare, in alcuni casi per la prima volta, il cartone restaurato dello Sposalizio della Vergine...


comunicato stampa

Jean-Baptiste Wicar (1762-1834) e l'Italia
Disegni dell'Accademia di Belle Arti di Perugia e del Museo di Lille

Promossa dall'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia ed organizzata dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Perugia, in collaborazione con la Regione dell'Umbria, sabato 26 Gennaio 2002, alle ore 17, a Perugia presso Palazzo della Penna si inaugurerà la mostra "DA LILLE A ROMA. JEAN-BAPTISTE WICAR (1762-1834) E L'ITALIA. Disegni dell'Accademia di Belle Arti di Perugia e del Museo di Lille", curata da Maria Teresa Caracciolo (Chargée de recherche au CNRS, Università di Lille 3) e da Fedora Boco (Accademia di Belle Arti di Perugia).

LA MOSTRA DEDICATA AL PITTORE NEOCLASSICO FRANCESE, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, E' SCANDITA IN TRE SEZIONI ED OSPITA 94 DISEGNI E 15 DIPINTI:

accanto a 73 disegni e 3 dipinti provenienti dal fondo dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, saranno presentati 21 disegni e 2 dipinti di Wicar appartenenti al Museo di Lille, sua città natale che conserva un ulteriore fondo di suoi disegni complementare a quello di Perugia. Altri 10 dipinti sono della Galleria Nazionale dell'Umbria. Fra le opere esposte in mostra si potranno ammirare, in alcuni casi per la prima volta, il cartone restaurato dello Sposalizio della Vergine, disegni preparatori per la composizione giovanile raffigurante il Giuramento di Bruto, per il San Pietro e Paolo della Chiesa di San Pietro a Perugia, per il Battesimo di Cristo della Cattedrale di Foligno, per la Carità romana dipinta da Wicar a Roma nel 1803, nota solo da un modello ricomparso di recente sul mercato antiquario romano, fino a una straordinaria galleria di ritratti del primo Ottocento che per la forza del segno e la vivacità dell'espressione fanno di Wicar un emulo e un rivale di Ingres.

Il catalogo, della Electa Editori umbri, contiene il testo critico di Maria Teresa Caracciolo, curatrice dello stesso ed i contributi di Pierre Rosenberg e Fedora Boco; ed ancora, la riproduzione a colori e bianco/nero delle opere esposte ed i riferimenti bio-bibliografici.

L'Accademia di Belle Arti di Perugia conserva il più nutrito corpus di disegni neoclassici francesi esistente oggi in Italia, ossia il fondo di atelier di JEAN BAPTISTE WICAR (1762-1834), ereditato dall'allievo perugino nonché esecutore testamentario Giuseppe Carattoli e donato all'Accademia nel 1894 dal figlio di questi, Luigi.


Sono circa 1000 fogli, molti raccolti in album nei quali Wicar dispiega la sua bravura di impronta scopertamente neoclassica. Si tratta di studi accademici, schizzi preparatori per vaste rappresentazioni ispirate alle Sacre Scritture, alla mitologia o alla storia greca o romana secondo la moda neoclassica del tempo e l'etica della rivoluzione dove l'arte doveva istruire, migliorare, spronare all'azione e servire d'esempio.

I disegni conservati all'Accademia di Perugia sono pressoché inediti, poco conosciuti agli studiosi e al pubblico.

Considerato dalla critica mediocre pittore, Wicar abbandona il freddo distacco e la concettualità tipica dell'etica neoclassica quando affronta la ritrattistica, notevole e riferentesi ad ogni tipo sociale: dai personaggi più famosi dell'epoca come la famiglia di Luciano Bonaparte, a semplici segretari, ufficiali e dignitari napoleonici, dame aristocratiche e damigelle di corte. Vivaci, freschi, immediati, realistici, i suoi ritratti, rivelano le sue insolite qualità di elegante grafico ritrattista ed è qui che l'artista acquista talvolta una suggestione poetica, lirica, un sentimento sinceramente umano, acutamente psicologico che prelude al Romanticismo.

Le vicende della sua vita privata, movimentata e romanzesca, svolte in contatto con gli ambienti politici ufficiali e in continui spostamenti tra Milano e Napoli, tra Roma e Genova, tra Firenze e Perugia, appaiono emblematiche delle tensioni, ma anche della profonda, reciproca attrazione che avvicinarono a volte in maniera drammatica, l'Italia pre-risorgimentale e la fiorente nazione francese, quando quest'ultima, in nome di una nuova filosofia e della moderna visione del mondo da lei promossa, tentò nell'arco di alcuni anni di imporre all'Europa il suo progetto culturale universalistico, stimolante ma prevaricatore.

Considerata oggi alla luce di una pacata valutazione storica, la personalità di Wicar esercita un incontestabile fascino soprattutto per le qualità del conoscitore e del collezionista che seppe raccogliere, essenzialmente nella fase tarda della sua vita, un nucleo esemplare di antichi disegni italiani e per i meriti del disegnatore, uno dei più brillanti della scuola neoclassica francese, anello di una catena che da Jacques-Louis David conduce a Ingres, e ritrattista di rara penetrazione psicologica.

Wicar fu più volte a Perugia, dove nel 1825 portò a termine Lo Sposalizio della Vergine nella Cappella del Santo Anello in Duomo e la pala d'altare San Pietro e Paolo nella Cappella del Sacramento nella Chiesa di San Pietro, mentre per la Cattedrale di Foligno dipinse il Battesimo di Gesù, portato a termine, dopo la sua morte nel 1834, dal suo allievo folignate Decio Trabalza.

Una curiosità: la sede della mostra, Palazzo della Penna, fu proprio la dimora nella quale il pittore francese abitò durante i suoi numerosi soggiorni nel capoluogo umbro, nel corso degli anni Venti dell'Ottocento. Fabrizio della Penna, infatti allora proprietario del palazzo, fu legato da amicizia con il pittore di Lille e condivise con lui l'amore per la pittura e la passione del collezionismo; egli invitò Wicar ad abitare nella sua dimora, gli affidò l'incarico di catalogare le sue pregevoli raccolte d'arte e gli commissionò inoltre il proprio ritratto, un'opera attualmente non ancora reperita.


Sezioni della mostra

Parte I: LA GIOVINEZZA E LA FORMAZIONE DI WICAR, 1783 - 1800

1. La Scuola di David.
Allievo di David a Parigi sin dal 1783, Wicar è invitato dal maestro ad accompagnarlo a Roma, dove questi si reca nel 1784 - 85 per dipingere il Giuramento degli Orazi, ora al Louvre.

2. Esercizi in atelier
Accademie - Studi dall'antico - Studi di teste - Panneggi

PARTE II: ARTE E POLITICA

Wicar a servizio della Rivoluzione, di Napoleone Bonaparte primo console (1796 - 1896) e dell'Impero.
A seguito della salita al trono di Napoli di Giuseppe Bonaparte e su raccomandazione di Antonio Canova, Wicar viene nominato direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Numerosi sono i disegni presenti in Accademia che ritraggono i membri della famiglia di Napoleone a Napoli.

PARTE III: I DISEGNI E L'OPERA PITTORICA

Dal primo decennio dell'Ottocento, pur continuando la sua attività di ritrattista, Wicar si dedicherà con sempre maggiore impegno alla pittura di storia antica e contemporanea, prediligendo anche l'ispirazione religiosa nella produzione dell'ultimo periodo, in particolare nella produzione umbra.


NOTIZIE UTILI

Sede: Perugia, Palazzo della Penna (Via Podiani n.11)

Orario: 10 - 13 * 15 - 19 lunedì chiuso

Biglietto d'ingresso: intero Euro 4 - ridotto A Euro 3 oltre 65 anni, gruppi minimo di 15 persone * ridotto B Euro 2 da 7 a 14 anni, scolaresche, visitatori in possesso dei biglietti del circuito museale di Sistema Museo - gratuito da 0 a 6 anni

Informazioni al pubblico: Tel.075-5772416 e 5772551 (segreteria dell'U.O. Politiche delle Attività Culturali del Comune di Perugia) * dal lunedì al venerdì 8-14 + lunedì e mercoledì anche 15-18

Prenotazioni visite guidate: Cooperativa Sistema Museo - Tel. 075-5733669

Catalogo a cura di Maria Teresa Caracciolo, con i contributi di Pierre Rosenberg e Fedora Boco - Editore: Electa Editori umbri - Pagine n.344 - Formato cm.20,5 x 28 - Riproduzioni a colori n.33; in bianco/nero n.142 - Prezzo in mostra Euro 45; in libreria Euro 52.

Ufficio Stampa Mostra:
"Eventi di Patrizia Cavalletti" * Tel.075-5990443 Fax 075-5990567
Comune di Perugia- U.O. Politiche delle Attività Culturali - Tel.075-5772551 e 5772416
(dal lunedì al venerdì 8-14 + lunedì e mercoledì anche 15-18)


PALAZZO DELLA PENNA
Via Podiani n.11, Perugia

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