Ma c'e' un ma. Questi lavori sono oggetti difficili da definire, quasi sculture, nelle quali la pittura completa una storia; sono assemblaggi di tele usate, vecchie bandiere, carte, legni, resti.
Mirco Marchelli è un artista particolarmente poliedrico ed eclettico; da sempre dà voce alla sua creatività esprimendola in musica, poesia e attraverso la pittura.
Musicista e compositore, unisce la cultura popolare della banda di paese a quella della musica alta, così gli studi e i percorsi musicali rendono le sue opere pittoriche paragonabili a frammenti di movimenti di una sinfonia dove il colore trasforma il manufatto e la superficie dell’oggetto diventa un campo di affascinanti cromatismi, simile ad una partitura musicale nella quale le singole campiture di colore sostituiscono le note.
La mostra, dal titolo “Ma c’è un Ma”, presenta una serie di opere realizzate per l’occasione. Difficili da definire questi lavori sono oggetti, quasi sculture, nei quali la pittura completa una storia; sono assemblaggi di tele usate, vecchie bandiere, carte, legni, resti, che Marchelli riporta in vita, rendendoli testimoni del tempo passato e della sua personalissima visione della storia.
Sin dall’inizio della sua attività infatti, Marchelli concentra il suo lavoro sulla poetica della memoria, sul recupero di vecchi oggetti dimenticati in soffitta, materiali umili che partecipano alla creazione di opere a strati che si alternano e sovrappongono in maniera insolita e affascinante, curiosi assemblaggi impacchettati, rimodellati e dipinti. Strato dopo strato, la tela diventa cuscino, gonfiore, memoria; un libro diventa una casa, una bandiera diventa ''campo di colore”…. e, su tutto cio', un velo di polvere fissa le cose e contemporaneamente le separa dalla nostra possibilità di intervenire.
Le sue opere sono così ispirate nella loro presunta casualità che riflettono un’intensità rara e conferiscono alla sua arte una connotazione fortemente simbolica ed allusiva. Marchelli esprime la risonanza che le cose hanno in sé stesse e l'eco che hanno in lui ed è facile immaginarselo mentre raccoglie e conserva gli oggetti trovati dove capita, facendosi guidare dalla magia del caso, quasi che le cose inseguissero lui e non viceversa.
La mostra presenterà inoltre alcune ceramiche dell’artista: frequentando una storica fornace di Albisola egli ha avuto occasione di conoscere le possibilità espressive di questa materia, le cotture plurime, che permettono l’assemblaggio di pezzi sbeccati, i lucidi pigmenti che trascolorano durante la cottura. Le sue ceramiche trasmettono il sapore di qualcosa di antico, ricordano i lavori primordiali sulle pietre dure e si presentano come moderni reperti archeologici dove la decorazione segue un ordine armonico che rimanda ai tempi della classicità.
Mirco Marchelli, nato a Novi Ligure nel 1963, vive e lavora a Ovada (AL). Ha esposto in numerose città italiane e straniere (Verona, Genova, Venezia, Regensburg, Amburgo, Barcellona) e sue opere sono presentate con regolarità nelle più importanti fiere d’arte internazionali.
Spiralearte artecontemporanea
via Garibaldi, 16 - Pietrasanta (LU)
Ingresso libero