Canalgrande18 Galleria d'Arte
Modena
Corso Canalgrande, 18
059 220263
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Svjetlan Junakovic
dal 11/7/2008 al 12/9/2008
10-13 e 16-20 chiuso il lunedi mattina, il giovedi pomeriggio e la domenica

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Svjetlan Junakovic



 
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11/7/2008

Svjetlan Junakovic

Canalgrande18 Galleria d'Arte, Modena

Esercizi di volo. Le sue opere, sono tutte vistosamente caratterizzate da sgocciolature di colore, pennellate ampie e distese, oppure svelte, brevi e spezzate; stratificazioni ricorrenti di materie su materie, ora fortemente ispessite ora sottili fino alla trasparenza.


comunicato stampa

A guidare il lavoro di Svjetlan Junakovic, artista di origini croate, nato a Zagabria nel 1961, sono, per sua stessa ammissione, la fatica ed il coraggio. Ma, soprattutto, la passione. Quella passione che muove, smuove, agita, spinge ad essere sé stessi insieme al coraggio necessario per mostrare la propria visione delle cose e a tutta la fatica e l'impegno di chi, continuamente, mette al centro del proprio lavoro la ricerca e la sperimentazione a tutto campo. Lo dimostrano le sue opere, tutte quante vistosamente caratterizzate da sgocciolature di colore, pennellate ampie e distese, oppure svelte, brevi e spezzate; stratificazioni ricorrenti di materie su materie, ora fortemente ispessite ora sottili fino alla trasparenza; colpi di spatola, graffi, incisioni e solchi; fogli e carte e frammenti di giornale ridotti a brandelli e poi incollati.

I suoi lavori manifestano palesemente il valore assoluto quanto decisivo del gesto, pura energia al servizio della rappresentazione, il cui spazio viene conquistato e "ordinato" dall'azione stessa; sono felici provocazioni di materie inerti - colore, carte, legno, terracotta - compartecipi dell'opera e della rappresentazione stessa. Non più semplice mezzo e veicolo delle idee dell'artista, ma sostanza e ragion d'essere al pari del repertorio figurativo che mette l'uomo al centro, uomo cui Junakovic mai rinuncia. Interessato al fare dell'uomo, ai verbi e non ai nomi, l'artista fissa in forme vibranti ma essenziali gli attimi di vita.

In modo ingegnoso sviluppa un repertorio personalissimo affascinante e ricco nei rimandi, sia appena accennati o chiaramente espliciti, all'arte di tutti i tempi: si vedano, a titolo di esempio, i riferimenti alla corrente informale e le sue declinazioni (in particolare l'Art Brut di Jean Dubuffet e l'informale materico di Alberto Burri o l'espressionismo astratto di Jackson Pollock e di Wilhem de Kooning, leader dell'Action Painting, e la pittura segnica di Cy Twombly). Ma anche ad Henri Matisse, cui rivolge un vero e proprio tributo, oppure allo scultore Auguste Rodin. Dai suoi predecessori coglie ciò che più lo interessa, in termini di risoluzione formale, di stile, di tecnica per approdare, in costante bilico tra passato e presente, a un linguaggio intenso e originale, libero e spregiudicato.

Nelle sue opere si accenna alla dimensione giocosa di un universo suggestivo colmo di sorprese. Di una vita pulsante dove il "circo" dell'esistenza quotidiana appare in tutti i suoi aspetti gioiosi e amari, eroici e tristi, comici o surreali. In quel fantastico mondo immaginario Junakovic dedica spazio all'uomo soffermandosi sul suo vivere disordinato e frenetico, talora incerto e debole, sugli ideali che lo muovono e i miti che lo consolano.

Egli intercetta e coglie e isola l'energia prorompente del corpo sia maschile che femminile, energia esuberante ma vitale. Per questo predilige soggetti in movimento, nell'atto di compiere un'azione (camminare, volare, danzare, corteggiare, banchettare, disegnare, ecc.); per questo le sue immagini caricate di molteplici significati si affidano ad un linguaggio espressivo intenso e originale, libero e spregiudicato. Che talvolta non conosce misura. Non c'è affatto spazio, nelle sue visioni, per la denuncia né per i proclami, ma solamente per una lucida - fino al parossismo - messa a fuoco del proprio punto di vista sulla realtà che torna trasfigurata in un patrimonio di immagini dall'apparenza leggera e precaria eppur così intense e cariche di senso. Perché Svjetlan Junakovic demistifica costantemente tutto ciò che sa e si avvale della facoltà di rispondere in termini ironici e provocatori alle sollecitazioni che il vivere gli propone. Come una sorta di ribellione mai paga del risultato.

Cospicua e varia ogni sua produzione nel campo dell'illustrazione per l'infanzia, lavoro eseguito a piccola scala che nulla tradisce dell'abilità dello scultore, del disegnatore e del pittore, conserva intatto quel carattere deciso e inconfondibile di chi plasma la materia a proprio piacimento con gesto libero e sicuro. L'illustrazione per Svjetlan Junakovic è senz'altro esperienza ludica, radicale e provocatoria e non rivela mai traccia di intenti didattici o moraleggianti. Si tratta di una ricerca imperniata sull'intensità della rappresentazione e l'impatto emozionale a differenti livelli. Tutto ciò si traduce in immagini semplici (o tali solo in apparenza) ma autentiche e forti nel messaggio che implicitamente trasmettono. Al pubblico di adulti e bambini non resta altro che ridere, sorridere e stupirsi davanti a tanta meraviglia.

Svjetlan Junakovic
Pittore, grafico e scultore, Svjetlan Junakovic è nato a Zagabria nel 1961, città nella quale vive. Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1985, ha esposto in mostre personali a Monaco di Baviera, Mantova, Monza, Budapest, Lissone, Busto Arsizio, Zagabria etc. Lavora anche come illustratore di libri per l'infanzia collaborando con diverse case editrici. Per le sue illustrazioni è stato premiato a Nuova Delhi con il Certificate of Honour IBBY nel 1998, a Bratislava alla BIB nel 2001, a Bari col premio Città di Bari come miglior illustratore straniero pubblicato in Italia nel 2003, in Giappone al OITA biennale nel 2004 e a Zagabria nel 1994, 1998, 1999, 2003 e 2004. Sempre a Zagabria nel 2002 è stato premiato alla Biennale del disegno. Ha partecipato alla Mostra Illustratori della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1995, 1997, 1998, 1999, 2002, 2004 e 2005. Nel 2006 riceve il grand prix alla Biennale Internazionale di Illustrazione a Zagabria e, nel 2008, il Bologna Ragazzi Award. I libri pubblicati in prima edizione dalla Bohem Press di Zurigo, sono usciti in più di venti paesi del mondo. Insegna Illustrazione alla Scuola estiva internazionale di Sarmede (TV) e tiene corsi di illustrazione in diverse città italiane. Svjetlan Junakovic, candidato per la Croazia al premio internazionale Ibby-Andersen 2008, è stato segnalato tra i cinque migliori illustratori a livello mondiale.

Inaugurazione Sabato 12 luglio 2008 alle ore 18

Canalgrande18 Galleria d'Arte
Corso Canalgrande, 18 - Modena
Orari: 10 -13 16-20; chiuso il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio e la domenica tutto il giorno
Ingresso libero

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dal 11/7/2008 al 12/9/2008

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