Galleria Martano
Torino
via Principe Amedeo, 29
011 8177987
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Pinot Gallizio
dal 29/1/2002 al 15/3/2002
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Galleria Martano




 
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29/1/2002

Pinot Gallizio

Galleria Martano, Torino

Trenta opere per il Centenario. Di Pinot Gallizio (1902-1964) si celebra il prossimo 12 febbraio il centenario della nascita e la Galleria Martano - che da ormai piu' di vent'anni si occupa della gestione dell'opera dell'Artista - desidera rendergli omaggio con l'allestimento di una mostra nella propria sede. Sono stati scelti venti dipinti fra i piu' significativi nella produzione dell'artista: olii, resine, tecniche miste e monotipi, insieme a dieci lavori su carta, a coprire tutto l'arco dell'attivita' dell'artista, dal 1955 al 1964, anno della sua morte.


comunicato stampa

Trenta opere per il Centenario

Di Pinot Gallizio (1902-1964) si celebra il prossimo 12 febbraio il centenario della nascita e la Galleria Martano - che da ormai più di vent'anni si occupa della gestione dell'opera dell'Artista - desidera rendergli omaggio con l'allestimento di una mostra nella propria sede.

Pinot Gallizio è stato uno dei protagonisti della vicenda artistica europea tra anni '50 e '60. Chimico, farmacista, studioso di archeologia, di etnologia, di geologia, partigiano e, dopo la Liberazione, consigliere comunale ad Alba - la sua città - Pinot Gallizio giunge tardi alla pittura, trasferendovi l'intensità e le tensioni che caratterizzano tutto il suo percorso esistenziale.

Rilevante è il suo incontro nel 1955 con l'artista danese Asger Jorn, con il quale lo stesso anno ad Alba fonda, insieme a Piero Simondo, il Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista. Sede di ricerca artistica ed elaborazione teorica, il Laboratorio di Alba è anche il luogo in cui convergono artisti provenienti da tutta Europa. Tra questi Guy Debord, Michèle Bernstein, Ralph Rumney, Constant, con i quali Gallizio fonda nel 1957 l'Internazionale Situazionista, cui contribuisce con la teoria e la pratica della pittura industriale. I lunghi rotoli di tela dipinta, destinati ad essere tagliati e venduti al metro, danno vita nella Caverna dell'antimateria, allestita a Parigi nel 1959, a un ambiente avvolgente e polisensoriale, ricco di riferimenti scientifici e antropologici.
Nei primi anni Sessanta la pittura di Gallizio approfondisce il tema del segno, ora declinato in termini narrativi - con i grandi cicli pittorici della Gibigianna e de La Storia di Ipotenusa - ora esplorato in chiave materica e gestuale, in assonanza con l'apertura dell'informale alla cultura orientale. L'ultima stagione coincide con una nuova fase di ricerca, pienamente in linea con i mutati orizzonti delle esperienze artistiche internazionali. Ne sono espressione i neri quadri-oggetto del '63-'64, così come l'opera-installazione Anticamera della morte, anch'essa dominata dal nero, che riassume e suggella l'intero arco dell'esperienza artistica ed esistenziale di Gallizio

In accordo e con la collaborazione dell'Archivio Gallizio, sono stati scelti venti dipinti fra i più significativi nella produzione dell'artista: olii, resine, tecniche miste e monotipi, insieme a dieci lavori su carta, a coprire tutto l'arco dell'attività dell'artista, dal 1955 al 1964, anno della sua morte. Tra i lavori in mostra alcune opere mai esposte dopo gli anni cinquanta, come il dipinto su tavola L'uomo delle nevi (1956), o l'Autoritratto (1957), un dipinto di ragguardevoli dimensioni anch'esso su tavola, dove all'olio si mescolano pigmenti, sabbia e carta stagnola, oltre al prezioso Maltagliato del 1959 e al quadro oggetto Nero, dell'omonima serie del 1963-'64, una tecnica mista e assemblage su tavola avvolto in pellicola di cellophane.

Numerose le iniziative per il centenario galliziano, che coincide significativamente con l'uscita presso l'Editore Mazzotta del Catalogo generale delle opere di Pinot Gallizio che, promosso ed organizzato dall'Archivio Gallizio, è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Ferrero di Alba e curato da Maria Teresa Roberto con Giorgina Bertolino e Francesca Comisso. Le presentazioni al pubblico ed alla stampa di questo impegnativo lavoro di ricerca, studio e catalogazione, avranno luogo il 2 febbraio ad Alba, presso la sede della Fondazione Ferrero (h. 21), il 6 febbraio a Milano, presso la Fondazione Mazzotta (h. 18), e l'8 febbraio alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (h. 18.30).

Inaugurazione: 30 gennaio 2002, ore 18

Galleria Martano
Via Principe Amedeo 29, 10123
Torino

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