Castello Baronale (Castello Caetani)
Fondi (LT)
piazza Matteotti
06 69674256
WEB
Cesare Berlingeri
dal 19/7/2008 al 1/8/2008
dal lun. al sab. 10,00 - 13,00 e 16,00 - 20,00
06 3232868
WEB
Segnalato da

Galleria De Nisi Deniarte




 
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19/7/2008

Cesare Berlingeri

Castello Baronale (Castello Caetani), Fondi (LT)

Piegare la pittura. "Mi piace pensare alle sue opere come ad una proiezione di cio' che l'uomo percepisce essere la notte. Come in un omaggio alle divinita' notturne." (Daniele De Nisi).


comunicato stampa

a cura di Zaira Daniele e Daniele De Nisi

Nelle tele piegate del Maestro le superfici sovrapposte, dove la prima nasconde parzialmente la seconda, creano una struttura dalle combinazioni infinte producendo il rovesciamento e presentando il passaggio nell'occultamento creando il dialogo tra l'ombra e la luce

PRESENTAZIONE a cura di Daniele De Nisi
La notte e' la prima associazione empatica che suscita in me la tua arte.
Mi piace pensare alle tue opere come ad una proiezione di cio' che l'uomo percepisce essere la notte. Come un in omaggio alle divinita’notturne, questi quadri sanno essere un archetipo, una rappresentazione simbolica della notte.

Ma perche? Certo anche Tommaso Trini dovra’ aver avuto una impressione analoga se, davanti ad una tua opera, ha pensato ad un cuscino di ghiaccio per un monaco..e tu stesso poi, hai omaggiato Riike di un “cuscino della notte.…” e molto di poetico ed artistico vi e’ in tutto cio’ che lega concretamente l’uomo alle ore del sonno, alla “sostanza del sogno”; e mi viene in mente a questo proposito l’americana Amy Hotch, che usava proprio il materasso come supporto sul quale imprimere i suoi segni, i cromosomi “x” e “y”. Ma oltre alla forma, e’ proprio la tua tela che, plasmata quasi, come materia divina, ricorda il “velo di Maya” , il velo che, nella tradizione ermetica, si dica separi il nostro mondo da quello delle cose alte, sublimi.

E' un velo da dipanare, da squarciare, per poter “vedere”. Certo il tuo blu, il tuo “piegare le stelle”, e’ un esplicito riferimento al notturno, ma, anche quando la tua scelta ricade su colori tutt’altro che notturni, l’effetto notte, per dirlo alla Truffaut, non sfuma …Quand'anche ti affidi infatti a colori accesi come ad esempio il giallo, usi un giallo onirico, immateriale, visionario.. tonalita' quasi lisergiche, ma non allucinate, bensi’ dotate di una umana calda sensazione…colori che appartengono al mondo del sogno. Quando Sheakspeare dice che siamo della stessa sostanza del sogno e che la nostra vita e’ cinta dal sogno, ci viene ad indicare proprio la presenza di questo cordone ombelicale che ci lega alla nostra vita vissuta nel subconscio..peccato non abbia mai potuto vedere un sogno piegato!


Inaugurazione 20 luglio ore 20,00

Castello Baronale
Piazza Matteotti - Fondi (LT)
Orario: dal lun. al sab. 10,00 - 13,00 e 16,00 - 20,00
Ingresso libero

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