Palazzo del Broletto
Como
piazza Duomo
031 252057
WEB
Ab Origine
dal 30/7/2008 al 24/8/2008
Inaugurazione ore 19
339 7288897

Segnalato da

Associazione culturale Ab Origine




 
calendario eventi  :: 




30/7/2008

Ab Origine

Palazzo del Broletto, Como

Dal Primitivismo di Gauguin all'Eta' dell'Oro di Dostoevskij. Il percorso espositivo propone le preziose icone della Collezione Orler del XVII sec., gli oli di Ezio Gribaudo, le maschere in cotto rosso di Giovanni Matano, le fotografie di Diego Castagna, i Libri d'Artista di Eugenio Pacchioli e i tessuti di ispirazione russa realizzati da Etro.


comunicato stampa

31 luglio
Conferenza stampa: ore 18 - Villa Gallia, Como. Presiede Mons. Marco Ballarini
Inaugurazione mostra: ore 19 - Palazzo del Broletto, Como

4 agosto
Incontro con Mons. Giovanni Battista Gandolfo, Presidente dell’UCAI (Unione cattolica artisti italiani) in Vaticano: ore 18 - Villa Gallia

25 agosto
Asta delle opere esposte organizzata da Ab Origine. Il ricavato sarà devoluto alla ONLUS milanese S. Francesco. Le offerte si potranno effettuare durante tutta la durata della mostra (31 luglio-25 agosto).

In occasione della conferenza stampa, per i giornalisti provenienti da Milano sarà disponibile un pullman dedicato (per info Ufficio Stampa 3397288897).

L’Associazione “Ab Origine” propone a Como l’evento Dal Primitivismo di Gauguin all’Età dell’Oro di Dostoevskij, un progetto sostenuto da Regione Lombardia, Comune di Como, Provincia di Como. Tutto parte da una frase celebre di Gauguin a Tahiti, una domanda che vuole ripercorrere a ritroso la storia del genere umano per trovare la purezza originaria: da dove veniamo? Come spiega la curatrice Beatrice Tetegan: «È la spinta a indagare l’origine delle cose che ci fa ripercorrere la linea della storia dell’uomo pervasa dal dolore ma anche dalla bellezza: come nella mitopoiesi dostoevskijana, la bellezza può riscattare il dolore, uscire illesa dalle tenebre del sottosuolo. Questo è lo spirito del percorso espositivo, che ripercorre concettualmente le origini dal primitivismo di Gauguin all’età dell’Oro di Dostoevskij». La ricerca dell’identità primitiva è tema portante di due conferenze e una mostra. Accompagna la mostra il catalogo ''Ab Origine'', a cura di Beatrice Tetegan.

La Mostra

Il percorso espositivo propone le preziose icone della Collezione Orler del XVII sec., gli oli e i Bianchi a tecnica mista di Ezio Gribaudo cari a Giorgio De Chirico (sarà esposta una lettera del carteggio tra i due artisti), le maschere in cotto rosso di Giovanni Matano, le fotografie realizzate appositamente per la mostra da Diego Castagna, i Libri d’Artista Scriptor et Pictor di Eugenio Pacchioli, i tessuti di ispirazione russa realizzati da ETRO per la manifestazione. Comune denominatore fra le opere, pur nella varietà e peculiarità di ogni singolo percorso creativo, è il mito delle origini, in grado di fermare il tempo e sospendere il filo rosso della storia riportando alla vita archetipi originari.

La conferenza stampa

La conferenza stampa del 31 luglio sarà presieduta da Mons. Marco Ballarini, professore di Teologia e Dottore Ordinario della Biblioteca Ambrosiana. Alla presentazione dell’evento seguirà un dibattito sul valore salvifico della Filocalia e sulla tematica della Bellezza nell’esegesi biblica e nella polisemia dostoevskijana.
L’incontro

Nella conferenza del 4 agosto, Mons. Giovanni Battista Gandolfo, Presidente dell’UCAI in Vaticano, esporrà le risorse inesplorate del Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II agli Artisti redatto in occasione del Giubileo 2000.

Gli artisti

Ezio Ghibaudo. Amico di De Chirico, Picasso e Matisse, è nato nel 1929 a Torino, dove vive e lavora. Le tappe della sua carriera artistica sono segnate dall'intensa attività espositiva che dal 1953 ad oggi lo hanno reso protagonista della scena culturale con importanti mostre personali e collettive in gallerie e musei in Italia e all'estero. Tra i numerosi riconoscimenti alla sua attività creativa ricordiamo nel 1955 il premio alla Biennale Giovani di Gorizia, quello alla IX Quadriennale d'arte nel 1965, il premio alla XXXIII Biennale di Venezia del 1966 e alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1967. Nel 2003 riceve la medaglia d'oro ai benemeriti della Cultura e dell'Arte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il Premio Torino Libera del Centro Pannunzio. Nel 2005 e' stato nominato presidente dell'Accademia Albertina di Torino. La sua opera si situa tra pittura e scultura e utilizza, nella ricerca di esiti nuovi, i materiali tradizionali, ma anche il polistirolo, i flani tipografici, i collage ed altro ancora.

Giovanni Matano. Esponente del primitivismo contemporaneo è stato vincitore dell’Esposizione quadriennale d’arte di Roma.

Eugenio Pacchioli. A partire dagli anni ’70 ha prodotto oltre 9.000 “carte” utilizzando in particolare chine, pastelli a olio, acrilici, matite grasse, monotipi, olio. È Direttore responsabile di pubblicazioni periodiche (Olivetti Index, Olivetti Systems & Networks, Olivetti Technical Journal) e della gestione dell’Archivio Storico Olivetti.

Diego Castagna. Fotografo professionista, ha il suo studio a Rivarolo (TO). Ha realizzato fotografie appositamente per la mostra.

Collezione Orler. Alla Famiglia Orler spetta il merito della divulgazione in Italia della millenaria arte iconografica russa. La collezione nacque più di trent’anni fa grazie alla passione dell’attuale capofamiglia Davide, che cominciò ad acquistare icone dalle famiglie russe in esilio in Germania e in altri paesi europei. Negli anni la Collezione è cresciuta fino a divenire, secondo il parere di autorevoli esperti, una delle maggiori al mondo fuori dalla Russia. Da diversi anni la famiglia Orler ha scelto di aprire i propri tesori al pubblico.

Etro. Fondata nel 1968 da Gimmo Etro, la Casa di Moda è tutt’ora uno dei massimi esponenti del made in Italy nel mondo. È produttrice di tessuti, arredamenti e profumi. I tessuti prêt-à-porter e alta moda in seta, cachemire, lino e cotone ricreano nuove atmosfere nelle composizioni e nei colori. Ha esposto al Museo della moda di Parigi nel 1998 la collezione di cachemire, e nel 2007 ha realizzato su sete preziose la Lettera scritta da Giorgio De Chirico a Ezio Gribaudo nel 1969, appositamente per la manifestazione Dal Primitivismo di Gauguin all’Età dell’Oro di Dostoevskij.

Gli ospiti

Monsignor Giovanni Battista Gandolfo. Presidente dell’Unione Cattolica Artisti Italiani (UCAI) in Vaticano, un’aggregazione laicale senza scopo di lucro che opera nei vari campi dell’arte, ispirandosi ai valori del cristianesimo. L’UCAI ha la sua sede centrale a Roma.

Monsignor Marco Ballarini. Dottore Ordinario della Biblioteca Ambrosiana e professore di Teologia.

Palazzo del Broletto
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