Castelluccio di Pienza
Pienza (SI)
localita' La Foce

Jagoda Buic
dal 18/7/2008 al 18/8/2008
02 875483
WEB
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Associazione Milanese Incontro Cultura immagine



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Jagoda Buic



 
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18/7/2008

Jagoda Buic

Castelluccio di Pienza, Pienza (SI)

Una rassegna di opere esclusivamente in carta. Si tratta di collages in rilievo dove questo materiale si trasforma e assume forma e consistenza imprevedibili, in una sequenza che da' vita ad un percorso di grande suggestione.


comunicato stampa

Sabato 19 luglio 2008 in occasione dell’inaugurazione della mostra “Carta Canta” di Jagoda Buić, nella straordinaria e unica cornice cinquecentesca del Castelluccio di Pienza a La Foce, un incontro con due grandi personalità internazionali rappresentative della cultura mediterranea. Con Jagoda Buić, grande ed eclettica artista di fama internazionale, sarà presente Predrag Matvejević, l’autore di “Breviario Mediterraneo”, considerato dalla critica "poema in prosa", uno dei libri più significativi e fondamentali della letteratura europea.

Jagoda Buić presenta per la prima volta in Italia, nei suggestivi spazi del Granaio del Castelluccio di Pienza (La Foce) in Val d’Orcia, la mostra “Carta Canta”, una rassegna di opere inedite “costruite” esclusivamente in carta. Si tratta di collages in rilievo dove la carta si trasforma in materia “altra” e assume forma e consistenza imprevedibili, in una sequenza che, scandita dalla uniformità della dimensione delle opere (cm.150x160), si trasforma in percorso di grande suggestione. «Davanti ai lavori di Jagoda Buić si dovrebbe passare lentamente, come davanti ai “Quadri di una esposizione” di Mussorgskij. Perché - come ha scritto il grande scrittore e saggista Predrag Matvejević in un testo dedicato alla Buić «una sorta di musica li lega tra loro, che permette e, a tratti, impone di fermarsi…»
E queste “opere nuove” della grande artista dalmata non potevano trovare collocazione più adeguata del Castelluccio, edificio cinquecentesco dal fascino straordinario, dove per tradizione ventennale la musica e l’arte si intrecciano e si completano, in luoghi e spazi di straordinaria bellezza e armonia.

I lavori della Buić, conosciuta per le sue grandiose e monumentali installazioni ambientali realizzate con materiali tessili straordinari e unici - gomene, crine, iuta, lino, trecce, filacci - esposte più volte alla Biennale d’Arte di Venezia e nei più importanti musei del mondo, sorprendono per la diversità di dimensione e di linguaggio. Stupisce come la “fragilità” della materia usata, la carta, si trasformi in forza espressiva che resta il “cifra” distintiva, inconfondibile, dell’opera della Buić, che porta con sé, sempre, l’impronta della sua terra di mare, aspra e tormentata, ma ricca di storia e di bellezza che le consente di trasformare qualsiasi sua opera, come afferma Matvejević “in segni che ricordano quelli dell’alfabeto di una lingua perduta del Mediterraneo.”

JAGODA BUIĆ è nata a Spalato (Dalmazia) da famiglia aristocratica. Ha studiato all’Accademia di Arti Applicate e Design di Zagabria e Storia dell’Arte presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Zagabria. Si è diplomata cum laude maxima all'Accademia di Vienna per poi specializzarsi seguendo studi di Scenografia del film a Cinecittà a Roma, e di Storia del Costume al Centro delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi a Venezia. Questa formazione cosmopolita conferisce alla sua arte un linguaggio universale, pur traendo origine dalla tradizione e dalla forza profondamente mediterranea della sua terra natale. A tutt'oggi ha presentato oltre 80 mostre personali e ha partecipato a numerose mostre collettive nei più grandi musei del mondo.

Le sue opere sono presenti nelle più prestigiose collezioni di Musei e Istituzioni internazionali:
Metropolitan Museum - New York, Kennedy Memorial - Washington, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Stedelijk Museum - Amsterdam, Musée d'Art Moderne - Bordeaux, Fondation d'Art Contemporain - Paris, Musée de la Ville - Les Mans, Musée d'Art Decoratif - Lausanne, Museo d'Arte Moderna - Zagabria,
Musée d'Art Nouvelle - Villeneuve et Lille, Palazzo dell'Unesco di Parigi, Prefettura di San Paolo del Brasile, Union des Banques Suisses di Zurigo, Aeroporto di Atlanta - in molti edifici pubblici e in prestigiose collezioni private.
Tra le numerose onorificenze internazionale ricevute, il Gran Prix “Itamaraty” della Biennale di San Paolo del Brasile (1975).

Predrag Matvejević
Nato a Mostar (Bosnia-Erzegovina) da madre croata e padre russo. E’ stato docente di Letteratura Francese all'Università di Zagabria e di Letterature comparate alla Sorbona di Parigi (Nouvelle Sorbonne- Paris III).
È emigrato all'inizio della guerra nella ex-Jugoslavia scegliendo una posizione "tra asilo ed esilio":
è vissuto dal 1991 al 1994 in Francia, dal 1994 lavora in Italia.
Professore ordinario di Slavistica all'Università La Sapienza di Roma, è stato nominato "per chiara fama".
Tra i suoi libri, tradotti in varie lingue, i più noti in Italia sono “Epistolario dell'altra Europa”, in difesa dei diritti dell'uomo e, in particolare, degli intellettuali dissidenti di numerosi paesi dell'Est perseguitati dal potere (Sacharov, Havel, Kundera, Mandelstam, Brodskij, ecc.) e “Breviario Mediterraneo” che, considerato dalla critica un "saggio poetico”, un "poema in prosa", ricostruisce in modo narrativo la storia del Mediterraneo e dei paesi che si affacciano sulle sue coste.

Inaugurazione sabato 19 luglio 2008 - ore 19

Castelluccio di Pienza
localita' La Foce Pienza (SI)

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