Fioretto Arte Contemporanea
Abano Terme (PD)
via Pietro d'Abano, 20
049 8758625 FAX
WEB
Leon Tarasewicz
dal 1/2/2002 al 5/3/2002
049 8758625 FAX 049 714635
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Segnalato da

Galleria Fioretto



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Leon Tarasewicz



 
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1/2/2002

Leon Tarasewicz

Fioretto Arte Contemporanea, Abano Terme (PD)

'Non e' necessario concepire la pittura, la vita dipinge da sola, e' pittura la vita, basta vivere.' (Leon Tarasewicz) I motivi che caratterizzano da sempre le sue opere sono incavi, strisce, linee continue, assimilabili a cortecce di tronchi o a solchi di un campo arato, che si ripetono all'infinito creando un forte disorientamento. Questo sentimento d'infinito e l'effetto di straniamento animano tutti i quadri che l'artista espone in galleria Fioretto.


comunicato stampa

"Non é necessario concepire la pittura, la vita dipinge da sola, é pittura la vita, basta vivere." (Leon Tarasewicz)

Se tra giugno e novembre 2001 vi è capitato di visitare la Biennale di Venezia, ricorderete certamente il pavimento del padiglione polacco.
Quel pavimento, studiato ed eseguito da Leon Tarasewicz, esteso a tutto lo spazio espositivo, dava l'impressione di trovarsi di fronte ad un grande campo colorato; il visitatore che si posizionava ad un suo estremo, lo vedeva assumere la calda colorazione arancio, mentre spostandosi dalla parte opposta, il cromatismo mutava in blu intenso. Camminandoci sopra, le variazioni cromatiche si arricchivano della sensazione di calpestare una terra appena smossa dall'aratro.

La poetica di Leon Tarasewicz è influenzata dalle sue origini.

Egli nasce infatti 44 anni fà a Stacja Walily in Polonia e trascorre la sua infanzia in un piccolo villaggio agricolo. La sua pittura scaturisce dall'osservazione dell' avvicendamento delle stagioni, dalla contemplazione della natura e dalla convivenza con questa.

L' artista tenta di cogliere i misteri dei continui cambiamenti della luce nel ritmo del tempo che scorre ed attraversa il mutare delle stagioni. Le sue tele ricoperte di colore, raccontano dell' uomo che vive nel silenzio, seguendo la realtà con la capacità di lasciarsi stupire.

I motivi che caratterizzano da sempre le sue opere sono incavi, strisce, linee continue, assimilabili a cortecce di tronchi o a solchi di un campo arato, che si ripetono all'infinito creando un forte disorientamento.

Questo sentimento d'infinito e l'effetto di straniamento animano tutti i quadri che l'artista espone in galleria Fioretto dal 2 febbraio al 5 marzo 2002.

INAUGURAZIONE: sabato 2 febbraio 2002 - dalle ore 18.30

ORARIO: da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.30
lunedì e festivi su appuntamento

FIORETTO ARTE CONTEMPORANEA
Riviera A. Mussato, 89/a - 35139 Padova
tel. 049/8758625 - fax 049/714635

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