Laura Barbarini
Oreste Casalini
Claudio Givani
Maurizio Pierfranceschi
Vincenzo Scolamiero
Alfredo Zelli
Nell'audacia di un confronto e nell'affinita' di intenti profondi si cela il contenuto stesso della mostra, che appare non come una tradizionale collettiva, ma come un'espressione corale di piu' caratteri e stili. Opere di Laura Barbarini, Oreste Casalini, Claudio Givani, Maurizio Pierfranceschi, Vincenzo Scolamiero, Alfredo Zelli.
opere di Laura Barbarini, Oreste Casalini, Claudio Givani, Maurizio Pierfranceschi, Vincenzo Scolamiero, Alfredo Zelli
CAGLI – PU - A partire dall'8 agosto 2008 sei artisti attivi a Roma, Laura Barbarini, Oreste Casalini, Claudio Givani, Maurizio Pierfranceschi, Vincenzo Scolamiero e Alfredo Zelli, espongono i loro lavori nelle sale del pianterreno di Palazzo Berardi Mochi Zamperoli, una delle dimore gentilizie più preziose del territorio nonché maggiore esempio di architettura civile a Cagli, nelle Marche in provincia di Pesaro e Urbino.
Nell’audacia di un confronto e nell’affinità di intenti profondi si cela il contenuto stesso della mostra, che appare non come una tradizionale collettiva, ma come un’espressione corale di più caratteri e stili.
Il gruppo non è frutto di una posizione critica che nei linguaggi dei sei artisti ha visto omogeneità stilistica o affinità di intenti, o li ha riuniti in vista di una scelta tematica definita a priori. La storia di Barbarini, Givani, Casalini, Pierfranceschi, Scolamiero e Zelli è ben diversa; anzi è la storia stessa a nutrire le ragioni di un percorso, di una ricerca comune. La mostra sta in loro, nella loro amicizia ventennale, nello sforzo di accomunare – se pure con ricerche diverse - obiettivi morali, fondamenti della propria vita espressiva, necessità didattiche o etiche. E nella felicità di farlo, nella constatazione che sia possibile.
Il titolo di “antico e novissimo”, infine, muove dal confronto ultimo, il più impegnativo e stimolante: quello con le magnifiche sale settecentesche, alcune decorate con stucchi e affreschi, che danno dimora ai lavori senza sigillarli in nuclei monografici, ma mostrandoli alternati e integrati lungo le nobili e armoniose pareti.
Solo nel vestibolo d’ingresso ai saloni, un grande affresco su carta riassumerà in un’unica opera i dipinti dei sei artisti.
Cagli, antica città d'arte a pochi chilometri da Urbino e Gubbio, luogo di origine di Pierfranceschi e perfetta sintesi tra bellezze paesaggistiche e monumentali, è l’habitat ideale per ambientare questa coralità di amicizia e creatività artistica.
Qui gli artisti svelano la propria esperienza “antica” e la propria “novissima” sperimentazione. Ognuno di loro esercita da anni un potere segreto. C’è chi sa scorgere un universo intero nell’angolo più remoto di una parete scrostata; c’è chi sa dare consistenza spaziale all’ombra da cui emergono le cose del nostro mondo; c’è chi sa mostrare il volo d’uccello dello sguardo dell’uomo pensoso; c’è chi sa dialogare con le piatte immagini che popolano la mente e trasformarle in gioco di prestigio... C’è chi dipinge, chi scolpisce, chi installa, chi lascia gocciolare e scorrere il colore.
I testi del catalogo sono di Michela Scolaro, docente di Arte Contemporanea all'Università di Macerata, sede di Fermo; di Vittorio Emiliani, giornalista e scrittore; di Francesca Bottari, storica dell'arte.
L’esposizione, promossa dal Comune di Cagli, Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Beni Culturali e Monumentali in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, rientra nel progetto di valorizzazione e promozione di arte contemporanea del Sistema provinciale (SPAC) all'interno della rassegna 'Segnali d'arte 2008'.
info Comune di Cagli
Ufficio Cultura
Tel.: 0721-780731
inaugurazione Venerdì 8 agosto 2008 dalle ore 18
Cagli, Palazzo Berardi Mochi Zamperoli
Marche - provincia di Pesaro e Urbino
orari: dal mercoledì al venerdì ore 16,30 - 19,30; sabato, domenica e festivi mattino ore 10,30-12,30 e pomeriggio ore 16,30-19,30 (settimana di Ferragosto aperto tutti i giorni)