In mostra opere fotografiche, installazioni ed installazioni video, in cui l'artista si muove con riflessioni estreme sulla vacuita' della costruzione simbolica contemporanea nella ricerca, nei percorsi in successioni di stanze e con sperimentazioni video frastornanti e disorientanti, di un dialogo diretto, amaro ed ironico con la materia.
In programma dal 6 settembre al 5 ottobre 2008, l’evento di arte contemporanea che accoglie, dopo una lunga assenza, il ritorno di Ciriaco Campus a Volterra, la città della prima formazione artistica, con la mostra personale allestita negli ambienti del Chiostro della Pinacoteca, nell’Altana, nella Torre Minucci Solaini e nella dislocazione itinerante presso la Chiesa di Villa Palagione, con inaugurazione sabato 6 settembre ore 17.30, presso la sede del Chiostro della Pinacoteca Civica.
Organizzata a cura di “Generazione In Arte”, con la presentazione di opere fotografiche, installazioni ed installazioni video, in cui il professore dell’Accademia di Napoli e designer internazionale, si muove sulla schiacciante preponderanza di riflessioni estreme sulla vacuità della costruzione simbolica contemporanea nella ricerca, nei percorsi in successioni di stanze e con sperimentazioni video frastornanti e disorientanti, di un dialogo diretto, amaro ed ironico, originario ed immediato, con la materia.
Attraverso un itinerario percettivo ed immersivo nel “significante” – memorie dell’infanzia, allestimenti commerciali, ambienti di ritrovo tanto familiari quanto anonimi – si ricerca incisivamente la presenza-assenza del substrato di significato, ripercorrendo in-scomposizione, la costruzione effimera del ritmo e dell’incidenza violenta e suadente della moderna comunicazione.
Una semiotica tridimensionale, ridotta all’essenza, dalle icone del contemporaneo alla biografia generazionale e personale , fino ai valori sofisticati e riscoperti agghiaccianti della moda e dei meccanismi spersonalizzanti di identificazione. Sono sperimentazioni di senso dove la forza concettuale diviene universalistica e globale: suona la campana del post moderno al ritmo macabro di una recondita parte istintuale mai sopita ed amplificata, nella terra agreste originaria come nell’eleganza di un atelier metropolitano, processo di disorientamento salvifico nelle urgenze del contemporaneo.
Dal Diploma di maestro d’arte all’Istituto Statale di Volterra fino all’Accademia di Belle Arti a Roma, al periodo milanese di Brera e all’insegnamento in scultura all’Accademia di Napoli, Ciriaco Campus, autore sardo, formatosi in terra di Toscana, con mostre, performances e collaborazioni con le più importanti Università italiane (installazione “Lab 107” agli Arsenali Medicei di Pisa nel 1993, “Messa in scena del lavoro di un artista” presso la Facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma fino all’installazione di 400 mq all’interno del torrione San Matteo di Castel Sant’Angelo nell’anno 2000, ed alla realizzazione del Primo e Secondo “Concorso Europeo di Cibo Naturale” a Strasburgo e Roma) prosegue un percorso espressivo dove l’azzeramento progressivo della componente figurativa ed estetica è controbilanciato dalla forza schiacciante di un concettualismo autentico ed implicitamente umanistico, alle origini fondanti della costruzione simbolica in dialogo complesso con l’oggettualità autoevidente della materia.
La mostra è realizzata a cura dell’Associazione Generazioni in Arte in collaborazione con il gruppo Fotoimmagine, con il sostegno del Comune di Volterra (Assessorato alla Cultura, Alessandro Togoli), della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., e delle aziende Fattoria Lischeto, Secci Illuminotecnica, Villa Palagione centro interculturale, sotto la direzione artistica e l’organizzazione di Sergio Borghesi, e rientra nei cicli di eventi “Luoghi d’Incontro” che, a cominciare dal 2005, implementano importanti rassegne di arte contemporanea internazionale, in sedi storicizzate, in ricomposizioni di contrasto sulla continuità spazio-temporale.
Il catalogo, con fotografie di Giorgio Benni, Fabrizio Fioravanti, Piernello Manoni, testo critico di Ilaria Mariotti (trad. Claudia Mazzanti) e presentazioni di Alessandro Togoli ed Edoardo Mangano (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra), è a cura di Brenda Bimbi (foto di copertina PRESSA 2007).
inaugurazione sabato 6 settembre ore 17.30
Chiostro della Pinacoteca Civica
via dei Sarti, 1 (Palazzo Minucci Solaini)
Orari di apertura della mostra, ad ingresso libero: 10.30-12.30 e 15-19.
ingresso libero