La mostra presenta la storia narrata e il diario di lavoro per la pubblicazione del libro scritto da Emma Dante con i disegni di Gianluigi Toccafondo. Le tavole condividono la loro natura e la loro forza con le parole scelte dalla regista palermitana per la sua prima favola scritta per i bambini e rivolta inevitabilmente agli adulti che sognano di nuotare nelle acque agitate nell'oceano.
Dall'11 settembre al 24 ottobre 2008 in esposizione presso la Sala Santa Rita di Roma il doppio racconto "LA FAVOLA DEL PESCE CAMBIATO" disegni di Gianluigi Toccafondo e testo di Emma Dante. La mostra presenta la storia narrata e il diario di lavoro per la pubblicazione del libro "La favola del pesce cambiato" edito da L'arboreto Edizioni - Mondaino.
I disegni di Gianluigi Toccafondo sono profondi e sbilenchi come le anime dei suoi eroi trasfigurati dai sentimenti della materia. Le tavole condividono la loro natura e la loro forza con le parole scelte da Emma Dante per la sua prima favola scritta per i bambini e rivolta inevitabilmente agli adulti che sognano di nuotare nelle acque agitate nell'oceano. Le opere si fondono con le parole che l'artista ha voluto diventassero segni grafici e materia viva.
In occasione dell'inaugurazione della mostra, mercoledì 10 settembre alle ore 18.00, l'attrice Mia Benedetta legge "La favola del pesce cambiato", alla presenza di Fabio Biondi, direttore artistico dell'Associazione Culturale L'arboreto e Silvia Bottiroli, critica e studiosa di teatro.
La mostra "La favola del pesce cambiato" è curata dall'Associazione Culturale L'arboreto, promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Gianluigi Toccafondo
Nato a San Marino nel 1965, Gianluigi Toccafondo vive sulle colline di Bologna. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione fra cui Pinocchio (1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa dedicato a Pier Paolo Pasolini (2000), La piccola Russia (2004); pubblicità come Woman finding love per Levis (1993), Sambuca Molinari (1995) e United arrows (Tokio, 1998); sigle quali Tunnel per Rai tre (1994), Carosello per Rai due (1997), La biennale di Venezia per la 56ª Mostra d'arte cinematografica (1999); loghi animati per Fandango (1998) e per la Cineteca di Bologna. Tra le mostre personali: Pinocchio (Bologna,1995; Milano, 1998; Parigi, 1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Torino, 2001), A partire dalla coda (Udine, 2002), La piccola Russia (Tokio, 2004), Il Calabroneassassino (Roma, 2006). Le sue immagini segnano due edizioni del festival di Santarcangelo dei Teatri (2001, 2002), accompagnano la stagione di Emilia Romagna Teatro 2004. Dal 1999 disegna le copertine di Fandango Libri. Di recente pubblicazione: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini, 2006), Il Calabrone assassino. Pitture, stampato in occasione della mostra alla Galleria Il Segno di Roma e il libro Giosué Carducci. Un poeta a Bologna (Bononia Press, 2007). Nel 2007 è uscito per Nuages il catalogo Gianluigi Toccafondo film che raccoglie i sui cortometraggi in pellicola. Nel 2008 il Festival internazionale dei film d'animazione "Lucca Animation" gli ha dedicato una monografia realizzando una mostra dei materiali di lavorazione dei sui cortometraggi e una rassegna completa della sua opera. Recentemente ha lavorato nel cinema come aiuto regista per il film Gomorra (2008) diretto da Matteo Garrone.
Emma Dante
Nata a Palermo nel 1967, è drammaturga e regista della Compagnia Sud Costa Occidentale, fondata insieme a Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco - a cui si è aggiunto successivamente Gaetano Bruno - nel 1999. Emersa nel teatro italiano con mPalermu (2001, vincitore del Premio Scenario, del Premio "Lo Straniero" e quindi del Premio Ubu), ha completato una trilogia dedicata alla sua città natale con Carnezzeria (2002, anch'esso Premio Ubu) e Vita mia (2004). Negli stessi anni si è confrontata anche con Medea (2004) e con la scrittura di Tommaso Landolfi in La scimia (2004), tratto dal romanzo breve Le due zittelle. I suoi ultimi spettacoli Mishelle di Sant'Oliva (2005), Cani di bancata (2006) e Il festino (2007) testimoniano un ritorno alla Sicilia come orizzonte e materia di un teatro in cui lingua, corpo e spazio si fondono in affreschi a tinte forti che portano con sé il sapore antico e violento di un sud fatto di famiglie e incesti, riti e spazzatura, desiderio e impossibilità di dare vita a una comunità profondamente umana. Ha scritto il testo teatrale delle performances Eva e la Bambola per "Carmen Consoli in teatro" tour 2007/2008.
Inaugurazione della mostra: mercoledì 10 settembre 2008 alle ore 18.00
Mercoledì 24 settembre 2008 alle ore 17.00 incontro con Emma Dante
Spazio della Cultura: Sala Santa Rita
Via Montanara (adiacente Piazza Campitelli)
Orario: dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.00 - chiuso sabato e domenica
ingresso libero