Abc e altri giochi. La mostra prende avvio da una serie di disegni e bozzetti originali (ca. 10 fogli) preparatori al libro gioco per bambini ABC, pubblicato nel 1960. I temi del libro e del gioco - di parole, immagini, numeri - diventano quindi le linee guida su cui si sviluppa il percorso espositivo.
a cura di Maria Perosino
Bruno
Munari è un sinonimo: sinonimo del concetto stesso di
creatività, così come lo si è inteso, o
inseguito, per buona parte del secolo scorso. E’ stato infatti ad
un tempo artista, grafico, designer di mobili libri oggetti,
passeggiando con agio in tutti quei luoghi in cui si dava forma,
disegno, colore alle idee.
Munari
è un bricoleur delle idee: le manipola, le ritaglia, le
incolla, le tratta come fossero di plastilina. E nel far questo le
sovverte. Le dota intelligenza propria, di una sintassi inedita,
precisa, conseguente, nuova e irripetibile: perché vive dentro
le sue mani.
Scorrendo
la sua biografia, lo incontriamo là dove abita l’intelligenza
del presente e la capacità di pensare il futuro: il gruppo
degli artisti legati alla Galleria Pesaro, con Marinetti a fare le
pubblicità del Campari, all’Einaudi (già dal 1942), è
tra i fondatori del MAC nel 1948 e dal 1957 al lavoro per Danese, in
un negozio Olivetti per organizzare la mostra Arte
programmata nel
1962, ad Harvard, a Brera nel 1977 per realizzare il primo
laboratorio d’infanzia e via discorrendo.
Di pari passo i
riconoscimenti, di prestigio: Domus, compasso d’oro, musei, lauree
ad honorem…Munari è un artista che abita il suo tempo, e al
suo tempo lui piace. Non è un artista incompreso.
Esperienza
e cultura, delle cose e dei materiali, si sedimentano nel corso della
sua lunga attività, ma Munari è capace di non perdere
mai quell’attimo di sospensione che immaginiamo preceda ogni suo
gesto e gli rende possibile reinventare ogni volta un’immagine, una
forma, un materiale. Una fragranza e una freschezza che non si
consumano.
Munari
non gioca a fare il bambino: ma, da vero artista, è capace
ogni volta di riconvocare l’infanzia per giocare con le forme.
L’intelligenza dei suoi occhi precede e supera quella del pensiero.
La
mostra
A
Urbino,
città del libro e della parola, ma anche città
dell’utopia e dell’immagine,
con la sua grande tradizione
di grafica, tipografia e studio della parola,
fare una mostra
su Munari, paroliere e giocatore,
significa non solo ricostruire uno degli aspetti più
interessanti di un personaggio di grande notorietà nazionale
e internazionale. Significa soprattutto ripercorrere, attraverso i
suoi occhi, una stagione straordinaria, in cui le ragioni della
creatività, della grafica, dell’editoria e dell’invenzione
partecipano la stessa ricerca di disegnare un mondo nuovo, fruibile
da tutti.
Una mostra
su Munari è infatti una mostra per tutti:
per gli adulti e per i bambini, per chi vuole guardare e per chi
vuole imparare, per chi vuole giocare e per chi vuole pensare.
Questa
mostra prende avvio da una serie di disegni
e bozzetti originali
(ca. 10 fogli) preparatori al
libro gioco per bambini ABC,
pubblicato nel 1960. I
temi del libro e del gioco -di parole, immagini, numeri- diventano
quindi le linee guida su cui si sviluppa il percorso espositivo.
Da una parte una serie di disegni
preparatori per loghi, copertine, libri
(tra cui una scelta dalla straordinaria serie di cifre
disegnate per un libro rimasto inedito, Numerary
di
cui si conservano ca. 40 disegni. Infine le prime
edizioni di alcuni libri/oggetti
famosi, come Le
Forchette
e Guardami
negli occhi.
Infine la serie straordinaria delle lettere che compongono
l’Alfabeto realizzato
per il tipografo Lucini.
Complessivamente
ca.100 opere tra disegni e schizzi originali, prime edizioni, pagine
di libri.
La
possibilità di realizzare la mostra si deve alla disponibilità
dello CSAC di Parma e di altri collezionisti a prestare per questa
occasione le opere da loro conservate.La mostra rimarrà aperta fino il 12 ottobre
2008 e si concluderà con Parole in Gioco: il primo Festival della Parola (10.11.12
ottobre) ideato da Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino.
La
mostra è accompagnata da un libro/catalogo realizzato dalla
Cartiera Artem di Fabriano con triplice copertina in carta 100%
cotone acquerellata a mano.
Contiene,
oltre a una scelta di immagini, i seguenti testi:
Alfabeto
di Maria Perosino
Bricolage
di Stefano Bartezzaghi
Creatività
di Marco Belpoliti
La
mostra è patrocinata e sostenuta da:
Città di Urbino – Assessorato Cultura e Turismo
Sabato 13 ottobre, alle ore 18, in occasione dell’inaugurazione della
mostra, verrà allestito un aperitivo ispirato a Munari,
offerto da Villa Bucci. Alle ore 11, sempre di sabato, i giornalisti son inviatati ad una anticipazione
esclusiva della mostra.
Palazzo Ducale
piazza Duca Federico, 107 - Urbino (PU)