Alla GAM di Torino Kcho (la Jungla) realizza una imponente giungla con rami di arbusti che formano decine di torri di Tatlin. Il famoso monumento alla Terza Internazionale progettato dall'architetto costruttivista sovietico Vladimir Talin ma mai costruito, ha segnato in questi decenni la fantasia di architetti e artisti. Alla Videoteca GAM si inaugura un secondo ciclo di presentazioni in anteprima di opere video: il primo appuntamento e' dedicato a XX Livello di Paolo Chiasera.
La Jungla
coordinata da Alessandra Pace
Alexis Leyva Machado, in arte Kcho, è nato nel 1970 a Cuba. Vive e lavora a L'Avana.
Presente alla Biennale di Venezia nell'edizione 1999, Kcho costruì per l'occasione battelli
immaginari composti da sedie, a ricordare le zattere fatte dai bambini con materiali di
recupero. Barche e zattere sono un motivo ricorrente del suo lavoro, evocative di un mondo di
fantasia ed emblematiche di un esilio sia fisico sia interiore.
Le sculture e i disegni di Kcho paiono quasi sempre sospesi tra il mondo infantile e il mondo
adulto, e mettono a confronto sogno e realtà .
Alla GAM di Torino Kcho realizza una imponente giungla con rami di arbusti che formano
decine di torri di Tatlin. Il famoso monumento alla Terza Internazionale progettato
dall'architetto costruttivista sovietico Vladimir Talin ma mai costruito, ha segnato in questi
decenni la fantasia di architetti e artisti. Il progetto originale mostrava una enorme struttura
elicoidale di acciaio, che avrebbe dovuto superare in altezza la Torre Eiffel.
Alle pareti, la giungla di Kcho è illustrata da alcuni disegni che riproducono le torri quasi a
grandezza naturale, intersecandosi e sovrapponendosi alle opere tridimensionali.
La semplicità e la bellezza dei disegni a carboncino, come fossero dei progetti da realizzare,
e l'unità formale delle sculture, restituiscono al tatto quelle che nella nostra realtà sono solo
immagini.
Kcho ha voluto in questo modo porgere un omaggio ad uno dei quadri più celebri di Wifredo
Lam, dipinto tra il 1942 e il 1943, intitolato appunto La jungla, conservato al MOMA di New
York. Per Wifredo Lam la giungla è un mondo fuori dal tempo, una realtà non ancora
dominata dall'uomo, ma un territorio di riti e di magia a cui spesso l'uomo non può comunque
sottrarsi. Lam ha dipinto la giungla come un uomo che la conosce e la teme, consapevole
che nessuno vi può sopravvivere a lungo.
Il catalogo sarà introdotto dai saggi di Gianfranco Maraniello e di José Manuel Noceda
Fernà ndez.
Principali mostre personali:
Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi, 1998
The Israel Museum, Gerusalemme, 1997
The Museum of Contemporary Art, Los Angeles, 1997
Centre International d'Art Contemporain, Montreal, 1996
Museo Nacional de Bellas Artes, Avana, Cuba1992
La serie, coordinata da Alessandra Pace, è dedicata ad alcuni giovani artisti
internazionali che negli ultimi anni hanno dato un'impronta alla scena artistica
contemporanea. Monica Bonvicini, Chen Zhen, Gerwald Rockenschaub, Beat
Streuli e Pedro Cabrita Reis, Mario Airò, Cornelia Parker, Nari Ward, Tobias
Rehberger e Kcho presenteranno alla GAM una stringata selezione di opere integrata da
nuovi progetti, concepiti appositamente per Torino.
Orario: 9-19 tutti i giorni, chiuso lunedì.
Ingressi: Euro 5.16 (lire 10 000), ridotto Euro 2,58 (lire 5 000)
Informazioni per il pubblico: 011 4429518 - 011 562 9911
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La Videoteca Gam con l'inizio del 2002 inaugura un secondo ciclo di
presentazioni in anteprima di opere video. Dopo aver offerto alcuni saggi
della vivace ricerca artistica di area torinese, quest'anno sara' dedicato a
video installazioni e video proiezioni di artisti italiani.
Il primo appuntamento e' dedicato a XX Livello di Paolo Chiasera che ha
scelto il video come proprio esclusivo mezzo di espressione. Il primo
nucleo di opere da lui realizzato raccoglie l'eredita' della storia del
video sperimentale nella sua vocazione autoriflessiva secondo le grandi
categorie del tempo e dello spazio in rapporto alla percezione del reale,
ma assume tale maturita' teorica del mezzo liberandola dalla natura di
esercizio sperimentale per calarsi in una personale ripensamento del
concetto di rappresentazione.
XX Livello parte dalla simulazione dello spazio - tempo piu' tipico dei
video giochi in cui labirinti di corridoi ripetono secondo una modalita'
random situazioni spazio-temporali simili. La rappresentazione per Chiasera
coincide col dominio del loop inteso come tempo circolare in cui
l'autoreferenzialita' dell'arte e del mondo delle immagini si presenta sulla
scena ad esibire se stessa.
Il video non fa che espandere in profondita', la visione prospettica
intrappolata in questo gioco di specchi. L'energia e la volonta' di
rappresentazione si chiudono, secondo i tre quadri disposti da Chiasera in
XX Livello, nel dispendio di una corsa in un labirinto senza uscita, di
una rotazione su se stessi, di un'attesa di se stessi, sorveglianti e
sorvegliati dal proprio passato immaginativo.
Giungere al XX Livello del gioco significa arrivare al massimo grado di
difficolta', significa conoscere a fondo le leggi interne del meccanismo e
sfruttarle con abilita', ma significa anche e soprattutto arrivare alla
membrana che separa il territorio di dominio delle regole stabilite dalla
rappresentazione dalle infinite possibilita' che la caduta di tali regole
consente.
Elena Volpato
Ingressi: intero Euro 5,16 (lire 10.000), ridotto Euro 2,58 (lire 5.000)
Orario: dal martedi alla domenica 15-19
Informazioni per il pubblico: 011 4429518
GAM
Via Magenta 31- 10128
Torino