Inmagen Real e' un progetto che diviene evidente proprio su un'autostrada di immagini, trattandosi di uno stesso soggetto nelle infinite varianti che si possono vedere circolare. Sono camion, T.I.R., autotreni, autoarticolati fotografati ed inquadrati da Lear nel posteriore, ma decontestualizzati: una rappresentazione che prende il nome dal proprio numero di targa, unico segno distintivo di ogni variante, e in cui la dimensione ed il colore divengono invece una presenza estetica immediatamente assunta dallo spettatore sia come immagine reale che irreale.
Inmagen Real
Venerdì 8 febbraio, LipanjePuntin artecontemporanea presenta Inmagen
Real, una mostra dell'artista Juan Lear (1965, Bogotà - Colombia).
La ricerca artistica di Juan Lear si è in questi anni progressivamente
incentrata sullo studio ed analisi dellÃimmagine, sui comportamenti,
ripetitività e leggibilità della stessa nella percezione dello
spettatore, con il fine di evocare altre immagini presenti nella nostra
mente, dando cos' vita ad un nuovo spazio espositivo. Il problema della
massificazione contemporanea delle immagini è divenuta fonte di tale
incomunicabilità da condurre gli individui ad essere schiavi ubbidienti
della rappresentazione a seconda delle loro necessità .
In questo senso Inmagen Real è un progetto che diviene evidente proprio
su un'autostrada di immagini, trattandosi di uno stesso soggetto nelle
infinite varianti che si possono vedere circolare. Sono camion, T.I.R.,
autotreni, autoarticolati fotografati ed inquadrati da Lear nel
posteriore, ma decontestualizzati: una rappresentazione che prende il
nome dal proprio numero di targa, unico segno distintivo di ogni
variante, e in cui la dimensione ed il colore divengono invece una
presenza estetica immediatamente assunta dallo spettatore sia come
immagine reale che irreale.
Nella vita contemporanea, in qualsiasi posto ci troviamo, nel transitare
da un luogo allÃaltro, possiamo incorrere in
un'immagine-icona-rappresentazione che spesso può rappresentare un
ostacolo da superare, creando così una sorta di ripetitività in ognuna
delle nostre vite.
Juan Lear ha studiato presso la Facoltà di Architettura di Bogotá e in
seguito all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si è diplomato nel
1989. Nel 1993 ha partecipato alla XLV Biennale di Venezia con
unÃinstallazione, intitolata Nymphaeum, esposta al Padiglione Italia.
Dal 1983 vive in Italia. E' anche designer, architetto e grafico.
Inaugurazione: Venerdì 8 febbraio 2002, dalle ore 18.30
Orario di galleria: 11.00-19.30 o su appuntamento Lunedì e festivi
chiuso
LIPANJEPUNTIN Artecontemporanea
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