L'installazione permanente, realizzata sul ponte pedonale che collega il centro storico alla zona di piu' recente costruzione della cittadina, verra' attivata dalla presenza dei passanti: un articolato sistema di sensori e leds luminosi segnalera' il passaggio dei pedoni, generando una variazione cromatica direttamente legata ai loro spostamenti. Un segno del tempo impiegato da ciascuno per l'attraversamento, una memoria del passaggio che non scruta nelle motivazioni personali ma ne fornisce un'evidenza fuggevole e poetica.
a cura di Arabella Natalini
Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti è lieta di annunciare l’ inaugurazione di una nuova opera permanente appositamente ideata da Mario Airò per Greve in Chianti. L’installazione, realizzata sul ponte pedonale che collega il centro storico alla zona di più recente costruzione della cittadina, verrà “attivata” dalla presenza dei passanti: un articolato sistema di sensori e leds luminosi segnalerà il passaggio dei pedoni, generando una variazione cromatica direttamente legata ai loro spostamenti.
A partire dal 20 settembre, chi passerà sul ponte sarà accompagnato da una scia luminosa mobile che dialoga con il paesaggio circostante: un segno del tempo impiegato da ciascuno di noi per l’attraversamento, una memoria del nostro passaggio che non scruta, però, nelle motivazioni personali ma ce ne fornisce un’ evidenza fuggevole e poetica. Un “segno che ci coglie e ci parla di ciò che stiamo facendo e di dove ci troviamo, in un passaggio, ci induce in uno stato evocativo… o anche al riso, che l’improvvisa consapevolezza può stimolare” (Mario Airò). A partire dalla scelta del luogo d’intervento, un ponte sospeso sull’acqua della Greve, ma anche un ponte tra cielo e terra, tra passato e presente, il lavoro di Airò invita l’immaginazione di chi lo attraversa a percorrere altre strade.
“Mario Airò è un artista dello spazio, del suono e della luce. Si potrebbe dire che è un artista degli eventi, quelli che accadono negli spazi, ma va specificato che tutto accade nella virtualità dei processi mentali: gli eventi sono quelli che il visitatore immagina, a partire dall’opera che gli si manifesta intorno.” (Giorgio Verzotti in Catalogo Tusciaelecta, di prossima pubblicazione). Mediante un uso sapiente della luce artificiale e della tecnologia l’artista ha creato un’opera che esplicita i significati del passaggio e, attraverso la stimolazione percettiva, porta all’attenzione dello spettatore-attore le sue molte, possibili, implicazioni donando a questo ponte (originariamente piuttosto anonimo) un’inedita possibilità di sguardo e di accompagnamento per coloro che lo frequentano. Tusciaelecta è promossa dai comuni di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Firenze. Con il Contributo di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze – Osservatorio per le arti contemporanee, Coop
Mario Airò (Pavia 1961) vive e lavora tra Milano, Genova e Radda in Chianti. Artista tra i più influenti della sua generazione, crea lavori che si rivolgono all’immaginazione e all’intuizione dello spettatore, utilizzando oggetti, immagini, testi, suoni e fonti luminose, giocando su effetti incantatori per trasformare in spazi mentali gli ambienti e i luoghi che accolgono le sue opere. Mario Airò inizia l’attività con un gruppo che trova aggregazione all’interno del corso di Luciano Fabro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1989, insieme ad altri giovani artisti residenti a Milano, ha dato vita allo spazio espositivo autogestito di via Lazzaro Palazzi e alla rivista Tiracorrendo.
Ha avuto mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui ricordiamo la sua partecipazione nel 2005 alla Moscow Biennale of Contemporary Art, Mosca; nel 2004 alla Biennale di Kwangju e in Spazi atti/Fitting Space: 7 artisti italiani alle prese con la trasformazione dei luoghi presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Nel 2001 espone in una personale alla GAM di Torino, “La stanza dove Marsilio sognava di dormire... e altri racconti”, alla Biennale di Valencia e al progetto pubblico permanente nell’ambito della rassegna Luci d’Artista a Torino; nel 2000 ha avuto una personale alla Kunsthalle di Lophem. Ricordiamo ancora la sua partecipazione nel 1997 alla 47° Biennale di Venezia. Hanno ospitato suoi lavori in mostre collettive, tra gli altri, il Castello di Rivoli, il Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo S.M.A.K. di Gent (Belgio), la Triennale di Milano.
TUSCIAELECTA. Arte contemporanea nel Chianti è una manifestazione d’arte pubblica volta a produrre un modello di ridefinizione del paesaggio, e degli insediamenti urbani, attraverso l’inserimento di opere d’arte contemporanea nel Chianti con l’intento di costituire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante. Dal 1996 ad oggi la manifestazione ha ospitato più di cinquanta artisti, invitandoli a soggiornare nelle cittadine coinvolte e a progettare opere che intervenissero nel territorio. I lavori, eterogenei per processualità, progettualità e poetica, si trovano a travalicare la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi, ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali. A partire dal biennio 2005/2006 Tusciaelecta ha avviato un percorso di graduale ridefinizione dei propri obbiettivi. Nella convinzione che sia necessario favorire una crescente interazione tra le opere e i contesti ospitanti, la rassegna ha iniziato a presentare un numero più ristretto di artisti e a concentrarsi sempre più sulla realizzazione di opere site specific permanenti.
Ufficio stampa
Sara Bertolozzi
tel. 055 3860130
sarabertolozzi@gmail.com
Inaugurazione: 20 settembre 2008, ore 19
L’inaugurazione sarà accompagnata da una performance di musica elettronica di Enrico Serotti
Ponte pedonale tra piazza Ferrante Mori e Piazzetta delle Cantine
Greve in Chianti