Nelle fotografie di Barrera le persone, sue complici, vengono ritratte all'interno delle loro case attraverso una finestra, utilizzata come una cornice in cui si svolge il teatro del quotidiano. A cura di Daniele De Luigi.
a cura di Daniele De Luigi
Giorgio Barrera presenta negli spazi della Galleria 42 Contemporaneo di
Modena, in occasione del Festival Filosofia 2008 sul tema della
Fantasia, un nuovo capitolo del progetto “Attraverso la finestra”, con
10 immagini inedite realizzate a Modena e nelle vicinanze appositamente
per questo evento espositivo.
Nelle fotografie di Barrera le persone, sue complici, vengono ritratte
all’interno delle loro case attraverso una finestra, utilizzata come
una cornice in cui si svolge il teatro del quotidiano. Il lavoro di
Barrera, a metà tra realismo e finzione cinematografica, è una
riflessione sul senso e le contraddizioni della fotografia
documentaria, ed è il frutto di uno stratagemma con cui sottoporre lo
spettatore a un gioco di ambiguità e di meccanismi psicologici.
La presenza della finestra suddivide lo spazio dell’immagine in interno
ed esterno, ma serve anche ad accentuare la sensazione di separatezza
tra il campo del soggetto fotografato e quello dello spettatore, dando
luogo a una simulazione di un atto di voyeurismo e rendendo consapevoli
che si sta osservando qualcosa da un punto di vista particolare,
privilegiato, in qualche modo protetto.
La pretesa dello spettatore di decodificare ogni immagine in modo
univoco come autentica o contraffatta viene ignorata a favore di una
voluta e palese equivocità. Barrera lo invita a gettare uno sguardo
indiscreto in ambienti in cui non sarebbe autorizzato a farlo, e ai
nostri occhi si presentano così molte situazioni ordinarie, alcune
curiose, altre che rivelano momenti intimi di serenità o di tensione.
Tutte, però, sollevano dubbi e interrogativi su cosa stiamo davvero
guardando. Il fatto che queste abitazioni appaiano trasformate in un
set di tipo cinematografico, esclude forse che i protagonisti siano
persone reali ritratte nella propria casa? In fondo essi interpretano
una versione credibile di se stessi, all’interno di una situazione
possibile, in modo non dissimile ad un’infinità di altre circostanze
della vita. Forse queste storie più che vere, come vogliono far
credere, sono verosimili, ma possiamo dire che siano false? Se si
tratta di storie attendibili, è perché le immagini che ce le
rappresentano sono costituite da innumerevoli elementi di verità, a cui
non sappiamo più che valore attribuire.
Giorgio Barrera gioca a disilludere le aspettative e la richieste dello
spettatore. Le sue opere aderiscono al reale corrompendolo, ci
conducono sui terreni ambigui dell’immagine fotografica ma lasciandoci
a guardare, senza preoccuparsi di tirarcene fuori.
inaugurazione 20 settembre 2008
Galleria 42 Contemporaneo
via Carteria, 42 - Modena
Orari: merc-sab 16-19.30
Ingresso libero