Palazzo Chianini Vincenzi
Arezzo
via Cesalpino, 15
0575 351642 FAX 0575 323521
WEB
Stato d'attesa
dal 19/9/2008 al 25/10/2008
inaugurazione ore 18

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19/9/2008

Stato d'attesa

Palazzo Chianini Vincenzi, Arezzo

La mostra propone il lavoro di sei artisti che nello specchio dell'arte trovano il passaggio segreto per andare verso il luogo in cui si raccolgono le aspirazioni al cambiamento e il desiderio di creare.


comunicato stampa

Ultimo appuntamento nei locali di Palazzo Chianini-Vincenzi del progetto mushROOM, sabato 20 settembre alle h.18,00, si inaugura STATO D’ATTESA, a cura di Matilde Puleo.

STATO D’ATTESA è una mostra collettiva che intende sollevare una questione vitale per un giovane artista: è il caso di essere ciò che si sa di essere, oppure è d’obbligo attendere? Vivere i propri sogni o indugiare? Aspettare ciò che si amerebbe trovare o accettare ciò che appare come l’attendere?

Questi giovani artisti si chiedono cioè se questo stato d’animo (sempre in bilico, sulla soglia di un crinale che dovrebbe scandire due momenti diversi della vita), sia un’allusione all’intollerabile permanenza delle cose o ad una momentanea contrapposizione tra immagine e realtà.

La mostra propone il lavoro di sei artisti che nello specchio dell’arte trovano il passaggio segreto per andare verso il luogo in cui si raccolgono le aspirazioni al cambiamento e il desiderio di creare. Pertanto, questa apparente scissione non rende vana l’aspirazione alla certezza.

Per Beatrice Bartolozzi, Sara Falli, Raffaele Fiorella, Fabio Fontana, Manuela Mancioppi e Antonella Mercati, trovarsi in uno STATO D’ATTESA, significa essere giunti ad una fermata e imbattersi in una sosta. Aspettare fiduciosi ma al tempo stesso prepararsi alla partenza e annunciare al mondo quanto sia prossima la metamorfosi.

I lavori suggeriscono quindi le direzioni più diverse e imprevedibili dell’attesa. Si affrontano pause ironiche oppure giocose, tipiche di chi sa prendersi un po’ in giro. Alcune, sono cariche di note sarcastiche e pungenti come quelle di Raffaele Fiorella, mentre per altre si tratta di proposte di gioco pronte a coinvolgere il pubblico, come gli spensierati passatempi di Manuela Mancioppi. Altre ricerche invece, ci parlano di tregue affollate da note sofferte e commoventi come quelle di Antonella Mercati, o di parole tracciate in attesa che qualcuno le legga come quelle proposte da Fabio Fontana. Sono attese infantili di storie e nonsense da abbinare all’immagine come quelle di Beatrice Bartolozzi o tracce di vita attesa e poi vissuta, fotografata o dipinta come quelle di Sara Falli. Tutte hanno in comune la medesima sicurezza e fiducia di se e, in generale, esse si offrono come molteplici variabili di un medesimo quanto complesso stato d’animo.

Opere in stato d’attesa collocate sulla soglia tra conoscibile e in conoscibile capaci di evocare quella attesa interiore che abita l’animo di chi si fida perchè sente viva la propria forza.

Anche se la vita professionale e il riconoscimento finale sono da intendersi come un cammino attivo e intenzionale e, allo stesso tempo, come una corsa verso un fine irraggiungibile, in entrambi i casi, il primo passo da fare è forse, quello di riconoscersi in questo stato d’attesa.

Inaugurazione ore 18

Palazzo Chianini Vincenzi
via Cesalpino, 15 - Arezzo
Ingresso libero

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