L'Energia del surreale e' il percorso espositivo che presenta le opere dell'artista romana da sempre impegnata in una pittura alla ricerca dell'essenza, dell'humus primordiale della vita, con cromie e materiali plurivalenti che si fondono creando mondi fantastici e paralleli.
a cura di Sonia Terzino e Valentina Zolla
L’Energia del surreale è il percorso espositivo che presenterà al pubblico le opere di Stefania Gubbiotti , artista romana, umbra di adozione, da sempre legata a una pittura sperimentale alla ricerca dell’essenza, dell’humus primordiale della vita con cromie e materiali plurivalenti che si fondono creando mondi fantastici e paralleli.
La ricerca costante dell’artista è racchiusa in una tecnica suggestiva che travalica gli schemi, che nasce di getto e sgorga come sorgente di acqua pura, ricca di sperimentazioni ed introspezioni.
L’arte diventa così l’espressione più intima e profonda dell’animo, una potenza creativa condensata sia nelle tele prettamente figurative sia in quelle astratte e polimateriche, realizzate con varie tecniche e supporti, attraverso cerchi concentrici e multistrati di colore.
Nei giochi di cromie, nei mondi e nelle realtà fantastiche delle opere esposte, si rivelano d’improvviso la forza e lo spessore umano di questa pittrice in continua evoluzione, un “work in progress” dove le energie cosmiche sono catturate e plasmate, impresse di getto sulla tela, creando un incontro tra micro e macrocosmo.
“Ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto, per fare il miracolo della cosa unica” scrive Ermete Trismegisto nel discorso magico della Tavola Smeraldina, ed è questo il messaggio che la pittrice romana lascia intravedere nei suoi lavori.
Quella ricerca costante dell’unicità, del punto di forza vitale che racchiude l’intero universo.
“La natura – scrive Osvald Wirth – ha i suoi segreti, non aspetta altro che di svelarli compresi quelli del futuro, a chi cerchi in essi la verità con animo fiducioso e devoto”.
Quell’interiorità pura che Stefania possiede e che riesce a trasmettere, invitando a entrare in contatto con i misteri più profondi delle sue opere, accostandosi a temi ineludibili come le vita e la morte.
Luci ed ombre, passato, presente e futuro così nascono le tele della pittrice, figlie del silenzio, della meditazione continua e costante ma anche di quel suo sentire profondo ed intenso il profumo e l’essenza stessa della vita. Non vi è più positivo e negativo, il male ed il bene, ma tutto diventa un pulviscolo di forti cromie, un’esplosione di vitalità che travalica ogni punto di forza.
Vernissage: mercoledì 24 settembre ore 18.30. Cocktail
Milano - Spazio Lattuada
Via Lattuada 2 (ang. Viale Montenero) MM3 fermata Porta Romana
Orario: da lunedì a sabato 10-19
Ingresso libero