La Carrozzeria
Milano
via Tortona, 32

Flavio Favelli
dal 25/9/2008 al 1/10/2008
tutti i giorni 12-20
02 45487375

Segnalato da

And'Studio



approfondimenti

Flavo Favelli
Daniele Perra



 
calendario eventi  :: 




25/9/2008

Flavio Favelli

La Carrozzeria, Milano

L'evento ospita un vero e proprio giardino di cristalli, il cui fulcro e' un'antica serra in ferro e vetro ricostruita, restaurata e addobbata da applique in vetro e parti di lampadari antichi. Lo spazio e' inoltre arricchito da plafoniere di vetro bianco e da imponenti lampadari di tipo Maria Teresa. Le fonti d'ispirazione di Favelli per questo progetto vanno dal Crystal Palace alla sontuosa serra ottocentesca di Laeken. A cura di Daniele Perra.


comunicato stampa

A cura di Daniele Perra

L’artista Flavio Favelli realizzerà a Milano uno scenografico progetto site specific, dal titolo Crystal Garden, visibile dal 26 settembre al 2 ottobre 2008 presso un’ex carrozzeria di Via Tortona. Per il quarto anno consecutivo la Roberto Del Carlo, linea d’accessori made in Italy, promuove un intervento di arte contemporanea, dopo quelli dedicati dedica a Luca Vitone (performance, Fossati Esterni del Castello Sforzesco, 2007), Hans Schabus and the Very Pleasure (Laboratori del Teatro alla Scala, 2006) e Project Room | A show without works (Spazio Lima, 2005), tutti realizzati a Milano. Tra i progetti futuri, la Roberto Del Carlo intende ampliare le sue attività legate al mondo dell’arte contemporanea, con un sempre maggiore investi investimento nella produzione di nuovi appuntamenti espositivi e in attività legate alla promozione dell’arte, sia con artisti italiani che internazionali.

L’evento di quest’autunno è, come gli altri precedentemente realizzati, a cura di Daniele Perra (critico d’arte e giornalista). Si terrà presso un grande spazio di circa quattrocento metri quadri che ospiterà un vero e proprio “giardino di cristalli”, il cui fulcro sarà un’antica serra in ferro e vetro ricostruita, restaurata restau e addobbata da applique in vetro e parti di lampadari antichi. Lo spazio sarà inoltre arricchito da plafoniere di vetro bianco e da imponenti lampadari di tipo Maria Teresa. Le fonti d’ispirazione di Favelli per questo progetto vanno dalla fascinazione del meraviglioso Crystal Palace in ferro e vetro (progettato da Joseph Paxton per l’Esposizione Universale di Londra del 1851) a una delle più belle costruzioni Art Nouveau, la sontuosa serra ottocentesca di Laeken, vicino a Bruxelles, costruita tra il 1874 e il 1895 dall’architetto Alphonse Balat per il re del Belgio Leopoldo II e visitabile per pochi giorni l’anno. A differenza delle serre di Laeken il Crystal Garden di Flavio Favelli non ospiterà fiori e piante meravigliose: la struttura sarà quindi una sorta di “macchina celibe” vuota, dove la sontuosità del passato si scontra con la frammentarietà del presente, con i vetri rotti che indicano un rot momento storico di incertezze politiche e sociali.

L’artista ha affermato in merito al progetto: “Sono nato a Firenze, la più italiana delle città. Ai Boboli mia madre mi ci portava perchè erano dei giardini, era come quelli della Fortezza da Basso col laghetto dei cigni. I giardini mi hanno sempre attratto perchè sono dei grandi progetti artificiali. I decori, i get getti gazebo, i roseti, le siepi e le serre rimangono immobili. La serra poi è una specie di sancta sanctorum... Presento questa vecchia serra un po’ distrutta e un po’ ricostruita da me con altri ferri vecchi presi in giro. Sarà una costruzione sgangherata ma anche austera. Penso di decorarla ma anche tempo, una specie di casa abbandonata, dove si abbandonano le gocce di vetro raccolte, una casina che brilla...” “Tra anti-design (tavoli troppo alti da poter essere utilizzati o specchi realizzati con piccoli pezzi di vetro nero non riflettenti) e un’influenza retrò (lampadari fatti da vecchie coppette da gelato), la ricerca di Flavio Favelli è estremamente progettuale e rigorosa” – spiega Daniele Perra – “I suoi interventi site specific o le sue installazioni, sia che si tratti di un inginocchiatoio, creato accorpando oggetti appartenuti alla sua famiglia o trovati nei mercatini dell’antiquariato o dell’usato, che di lampadari, specchi o vecchie lavagne di varie dimensioni, conservano la memoria di un vissuto personale o collettivo. L’artista è affascinato non tanto dai materiali in sé, ma da ciò che questi hanno rappresentato e continuano a rappresentare. Favelli ha un forte interesse nella progettazione e nella costruzione di ambienti, tanto da aver trasformato la sua casa studio di Savigno, in mezzo alle colline dell’Appennino bolognese, in una vera e propria macro opera/museo”.

Flavio Favelli nasce a Firenze nel 1967. Dopo la Laurea in Storia Orientale Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. Principali mostre personali e collettive: Palazzo Grassi a Venezia (2008), Fondazione Sandretto Sandret Re Rabaudengo di Torino e Fondazione Maison Rouge di Parigi (2007); Centro d’Arte Pecci di Prato (2005); 50 Biennale di Venezia (2003). Favelli ha realizzato numerosi interventi site specific in spazi pubblici e museali (Museo MARCA di Catanzaro, opera permanente; Mambo di Bologna, opera permanente; Sede ANAS, Venezia nel 2005, opera permanente; Museo della Permanente, Milano, 2002; Palazzo delle Papesse Siena, 2000), spesso anche in luoghi tradizionalmente non deputati all’arte (La Vetrina ( dell’Ostensione, Via De’ Musei, Bologna, 2003; Ex Dormitorio FS, Bologna Dor 2000). Nel 2008 realizza Sala d’Attesa, progetto ambientale per il PantheonPan di Bologna, all’interno del Cimitero della Certosa che accoglierà la celebrazione tero celebra di funerali laici.

Info: And’ Studio, tel. +39 02 45487375 press@andstudio.it
Uffici stampa: Ilaria Gianoli tel. +393336317344 ilariagianoli@tin.it
Marta Colombo tel. +393403442805 martacolombo@gmail.com
And’ Studio Andrea Pilastro
Tel. +39 02 45487375 andreapilastro@andstudio.it

Inaugurazione 26 Settembre ore 19

La Carrozzeria
Via Tortona 32, Milano
Orari: tutti i giorni, dalle 12 alle 20
Ingresso: libero

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