Marta Sesana dipinge personaggi turgidi che hanno qualcosa di profondamente e tragicamente infantile. Pierluca Cetera trova una classicita' a meta' strada tra la pittura religiosa e quella fiamminga. Le tele di Marco Luzi sono attraversate da una sorta di follia figurativa che non e' mai surrealta'.
a cura di Valerio Dehò
Nonostante la pittura sia pressoché scomparsa dalle manifestazioni internazionali resta sempre non solo una forma espressiva primaria, diretta, ma anche una pratica colta e insostituibile. La mostra Depicta pone a confronto 3 pittori.
Marta Sesana con i suoi personaggi turgidi di pittura che hanno qualcosa di profondamente e tragicamente infantile. La sua pennellata ampia, bella e visibile, enfatizza delle geometrie impossibili in cui la pittura assume una materia pongosa, quindi declinante al gioco, mentre la forma, la composizione e certe posture dei personaggi, richiamano una memoria del Novecento che rende monumentale il quotidiano.
Diversa è la tensione del lavoro di Pierluca Cetera che cerca e trova una classicità che appartiene da un lato alla pittura religiosa e dall’altro alla propensione fiamminga per il ritratto o la scena borghese. La sua quotidianità di oggetti e persone trascende in una dimensione sacra che resta ad un livello terreno, quotidiano. Non vi è infatti alcun accenno d’iconografia, piuttosto la sua pittura asciutta e mai perifrastica, trasmette attraverso una tecnica aulica (olio su tavola) un mondo comune.
Ritorna una certa aria di Novecento nella pittura di Marco Luzi, ma tutto cambia anche qui perché oltre alla sua autoreferenzialità, che non è solo giovanile, pone le cose in modo spesso inatteso. Sembra che le sue composizioni possiedano non solo una certa grave gestualità da pittura seria e compita, ma che siano nello stesso tempo attraversate da una sorta di follia figurativa che non è mai surrealtà.
Alla fine il suo è un realismo magico spruzzato di un anticonformismo e di una creatività che lo libera da qualsiasi legame associativo.
NB il 27 settembre in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, si terrà a Brescia la NOTTE BIANCA DELL’ARTE in cui 14 gallerie d’arte moderna e contemporanea della città, proporranno altrettanti diversi eventi in un’ allegra festa che si protrarrà dalle 18 alle 24. Un’occasione unica per immergersi in un variegato percorso d’arte ed uno stimolo in più per vivere la città!
Disponibile in galleria il catalogo con testo critico di Valerio Dehò.
Inaugurazione sabato 27 settembre h 18-24
Galleria delle Battaglie
Via delle Battaglie 69/A – 25122 Brescia
Orari: lunedi: mattina chiuso / 16-19.30; martedi - sabato: 10.15-12.45 / 16-19.30 e su appuntamento
Ingresso libero