Fabio Paris Art Gallery
Brescia
via Alessandro Monti, 13
030 3756139 FAX 030 2907539
WEB
Alison Mealey
dal 26/9/2008 al 7/11/2008
15-19 tutti i giorni escluso festivi

Segnalato da

Fabio Paris



approfondimenti

Alison Mealey



 
calendario eventi  :: 




26/9/2008

Alison Mealey

Fabio Paris Art Gallery, Brescia

UnrealArt. Abile programmatrice e appassionata di videogame, Mealey e' interessata alla relazione tra una ricerca estetica consapevole e lo sfruttamento di processi automatici non controllabili, e allo scontro tra un genere intimistico come il ritratto e la sua "mappatura" attraverso un mezzo estroverso come i videogame sparatutto.


comunicato stampa

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Fabio Paris Art Gallery è; lieta di presentare la prima mostra personale dell'artista inglese Alison Mealey. Abile programmatrice e appassionata di videogame, Mealey è particolarmente interessata alla strana relazione tra una ricerca estetica consapevole e lo sfruttamento di processi automatici e non controllabili, e allo scontro tra un genere intimistico come il ritratto e la sua "mappatura" attraverso un mezzo estroverso come i videogame sparatutto.

Unreal Art, il progetto a cui Mealey lavora dal 2005, consiste appunto nel convincere una ventina di "divine bots" di un livello del popolare sparatutto Unreal Tournament che i tracciati da lei indicati sulla mappa siano i migliori in assoluto. A volte ci riesce, a volte no. La mappa da lei tracciata ripercorre i tratti fondamentali di un volto umano, che diventa quindi il riferimento dello scorrazzare dei bot all'interno del livello. Attraverso un software scritto in Processing, un programma open source di visual design molto usato dagli artisti, Mealey associa alla corsa dei bot delle forme e dei colori che fanno riferimento al tessuto cromatico dell'immagine sottostante. A seconda che i bot rispettino o meno le sue indicazioni, il risultato sarà più o meno fedele all'immagine di partenza.

L'immagine può essere proiettata nel tempo reale del suo farsi, oppure fermata a un determinato stadio evolutivo e stampata su carta o su tela. Il risultato rivela tutta la complessità, e l'ambiguità, del progetto. Vista da vicino, l'immagine sembra una raffinata composizione astratta, apprezzabile in ogni dettaglio della sua tessitura. Da lontano, il ritratto si ricompone. Appropriandosi di una macchina da gioco tipicamente maschile, intrisa di machismo e di violenza, e convincendola a tessere delicati ritratti, Mealey va anche oltre la tradizionale pratica di sovversione di software commerciali, riuscendo a dimostrare come pochi altri la duttilità - anche ideologica - del software.

Mealey è; stata ricercatrice presso il FACT di Liverpool. Vive e lavora a Huddersfield (UK).

.........................english

Fabio Paris Art Gallery is proud to present the first solo exhibition of the English artist Alison Mealey. Talented programmer and keen videogamer, Mealey is particularly interested in the strange relationship between conscious aesthetic exploration and the exploitation of uncontrollable automatic processes, and the clash between an intimist genre such as portrait painting and her form of "mapping" using an extrovert tool like a first person shooter.

Unreal Art, the project she has been working on since 2005, involves persuading about 20 "divine bots" from a game-level of the popular first person shooter Unreal Tournament, that the paths she has created on the map "are a good direction in which to walk". Sometimes it works, sometimes it doesn't. The map she has drawn retraces the fundamental features of a human face, which becomes the reference point for the bots to roam around, within the level. Through software written in Processing, Mealey associates forms and colours to the bots' path that refer to the chromatic material of the underlying image. Depending on how much the bots respect her indications, the result will be more or less faithful to the initial picture.

The image can be projected in real time as it is created, or be stopped at a certain point in its development and printed on paper or canvas. The result reveals all the complexity and ambiguity of the project. Seen close-up, the image seems a refined, abstract composition, with every detail of its structure perceptible. From far away, the portrait is reconstructed. Appropriating a computer game machine, an item typically resting in the male domain, steeped in masochism and violence, and persuading it to construct delicate portraits, Mealey also goes beyond the traditional practice of subverting commercial software, managing to demonstrate as few others have been able to, the malleability of software, also on an ideological level.

Mealey was a researcher at FACT in Liverpool. She lives and works in Huddersfield (UK).

Opening sabato 27 settembre, ore 18
In occasione della Notte Bianca dell'Arte a Brescia

Fabio Paris Art Gallery
via Alessandro Monti 13 - Brescia
Orario 15-19 tutti i giorni escluso festivi
Ingresso libero

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