Teatro Out Off
Milano
via Mac Mahon, 16
02 34532140 FAX 02 34532105
WEB
Zitti Tutti!
dal 11/2/2002 al 10/3/2002
02 39262282 FAX 02 15239
WEB
Segnalato da

Roberto Traverso




 
calendario eventi  :: 




11/2/2002

Zitti Tutti!

Teatro Out Off, Milano

Zitti tutti! fa parte della trilogia di monologhi pubblicata da Ubulibri e Einaudi ed e' stato messo in scena qualche anno fa da Ivano Marescotti. Questa messa in scena di Lorenzo Loris parte da una premessa fondamentale, l’utilizzo della traduzione in italiano del testo, scritto originariamente per Marescotti in romagnolo. La forza espressiva del dialetto e' un’arma a doppio taglio che riesce pienamente quando alla bravura dell’attore si aggiunge anche una sua profonda conoscenza della lingua.


comunicato stampa

il Teatro Out Off
presenta:

ZITTI TUTTI!
di Raffaello Baldini

con Gigio Alberti
regia di Lorenzo Loris
luci Alessandro Canali
spazio scenico Lorenzo Loris

Zitti tutti! fa parte della trilogia di monologhi pubblicata da Ubulibri e Einaudi ed è stato messo in scena qualche anno fa da Ivano Marescotti. Questa messa in scena di Lorenzo Loris parte da una premessa fondamentale, l’utilizzo della traduzione in italiano del testo, scritto originariamente per Marescotti in romagnolo. La forza espressiva del dialetto è un’arma a doppio taglio che riesce pienamente quando alla bravura dell’attore si aggiunge anche una sua profonda conoscenza della lingua. Nel nostro caso Gigio Alberti e Lorenzo Loris hanno pensato invece di utilizzare la traduzione in italiano del testo realizzata dallo stesso Baldini. Un esperimento che ci allontana forse dal monologo così come era stato pensato, ma che apre a una nuova prospettiva teatrale.

Il protagonista ricorrente dei versi iperrealisti di Baldini, a mezza via fra il monologo e la descrizione, è un uomo comune vinto dall'angoscia, tormentato dalla nevrosi, umiliato dalla vita, ma quasi mai patetico. Anzi, le storie di paese che racconta risultano ora grottesche ora di una comicità irresistibile. In Zitti tutti!, il caso ha assestato una brutta botta a un uomo. Un uomo maturo, vigoroso, amante del mangiar bene, sposato con due figli, benestante, sano, apparentemente senza problemi. E lui per reagire, per ribellarsi, parla. E ne ha per tutti e per tutto. Il paese, la sua infanzia, le mode, la musica, la morte, l'esser ricco e l'esser povero, l'esser bianco e l'esser nero, i figli, i sogni, i viaggi, i libri,
il sapere, il tempo che passa, la moglie, la moglie, la moglie.....
Perchè lui non è come gli altri, non è un numero, una pedina: ''...ho le mie idee io, faccio diversamente''. ''Perchè in fondo basta adoperare il cervello e col cervello fai quello che vuoi, e non devi nemmeno domandare il permesso a nessuno, al massimo diranno che sei un po' matto. Ma un po' di matteria alle volte...''

Perché un monologo?
di Raffaello Baldini
(…) Ci sono momenti in cui si ha qualcosa da dire a qualcuno, che ci farebbe piacere dire, che qualche volta addirittura sentiamo il bisogno di dire. E ci accorgiamo che non vuole ascoltare nessuno. Ma forse sto esagerando, no, non è proprio che nessuno ha voglia d'ascoltare, semplicemente uno non ha tempo (ormai non si ha più tempo per niente) o ha ben altro per la testa o non è il momento giusto o sta cercando anche lui qualcuno a cui dire qualcosa. Forse, in qualche caso, è anche una questione di ritegno: alla fine incontri la persona che saprebbe ascoltarti, ma senti che, altro che qualcosa, gli dovresti dire tutto, e non t'arrischi e non gli dici niente. Oppure, credi d'aver trovato la persona, stai parlando, e ti rendi conto che quello ti sente, ma non ti ascolta. E non è che faccia la commedia, ascoltare è difficile, ascoltare è sempre un po' diventare l'altro, e uno si difende, d'istinto. (…) Forse è anche una questione di pudore: si va a céna con amici, si mangia e si beve e si ride, si attacca un filetto ai funghi e si loda un indimenticabile brasato al barolo, si parla di viaggi, di persone, di politica, di amori, poi si saluta e ognuno torna a casa a ripensare alla solitudine e all'angoscia del vivere. In queste condizioni, le cose che abbiamo da dire non resta che dircele addosso. E’ quello che fa il personaggio di Zitti tutti! Non sa a chi dire le sue cose, e comunque le dice : a qualcuno che non c'è, allo specchio, a vanvera.
E rischia di far ridere. Ma in fondo chi l'ha detto che dalla disperazione si può solo piangere ?

Dalla presentazione a “Carta canta, Zitti tutti, In fondo a destra – tre monologhi” di Raffaello Baldini – Luigi Einaudi Editore.

Raffaello Baldini, Premio Montale per la poesia 2001, dal 1955 vive e lavora a Milano dove, da giornalista, si è occupato a lungo delle rubriche culturali di ''Panorama''. La prima raccolta poetica, ''E solitéri'' edita da Galeati di Imola, risale al 1976 quando Baldini ha già superato i cinquant'anni. Seguono, pubblicate da Einaudi, ''La naiva'' (1982) e ''Furistìr'' (1988) che vince il premio Viareggio Poesia nello stesso anno. L'ultima raccolta ''Ad nòta'' (Mondadori, 1995) ha ottenuto il Bagutta. Per il teatro ha scritto tre monologhi teatrali, due dei quali in dialetto: ''Zitti tutti!'' (1993) e ''Carta canta'' (1997).
Lorenzo Loris nell’84 inizia con l’Out Off un’intensa collaborazione con spettacoli di cui è autore, regista e interprete. Come regista realizza all’Out Off un originale percorso sulla drammaturgia contemporanea e del ‘900 tra cui ricordiamo: I costruttori d'imperi di B. Vian (1992); Una bellissima domenica a Créve Coeur di T. Williams (1996); Intrattenendo Sloane di J. Orton (1997); Autunno e inverno di L. Noren (1997) ; La dolce ala della giovinezza di T. Williams (Teatro dell’Elfo,1998); Ritter, Dene,Voss di T. Bernhard (Festival di Spoleto,1999); La seconda Eclissi di Roberto Traverso (Premio 7 spettacoli per un nuovo teatro italiano del 2000); Nel bar di un albergo a Tokio di T. Williams (2001); Bruciati dal ghiaccio di Peter Asmussen (2001); Naufragi di Don Chisciotte di Massimo Bavastro (2002)

Prevendita: Ticketone – 02.392261 per il punto vendita più vicino; online sul sito www.ticketone.it oppure Pronto Pagine Gialle tel. 89.2424
Biglietteria: aperta un’ora prima dell’inizio dello spettacolo - tel. 02.392.622.82
Prezzo biglietti: il prezzo intero è di 10, 33 euro (L. 20.000)
Riduzioni: minori e ultrasessantenni rispettivamente al 30% e 50% in base alla convenzione con il Comune di Milano; Scuole sup. (gruppi): (mart. merc..e dom. pomeriggio) 5,16 euro (L. 10.000); Enti convenzionati: 7,75 euro (L. 15.000)

Teatro Out Off
via Dupré, 4 Milano
tel. 02.392.62282

IN ARCHIVIO [69]
Il Calapranzi
dal 22/6/2015 al 27/6/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede